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Marino, Corti Senza Frontiere, trionfo sull’asse Italia - Romania cinque premi a “Have sweet dreams” del regista Ciprian Suhar

Il festival dei cortometraggi chiude con una affollata serata di gala nel cortile di Palazzo Colonna: l’opera in lingua originale, giudicato miglior corto, da stampa e giuria tecnica, vince anche il premio per la regia, la colonna sonora, il...

Il festival dei cortometraggi chiude con una affollata serata di gala nel cortile di Palazzo Colonna: l’opera in lingua originale, giudicato miglior corto, da stampa e giuria tecnica, vince anche il premio per la regia, la colonna sonora, il montaggio. La giuria popolare ha premiato “The last life” opera di due esordienti siciliani animata dalla intensissima recitazione di Gianfranco Quero

La soddisfazione dell’assessore alla Cultura Arianna Esposito:”Il successo di eventi come questo è la prova definitiva che la cultura può essere strumento di sviluppo per il territorio”

Cinque premi al cortometraggio italo rumeno “Have sweet dreams” del regista Ciprian Suhar. che con la sua commovente e intimista produzione in lingua originale, ambientata in una famiglia dell’est Europa, ha convinto tanto la giuria della stampa quanto la giuria tecnica di “Corti senza frontiere” rassegna internazionale dedicata ai cortometraggi a cura delle associazioni New Movie Club guidata da Alessandra Battaglia e Senza frontiere onlus presieduta dal marinese Luciano Saltarelli che insieme al presidente del festival, Luis Moltheni hanno condotto la serata finale della kermesse andata in scena sabato sera a Marino, dopo cinque giornate di proiezioni e dibattiti presso la vicina sala Lepanto.

Davvero numerosi i volti noti giunti a Marino per festeggiare la seconda edizione di “Corti senza frontiere”. Nella serata di venerdì è andato in scena un importante tributo a Dylan Dog con la proiezione della web movie “Vittima degli eventi”, presente il regista, famoso youtuber Claudio DI Biagio

Sabato sera, nella serata di gala svoltasi nel cortile interno di Palazzo Colonna, addobbato a festa con tanto di red carpet, i costumi d’epoca dell’associazione “Arte e Costumi marinesi” e la partecipazione di un pubblico davvero folto la sfilata di premiazioni che hanno visto il successo della pellicola rumena alla quale sono andati inoltre i premi per la miglior regia, per il miglior cortometraggio, per il miglior montaggio e per la miglior colonna sonora, firmata da un musicista tedesco.

Sempre in tema di colonne sonore, l’Accademia Città di Roma, partner del festival, ha voluto premiare il compositore Enrico Mecozzi per il particolare pregio dell’opera “La smorfia” valorizzata dalle Musiche.

A “La smorfia”, firmato dalla regia di Emanuele Palamara, è andato poi anche il Premio per la Miglior Fotografia assegnato dalla Giuria Tecnica della kermesse.

Mentre ancora “Have sweet dreams” ha ricevuto anche il riconoscimento da parte della commissione composta dai cronisti del territorio, da alcune firme esperte di cinema e presieduta da Gino Falleri, vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio che ha voluto premiare ex aequo anche il corto “Unisono”, dando una menzione d’onore a “Cosa vedi” di Giuseppe Franco Maione, regista appena 21enne che ha avuto anche il riconoscimento come miglior emergente da parte della presidenza del festival che ha riconosciuto il premio speciale al regista Adelmo Togliani per “L’uomo volante”.

Menzione speciale della giuria della stampa per “Amore a progetto” di Simone Baldini.

Migliore attrice, secondo la giuria tecnica, composta da numerosi nomi di rilievo del mondo del cinema e presieduta dal regista e sceneggiatore Leone Pompucci, è stata Anna Ferraioli Ravel, protagonista femminile del corto “L’alce,il cervo, il capriolo”. Il comitato d’onore, rappresentato dall’attrice Francesca Antonelli, ha voluto invece premiare gli attori Pietro De Silva, protagonista del corto “A questo punto” e Gianfranco Quero, apprezzato nei teatri di tutta Italia che in questa occasione si è lasciato dirigere da due giovani esordienti, già suoi allievi, i siciliani Maurilio Forestieri e Marzio Golino che con il corto “The last life”, vicenda dai tratti pirandelliani, hanno ricevuto anche il premio della giuria popolare.

A caratterizzare la manifestazione il doppio premio istituito dal maestro Sergio Stivaletti ed assegnato per gli effetti speciali visivi al corto “Deus in machina” di Nicola Piovesan e per gli effetti speciali make-up al corto “La smorfia” di Palamara in riferimento all’attore Gianfelice Imparato.

Nel corso della serata, a spezzare il ritmo incalzante delle premiazioni, ci sono state le proiezioni di opere di particolare pregio inserite fuori concorso come il suggestivo “Frammenti” del regista Raffaello Sasson con l’attrice Francesca Stajano che hanno impreziosito la serata conclusiva intervenendo con Giò Di Giorgio e la cantante Gabriella Rea. Risate al vetriolo per l’irresistibile “Crazy little thing called love” del regista Marco Castaldi con Valentina Ghetti e Luis Molteni. Proiettato anche l’interessante trailer del corto “Rosa di maggio” dei filmmakers Lorenzo Giovenga e Giuliano Giacomelli sulla tragedia delle “marocchinate”, violenze subite dalle donne della bassa Ciociaria ad opera dei soldati alleati di nazionalità marocchina.

Soddisfattissimo l’intervento dell’assessore alla Cultura della Città di Marino, Arianna Esposito che ha portato il saluto del vicesindaco Fabrizio De Santis e dell’intera Amministrazione alla manifestazione, garantendo sostegno anche in futuro “a un’iniziativa che è riuscita a rimettere al centro della vita della nostra città la cultura che può essere, e noi stiamo facendo di tutto per veicolare sempre di più e sempre meglio questo messaggio, un ottimo strumento di crescita, sviluppo e ricchezza per tutti. Una strategia – ha concluso l’assessore Esposito – che rimette al centro il territorio e la passione di chi lo ama. Certamente il cinema, espressione di bellezza e riflessione, può e deve continuare ad essere protagonista. Faremo in ogni modo perché lo sia anche nella nostra città di Marino”.

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