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Fiuggi, con l’Europa le BCC più forti con il loro ruolo sul territorio

A Fiuggi su impulso di Federlus (Federazione bcc Lazio Umbria Sardegna) il Credito Cooperativo si interroga sul rapporto con l’Europa. Paolo Mieli: «la globalizzazione non è un fenomeno nuovo e le banche sono ciò che lega i territori allo scenario...

A Fiuggi su impulso di Federlus (Federazione bcc Lazio Umbria Sardegna) il Credito Cooperativo si interroga sul rapporto con l’Europa. Paolo Mieli: «la globalizzazione non è un fenomeno nuovo e le banche sono ciò che lega i territori allo scenario globale»

Le BCC non scompariranno. Continueranno a rappresentare in Italia il saldo legame fra Banca e territorio rivestendo un ruolo primario nell’economia reale. E, soprattutto, sono pronte alle prove richieste dall’Europa, anche se necessitano urgentemente di personale qualificato, le banche non possono più aspettare il cliente in banca, e la banca che deve andare dal cliente e magari seguirlo attraverso l’Europa. Quindi, dall’interessante convegno, che si è svolto al Palazzo della Fonte di Fiuggi, è emersa non solo la diversità del sistema BCC, che non può e non deve mischiarsi con il nome “Banca” -ha esclamato il direttore Paolo Mieli - che ha tenuto una Magistrale Lezione di Economia presentando anche il suo libro “ I Conti con la Storia” edito da Rizzoli. E’ questo il messaggio che arriva da Fiuggi dove Federlus (Federazione BCC Lazio Umbria Sardegna) ha raccolto pareri, analizzato visioni e proposto soluzioni per il futuro nel forum “I conti con l’Europa. Le BCC nella prospettiva europea”, che ha registrato voci e contributi trasversali anche alla luce delle novità su scala continentale. La recente introduzione dell’Unione Bancaria non si frappone – e anzi accelera – la spinta che anima il Credito Cooperativo nella ricerca del giusto equilibrio tra innovazione e localismo, «il passato non ritorna – afferma Paolo Grignaschi, Direttore Generale Federlus – la singola BCC se ben gestita e inserita in un Sistema a rete che sa declinare il principio di Sussidiarietà – può affrontare con fiducia la prospettiva europea». Concetto rafforzato dal Cav. Lav. Francesco Liberati «Siamo convinti che, anche nel contesto attuale, la prossimità alla clientela sia un valore da difendere e custodire gelosamente anche nello scenario globale». L’evento ha mixato storia e futuro, tradizione e innovazione, in un confronto e sovrapposizione sempre più stringenti. Per Paolo Mieli,che ha condotto la giornata, «la globalizzazione non deve essere considerata una novità, in realtà è un fenomeno di millenni. Dobbiamo conoscere cosa capita nel corso della storia e non esaminarlo come sola categoria europea che porterebbe fuori strada, ma analizzare il contesto storico globale. Le banche sono l’unico vero legame che lega i territori al resto dello scenario globale». Proprio le Banche sono state poste al centro delle riflessioni emerse attraverso la realizzazione di un video reportage di approfondimento – proiettato nel corso dell’evento - al quale hanno contribuito importanti esponenti del mondo accademico, politico e professionale. Secondo il Prof. Tito Boeri «dobbiamo proseguire in un ulteriore livello di integrazione economica, mettendo in comune politiche fiscali, beni pubblici, politiche dell’immigrazione e strumenti finanziari europei». Sul piano politico, secondo il giornalista Antonio Polito, «dopo le elezioni europee, i governi nazionali hanno la facoltà e il potere di proseguire nella strada delle riforme». Alle Banche spetterà forse il compito più difficile: fungere da propulsore del complesso sistema economico europeo. Ma nell’ambito di un sistema finanziario più articolato e fondato sul pluralismo degli operatori. Secondo il Prof. Rainer Masera «non possiamo pensare di costruire un mercato bancario europeo senza piccoli operatori bancari di territorio che fondano la propria attività sull’intima conoscenza del capitale umano. Serve una legislazione ad hoc così come avviene negli Stati Uniti con le Community Banks». Dopo la pausa caffè si è svolta l’assemblea della Federazione dove hanno portato il Saluto il Presidente della BCC di Fiuggi, Alfredo Ballini, che ha ringraziato la Federlus per aver scelto Fiuggi. Poi c'è stato e il Saluto del Sindaco Fabrizio Martini che ha parlato di Europa anche attraverso le Terme. La prossima settimana tutte le città termali europee terranno un convegno a Fiuggi, ed ha invitato le BCC ad essere vicino a questi nuovi progetti Europei.

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