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Frascati, con il GAL Castelli Romani Monti Prenestini i prodotti del territorio verso l’Expo di Milano 2015

Rischiano di non essere presenti, in modo permanente, i vini del Lazio nel palazzo dei Vini all’Expo di Milano per il costo esorbitante dell’esposizione.

Rischiano di non essere presenti, in modo permanente, i vini del Lazio nel palazzo dei Vini all’Expo di Milano per il costo esorbitante dell’esposizione.

Questo quanto emerso dopo la clamorosa denuncia del Presidente del Consorzio di Garanzia del Frascati DOC intervenuto alla tavola rotonda programmata dal G.A.L (Gruppo azione locale) Castelli Romani e Monti Prenestini: Le produzioni Agroalimentari del Lazio verso l’Expo 2015.

Alla manifestazione erano presenti numerosi sindaci del territorio e tantissimi produttori, convocati dal GAL presso la Sala Antica Pergola del ristorante Cacciani di Frascati. E' stato Carlo Hausmann (direttore Azienda Romana Mercati) a portare le novità dell’ Expo2015 di Milano e come questa sarà articolata, annunciando che di contorno all’Expo milanese ci saranno altri grandi eventi anche a Roma per accogliere i visitatori.

Ma andiamo con ordine. Giuseppe De Righi presidente del GAL ha introdotto l’intenso dibattito ed a presentato il sindaco di Frascati Alessandro Spalletta che ha parlato anche a nome di tutti gli altri colleghi, evidenziando la compattezza del territorio che sta dando risposte concrete.

La prima relazione tecnica è stata tenuta da Patrizia di Fazio (Direttore GAL) che ha ricordato di aver invitato tutti i comuni dei castelli Romani e Prenestini al fine di fare un cammino insieme evidenziando il fatto che tutto il territorio dei castelli Romani e Prenestini è importante dal punto di vista delle produzioni agroalimentari di qualità e sono stati identificati, non a caso, come “ Distretto agroalimentare di qualità” ai sensi della Legge Regionale 1/2006.

"Il GAL - ha affermato la dirigente - ha deciso di puntare sull’agricoltura di qualità dal 2009 ed ha evidenziato la vastità del territorio e con diversi prodotti certificati e biologici, prodotti tipici e tradizionali come il Pane di Lariano, la Porchetta di Ariccia, prodotti molto conosciuti ed a questi si è aggiunto il Giglietto di Palestrina (dolce) che ha una potenzialità più vasta. Da un’attenta analisi del territorio è emerso che ci sono molte imprese ristoratrici, la più alta percentuale d’Europa nel territorio e si è riusciti a tirare fuori nuovi prodotti con l’agricoltura sociale ma il territorio ha bisogno di ospitalità ecco perché si deve creare una rete virtuosa e per questo ha presentato il progetto a bandiera che prevede la valorizzazione di alcune erbe autoctone, la ulteriore valorizzazione della DOCG del Cannellino di Frascati, il Progetto EcoVino con la riduzioni di polifosfati ed appunto il Gigletto di Palestrina, già presidio slow Food, anche se nel nostro territorio non vi era nessuna bandiera di questa importante associazione internazionale".

Insomma, si è parlato anche di Marketing territoriale e soprattutto di aver lanciato il marchio Lazio di Qualità oltre Roma.

Al direttore Carlo Hausmann è toccato poi il compito di illustrare nel merito, come il Lazio si presenterà all’Expo di Milano 2015 a cominciare dal nuovo marchio che è stato creato in inglese perché è il biglietto da visita che tutti i prodotti dovrebbero tenere ed ha parlato di cento prodotti, che possono e devono essere presentati, ma possono anche essere allargati. L’Expo di Milano non è una fiera per la vendita, ma per la presentazione di territori e prodotti e chi volesse presentarsi deve mettersi in contato con l’agenzia incaricata di promozionare il Lazio e portare filmati in Inglese oppure sottotitolati in inglese. Quindi, un biglietto dove si evidenzia che il Lazio è una eterna scoperta. Saranno presentate dal Lazio 100 destinazioni turistiche, come è già stato fatto alla BIT di Milano, anche se ne abbiamo più di cinquecento- ha aggiunto Hausmann - e ci sono ovviamente tutti i vini del Lazio con le quattro DOP degli Olii. I prodotti possono solamente essere raccontati. Per la cucina, ha detto Hausmann il Presidente Zingaretti ha scritto ai 22 chef stellati e gli hanno risposto 20: Intorno all’iniziativa dell’EXPO nasceranno una sessantina di grandi eventi, molti dei quali concentrati all’Ara Pacis e al Vittoriano di Roma dove ci saranno i punti di accoglienza. Saranno presentate le vie Francigene, la via Francescana, la via Benedectina e ovviamente i protagonisti del gusto saranno presentati dall’Arsial ed ha invitato i produttori presenti che non lo avessero ancora fatto a presentarsi perché ci sono spazi di partecipazione con prodotti che hanno a che fare con il territorio e che siano prodotti eccellenti con schede di specialità.

Poi è partita la tavola rotonda moderata dal collega giornalista Luigi Iovino, uno studioso di prodotti locali, che ha evidenziato le peculiarità dei prodotti del castelli romani, mentre Antonio Rosati (amministratore Unico Arsial) ha lanciato il motto Cooperare per competere, per i Sindaci che ha ringraziato della loro presenza. "Il Lazio, ad oggi, ha dato circa 200 ettari di terreno ai 10 giovani a fronte di 2.000 domande segno che anche costoro stanno riscoprendo il valore della terrà. Ha annunciato che a Fiumicino sarà aperto una Spazio per l’Europa di 200 mq dal 1 Maggio ed a settembre per presentare i territori. Poi ha evidenziato lo studio fatto nelle università mondiali dove i ragazzi conoscono tre cose del mondo: la Ferrari, la Coca Cola e Roma mentre il Lazio è ignoto. Ha ricordato che a Roma ci sono 184 mercati rionali giornalieri che vanno sfruttati ecco perché sono state superate tante cose e si deve fare il salto di qualità. Il GAL si è detto a disposizioni di quanti vogliono sfruttare queste potenzialità e per tutte le informazioni basta entrare nel loro sito internet.

Giancarlo Flavi

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