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Genzano, Papalia (FdI); sui chioschi e sui parcheggi a pagamento qualcosa andrebbe rivisto

In una nota il consigliere comunale Fabio Papalia, Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, affronta la questione dei chioschi comunali e dei parcheggi a pagamento. “ Dal 2011 diverse sono le interrogazioni

In una nota il consigliere comunale Fabio Papalia, Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, affronta la questione dei chioschi comunali e dei parcheggi a pagamento. “ Dal 2011 diverse sono le interrogazioni

presentate in merito alla situazione dei dieci chioschi comunali; si tratta di strutture comunali posizionate in zone centrali che sono state concesse con apposita convenzione a privati per utilizzi commerciali.

Dal prospetto consegnatoci dai rispettivi uffici comunali si apprende che per alcuni la convenzione risulta assente e che il canone previsto varia dai 1.000 € ai 4.000 € annui a seconda della struttura.

Indubbiamente si tratta di canoni decisamente agevolati che forse andrebbero rivisti.

Esercizi commerciali situati in zone meno centrali, che non utilizzano strutture comunali, si trovano costretti a pagare una simile cifra al mese mentre qui si tratta addirittura di canoni annui.

Per quanto, opportuno da parte del Comune, applicare tariffe agevolate forse sarebbe opportuno aumentare queste tariffe considerando che i locali in questione sono tutti adibiti ad attività commerciali in pieno centro. La maggior parte dei proprietari delle attività commerciali del

centro di Genzano si vedono costretti a pagare onerosi affitti per attività

analoghe; sarebbe quindi opportuno garantire un’equa competitività.

Ulteriore spunto di riflessione su questo argomento è quello riguardante un chiosco in particolare , oggetto di numerose interrogazioni. Il titolare della concessione è il fratello dell’ex assessore Pd al Patrimonio e Bilancio di Genzano, Romagnoli. Abbiamo appreso dopo mesi di attesa che il titolare non ha sottoscritto la convenzione e che il comune è stato costretto ad attivare i legali per il recupero delle somme non versate. L’oggetto dell’ultima delibera prevede l’esecuzione forzata da parte del Comune per il recupero delle somme e per il rilascio dell’immobile. Quello che fa riflettere di tutta questa vicenda è che nonostante il contenzioso in atto il Sindaco, in accordo con tutta la sua maggioranza, ha ritenuto opportuno nominare come assessore al Bilancio e Patrimonio il fratello di una persona in causa con il

Comune e con un simile contenzioso in atto.

L’ipotesi di un eventuale conflitto d’interessi non è stata presa in considerazione senza dimenticare il danno economico nei confronti del Comune tra mancato incasso e avvocati da pagare.

Sempre per quanto riguarda i chioschi comunali abbiamo richiesto anche il dettaglio in merito all’accatastamento dei chioschi. Diversi non sono accatastati e per i pochi che hanno l’accatastamento, non si hanno notizie in merito alle modalità di scelta dei professionisti che ne hanno curato le procedure.

L’altra delibera piuttosto preoccupante è quella riguardante i parcheggi a pagamento.

Numerose sono le sollecitazioni presentate per riattivare questo servizio ma non ci aspettavamo di certo un simile provvedimento. E’ stato deciso l’aumento del numero dei parcheggi a pagamento da 315 a 500.

Da luglio si pagherà anche sotto la Piazza, sotto la Chiesa e in prossimità della Posta.

Ciliegina sulla torta è l’aumento anche delle tariffe da 0,65 € a 1,00 €. Verificheremo se questa delibera rispetta la normativa vigente riguardante la proporzione dei parcheggi non a pagamento.

Certa è una cosa; la Giunta Gabbarini in 3 anni è riuscita ad aumentare tutte le imposte e tariffe comunali. Complimenti bel primato!!”

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