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Domenica, 4 Giugno 2023
Castelli

Frascati, usura: arrestati padre e figlio che "strozzavano" un imprenditore di Marino. Sequestrato un immobile parziale provento dell’attività illecita

Alle prime ore di oggi nei castelli romani i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati, coadiuvati da quelli delle Compagnie dipendenti, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare

Alle prime ore di oggi nei castelli romani i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati, coadiuvati da quelli delle Compagnie dipendenti, hanno dato esecuzione a un?ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura - nei confronti di 2 soggetti di etnia rom (padre e figlio), ritenuti responsabili di usura aggravata ed estorsione nei confronti di un imprenditore edile della zona S.M. (cl. 57).

Lo scorso 12 novembre i militari avevano arrestato 4 persone, tra cui i due dell?odierna operazione, perché avevano ?strozzato? un commerciante romano costretto addirittura a vendere la propria attività e consegnare la propria abitazione per saldare gli interessi usurari maturati.

Nel corso delle indagini, che hanno portato all?odierno provvedimento cautelare, è emerso che i due arrestati, a fronte di un prestito iniziale di 40.000 euro, avevano costretto l?imprenditore edile a effettuare lavori di ristrutturazione del valore di 70.000 euro presso l?abitazione ?acquisita? dalla prima vittima e a svendere la propria casa nel comune di Marino a 100.000 euro, a fronte di un valore pari almeno al doppio. Durante le indagini la vittima aveva negato di essere sotto usura temendo per la propria incolumità, essendo stata più volte minacciata e malmenata da uno dei due, pugile professionista, ex campione del mondo pesi medi WBC.

A fine novembre, una volta assicurati alla giustizia gli usurai, i carabinieri hanno nuovamente chiamato la vittima la quale, rassicurata dall?esito delle prime indagini, ha finalmente tirato un sospiro di sollievo e ha raccontato tutto l?accaduto.

L?abitazione è stata sottoposta a sequestro preventivo e i due arrestati, già agli arresti domiciliari, sono stati colpiti da analogo provvedimento da scontare presso abitazione di parenti. Stante alla pericolosità del pugile, al polso dell?uomo è stato applicato il braccialetto elettronico.

Gli inquirenti sperano che l?operazione di servizio porti anche altre vittime a convincersi che quella della legalità è l?unica strada da percorrere per poter uscire dalle ?sabbie mobili? in cui si viene a trovare chiunque si rivolga al giro dell?usura.

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