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Grottaferrata, Una conferenza e una fiaccolata cittadina per ricordare i tragici avvenimenti della Dalmazia e della Venezia Giulia

L'Amministrazione comunale di Grottaferrata ha ricordato le vittime delle Foibe attraverso due eventi che si sono tenuti nella giornata di mercoledì 10 febbraio. Nella mattina si è svolta una Conferenza aperta alle scuole presso la Biblioteca...


L'Amministrazione comunale di Grottaferrata ha ricordato le vittime delle Foibe attraverso due eventi che si sono tenuti nella giornata di mercoledì 10 febbraio. Nella mattina si è svolta una Conferenza aperta alle scuole presso la Biblioteca comunale "Bruno Martellotta", mentre al tramonto si è tenuta una fiaccolata silenziosa da Piazzetta Eugenio Conti fino a Piazza Cavour.



Al mattino è intervento il Dott. Emanuele MASTRANGELO, storico, scrittore, giornalista e redattore di "Storia in Rete", presentato dall'Associazione "Comitato 10 Febbraio" di cui fa parte.


La Conferenza si è svolta in una sala gremita da circa 200 studenti, ben oltre le aspettative, grazie all'adesione degli Istituti comprensivi G. FALCONE e SAN NILO, l'Istituto PADRI BRASCHI, l'Istituto VIRGO FIDELIS, il Liceo Scientifico TOUSCHEK, l'Istituto parificato SAN GIUSEPPE e il Liceo Artistico SAN GIUSEPPE e l'Istituto parificato KENNEDY.


Il Dott. MASTRANGELO ha sapientemente ricostruito i tragici eventi tra il 1943 ed il 1945, approfondendo il contesto storico e geopolitico, oltre a leggere toccanti testimonianze scritte da familiari degli esuli. La Conferenza, promossa dall'Amministrazione comunale e seguita dall'Assessore Michela PALOZZI e dall'Assessore Andrea DE SANCTIS, con il supporto di Roberto VALACCHI, è stata introdotta dal Sindaco Giampiero FONTANA, che ha dichiarato, tra l'altro, :


«Ogni discriminazione che implichi il disconoscimento della dignità umana verso un essere umano, chiunque esso sia, è un vero e proprio abominio che marchia con l'infamia della vergogna e della disumanità il suo stesso autore, senza appello e senza giustificazione. Tale odiosa discriminazione si dirige normalmente non tanto verso un nemico, presunto o reale, quanto verso un "diverso" da noi che, per il solo fatto di esserlo, viene disconosciuto come uomo. Diverso non necessariamente per razza ma, secondo i casi, anche e più spesso per orientamento culturale e politico, per condizione sociale, per appartenenza religiosa o per una qualunque cosa che gli appartenga o gli manchi e lo distingua da chi gli nega dignità umana. Opportunamente, a questa annuale commemorazione, istituita con legge n. 92 del 30 marzo 2004, è stato dato il titolo "Giorno del Ricordo", per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Le foibe, triste fenomeno tra i purtroppo numerosi crimini commessi contro l'umanità nel corso della storia e nei vari contesti, nelle più diverse caratteristiche e sfumature in danno delle più dissimili condizioni umane».


Al termine della relazione del Dott. MASTRANGELO, alcuni studenti sono intervenuti ponendo allo stesso interessanti e pertinenti domande, spunto per ulteriore dibattito sulla tragedia delle Foibe.


Il Sindaco FONTANA, a chiusura dell'evento, ha invitato gli Istituti scolastici ad approfondire il tema del Principio di Fraternità, introdotto nello Statuto comunale con unanime Delibera consiliare dell'aprile 2015, quale presupposto cardine per il ripudio di ogni forma di discriminazione e violenza.


Nel tardo pomeriggio, alle 18.00, ha avuto luogo una Fiaccolata da Piazzetta Eugenio Conti a Piazza Cavour. Un momento di raccoglimento al quale hanno partecipato il Sindaco, la Giunta ed alcuni Consiglieri comunali, sia di Maggioranza che di Minoranza. Presenti le rappresentanze della locale Associazione Nazionali Carabinieri in congedo, delle Reali Guardie del Pantheon e dell'Associazione dei Garibaldini, oltre a Rappresentati del Centro Socio Culturale di Grottaferrata, dell'Associazione culturale Casa Pound Italia, nonché dell'Associazione Commercianti. Molti i Cittadini che hanno voluto presenziare alla fiaccolata.


Al termine del corteo, snodatosi lungo le Vie che ricordano alcune Città interessate dalla tragedia delle Foibe (Via Dalmazia, Via Fiume, ecc.) sino a giungere in Piazza Cavour dinanzi al Monumento ai Caduti, il Sindaco FONTANA ha espresso la propria considerazione sulle violenze perpetrate: «La tragedia delle Foibe coinvolse orrendamente migliaia italiani tra il 1943 ed il 1945. Nelle cavità carsiche chiamate foibe vennero gettati, ancora vivi, l'uno legato all'altro col fil di ferro, uomini, donne, anziani e bambini, uccisi dai partigiani comunisti di Tito solo perché erano italiani: una "pulizia" politica ed etnica in piena regola, mascherata come azione di guerra o vendetta contro il regime fascista. Altrettanto grande fu la tragedia dei profughi giuliani: 350 mila costretti all'esodo, a lasciare case e ogni bene per fuggire con ogni mezzo in Italia dove furono malamente accolti. Sono pertanto onorato di partecipare anche quest'anno in qualità di Sindaco, a questa tradizionale manifestazione che, per l'occasione, ci dà l'opportunità di soffermarci a meditare anche su tale atroce aspetto che ha colpito nostri connazionali, uomini, donne, anziani e bambini innocenti, atroce aspetto che va ricordato perché mai più si ripeta».


Dinanzi a ad un grande stendardo steso a terra,che riportava la drammatica foto di una bambina costretta all'esilio, l'Avvocato Piero SCHUTZMANN ha letto una poesia dedicata all'eccidio. Infine, ai presenti sono state donate rose e foto delle vittime, poi poggiate in silenzio sull'immagine della bambina esule.


Il 10 febbraio 2016, così come avvenuto lo scorso anno, l'Amministrazione comunale ha voluto ricordare la tragedia delle Foibe, affinché resti ancora viva la memoria di quegli anni terribili, nella convinzione che solo preservando la storia è possibile tributare il giusto rispetto ai perseguitati. L'occasione è stata utile per riflettere anche sulla necessità di difendere, ancora oggi valori come la pace e la comprensione reciproca tra popoli e culture diverse, attuando il richiamato Principio di Fraternità inserito convintamente nello Statuto comunale.








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