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Frascati, arrestata la "mente" della villa della mariuana di Rocca di Papa

Nel mese di Giugno 2016, a seguito di attività investigativa  nel settore del contrasto della coltivazione  e del commercio  delle sostanze stupefacenti, il personale della Squadra Anticrimine del Commissariato di Polizia di Frascati veniva a...

Nel mese di Giugno 2016, a seguito di attività investigativa nel settore del contrasto della coltivazione e del commercio delle sostanze stupefacenti, il personale della Squadra Anticrimine del Commissariato di Polizia di Frascati veniva a conoscenza che in località Rocca di Papa alla via

Frascati n. 145/B, all’interno di una villa , circondata da un giardino e poco lontano da altre abitazioni di lusso, vi era un via vai sospetto di persone che scaricavano dei sacchi, di cui si sconosceva il contenuto. Venivano eseguiti servizi atipici presso la struttura , sia di giorno che di notte , anche in condizioni climatiche avverse, per verificare la fondatezza della notizia acquisita. Nel corso di tale attività la villa si presentava abbandonata e le finestre erano oscurate con pannelli in alluminio. A destare sospetti degli Agenti era la presenza di n. 5 condizionatori d’aria funzionanti, posizionati sul giardino e collocati alla sala hobby della villa che producevano un leggero rumore che si percepiva solamente di notte . Un ‘altro importante particolare veniva notato dal personale operante , alcune piante di gerani, posizionate nel retro dell’immobile, risultavano regolarmente curate e ben tenute e ciò stava a significare che l’abitazione risultava frequentata. Il giorno 29 giugno 2016, si decideva di eseguire analogo servizio di appostamento che aveva inizio alle ore 07,00. Intorno alle ore 09,00 successive, veniva notata un’autovettura Peugeot 307 condotta da un uomo, il quale dopo aver parcheggiato il veicolo accanto al cancelletto pedonale della villa d’interesse , entrava nella struttura abitativa . Si decideva di attendere che il soggetto uscisse per fare irruzione nella villa . Alle ore 12,00 circa, di ieri, si notava di nuovo la presenza dello sconosciuto che, uscito dalla dimora, tentava di raggiungere il suo veicolo , ma veniva bloccato e identificato per V. V. di anni 49. Tramite le chiavi in possesso dello stesso si apriva il cancelletto d’ingresso dell’abitazione nonché la porta blindata che permetteva agli operatori di accedere nella villa. All’interno della stessa si aveva la presenza di un altro uomo, identificato per D. D. di anni 43 , il quale tentava di guadagnare l’uscita, ma non riusciva nel suo intento. Veniva eseguita una perquisizione dalla quale emergeva che tutte le stanze, dal seminterrato al piano terra al primo piano dell’abitazione risultavano attrezzate come serre , con all’interno 3650 piante di marijuana in infiorescenza ( oltre 272 gr. di marijuana essiccata ) disposte in cinque locali , forniti di attrezzature costose e sofisticate, consistenti in tubi e motori di areazione, ventilatori, lampade , climatizzatori , che creavano il giusto tepore, nonché concime , terra e fertilizzanti per le piante , con altezza variabile dai 60 cm a 280 cm.

Le piante venivano estirpate e sottoposte a sequestro insieme al materiale adoperato per la loro coltivazione. Inoltre veniva posto sotto sequestro la villa , che non risultava essere abitata ma utilizzata, esclusivamente, per l’attività delittuosa. Il valore dello stupefacente , al dettaglio, ammonta complessivamente a circa dieci milioni di Euro . Dalle successive analisi chimiche della sostanza stupefacente sequestrata, eseguite dal perito di turno, risultavano un numero di dosi medie droganti estraibili pari a 430.492 . Nel corso dell’attività , si acclarava, altresì, che i due soggetti al fine di compiere il delitto di cui sopra e per trarne profitto, si impossessavano mediante allaccio abusivo alla rete ENEL di energia elettrica per un quantitativo di 50 Kwatt sottraendolo all’ENEL. I due soggetti trovati all’interno della villa venivano arrestati per coltivazione e detenzione di sostanza stupefacente ed associati presso la Casa Circondariale di Velletri a disposizione dell’A.G.. Dagli accertamenti eseguiti dal personale del Commissariato di P.S. “ Frascati “ , in particolare dall’esito della disamina dei tabulati telefonici in uso ai due arrestati, si evidenziavano ripetuti contatti , anche il giorno della perquisizione, tra i due arrestati e C.B., di anni 55, , nei cui confronti emergevano gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati contestati ai due soggetti. Inoltre C.B. risultava la persona che aveva locato la villa e che lo stesso aveva piena consapevolezza dell’attività svolta all’interno dell’abitazione. Per questi motivi veniva chiesta al Tribunale di Velletri una misura cautelare nei confronti di C.B., che l’A.G. emetteva in data 9 u.s.. Nella mattinata odierna, dopo una serie di attività atipiche, gli Agenti del Commissariato di Frascati individuavano l’uomo presso l’abitazione di un suo amico , traendolo in arresto in esecuzione dell’Ordinanza di custodia. Dopo le formalità di rito l’uomo veniva accompagnato presso la Casa Circondariale di Velletri .

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