rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Castelli

Lariano, Raffi e Astolfi presentano una mozione contro il biogas al Colubro

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: Progetto realizzazione Centrale per produrre “BioGas” dai rifiuti, in Località Colubro - Artena (Rm), ai confini con il nostro comune. Grave impatto sui nostri territori e tutela

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: Progetto realizzazione Centrale per produrre “BioGas” dai rifiuti, in Località Colubro - Artena (Rm), ai confini con il nostro comune. Grave impatto sui nostri territori e tutela

della Salute dei nostri Cittadini. Premesso che: è ormai un dato certo, come appreso dai media e dal Comitato No Biometano Artena, vi è un concreto progetto di realizzare una Centrale di Produzione di “BioGas” dai rifiuti (f.or.s.u – frazione organica del rifiuto solido urbano ed altro) in località Colubro di Artena, esattamente ai confini col nostro comune, presentato in Provincia ed in avanzato stato iter burocratico-amministrativo.

Appurato che: Dall’entità (sembra circa 70.000,00 t/annue) e dalle attività destinate al trattamento dei rifiuti organici si otterranno attraverso il ciclo effetti e sostanze altamente inquinanti derivanti dalla gestione del rifiuto e dal trattamento dello stesso (trasporto, compostaggio, decomposizione, inquinamento e depurazione delle acque, trattamento del percolato, residui della trasformazione dei rifiuti ancor più nocivi e poi ulteriormente da smaltire), ai quali sono scientificamente associati una maggiore incidenza di patologie tumorali, respiratorie, neurologiche, cardiocircolatorie e della pelle. E che, da tempo, è dimostrato che progressivamente aumentano gli inquinanti ambientali e maggiore è la probabilità di contrarre molteplici patologie tumorali.

Considerato che: L’impatto ambientale di tale progetto sulla comunità larianese sarebbe devastante e limiterebbe la libertà individuale e degli spazi sul nostro territorio, alimentando tensioni sociali, danni alla salubrità dell’ambiente, con ripercussioni anche sull’economia del paese (riduzione del turismo enogastronomico, riduzione del turismo naturalistico, ulteriore contrazione del valore degli immobili, riduzione della resa delle attività commerciali ed artigianali, con serie ripercussioni sulle attività agricole, dell’allevamento e dei loro salutari prodotti e derivati agro-alimentari, quindi sui prodotti tipici locale, nonchè su una delle nostre eccellenze gastronomiche: il Pane di Lariano).

Indubbio che: la localizzazione dell’impianto risulta nelle vicinanze di una zona fortemente urbanizzata ed abitata, a ridosso di insediamenti agricoli, vicina a lottizzazioni con autorizzazioni a costruire, e che certamente all’epoca degli investimenti effettuati dall’imprenditoria, ma soprattutto dai cittadini di Lariano e della C.da Cerreta, non si era a conoscenza della costruzione, degli effetti e degli impatti ambientali e territoriali che sicuramente l’impianto avrà sul nostro territorio, anche perché paradossalmente più vicino al Centro cittadino di Lariano che non di Artena.

Visto che: sono sorte forti preoccupazioni fra i cittadini di Lariano, anche legate ad una totale mancanza di informazione da parte dell’amministrazione, mentre solo la formazione di comitati cittadini di Artena e l’attivazione di movimenti civici di Lariano, con manifestazioni ed iniziative informative, hanno portato all’attenzione dell’opinione pubblica il problema, e che tutti insieme hanno voluto e vogliono esprimere la loro contrarietà a questo impianto, esclusivamente per la salvaguardia di tutto un territorio.

Dimostrato che: gli inquinanti prodotti ed i microrganismi presenti possono essere veicolati in maniera diversa e non perfettamente prevedibile in relazione alle condizioni idro-geologiche, alle variazioni climatiche ed alle modalità di trattamento ed al tipo di rifiuto. Non ultimo è importante ricordare che sorge nelle vicinanze della nostra area idrogeologica, con possibile inquinamento delle nostre falde acquifere.

Per quanto riguarda questa tipologia di impianti, le gravi conseguenze negative igienico-ambientali, dovuti anche alle sgradevoli emissioni odorigene, ed i notevoli rischi per la Salute della nostra comunità, non sono solo ragionevoli dubbi, ma sono certezze scientificamente e tecnicamente accertate.

IMPEGNAMO L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE a relazionare e ad esprimere il proprio parere in merito a questo pericoloso impianto ed, eventualmente in accordo con noi si attivi presso le istituzione preposte, mettendo in atto ogni legittima azione per impedire la realizzazione della Centrale in oggetto, al fine di tutelare i nostri territori e la salute dell’intera collettività.

I Consiglieri Comunali di Più Lariano

Gianluca Casagrande Raffi

Emiliano Astolfi

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lariano, Raffi e Astolfi presentano una mozione contro il biogas al Colubro

FrosinoneToday è in caricamento