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Marino, scintille tra il sindaco e la sinistra sull'ampliamento del cimitero Mazzamagna

“Il progetto per l’ampliamento del cimitero di Marino è pronto e sarà presto votato in Consiglio comunale entro luglio o a settembre. Prevede 1920 loculi, 280 tombe e 400 posti comuni. Sono disponibile a illustrarlo in un incontro con una...

“Il progetto per l’ampliamento del cimitero di Marino è pronto e sarà presto votato in Consiglio comunale entro luglio o a settembre. Prevede 1920 loculi, 280 tombe e 400 posti comuni. Sono disponibile a illustrarlo in un incontro con una delegazione di PdCI e Sel”.

Con queste parole il sindaco di Marino, Fabio Silvagni risponde alla nota unitaria di Comunisti Italiani e Sel che chiedono al Comune di annullare la delibera per la realizzazione del cimitero in località Mazzamagna.

“Mi pare che i toni della nota di PdCI e Sel relativamente alla gara d’appalto per il cimitero di Mazzamagna alzino oltremodo il livello d’allarme” dice Silvagni. “Non credo infatti serva alcuna commissione d’inchiesta perché non risultano illeciti nella gestione della vicenda cimitero a Mazzamagna. Tuttavia – prosegue il primo cittadino - credo sia opportuno aggiungere dei passaggi che fino ad oggi non sono stati compiuti: in primo luogo un tavolo col Comune di Ciampino in quanto sono scaduti i trent’anni del precedente accordo”.

“Rispetto agli atti relativi all’appalto per la costruzione del cimitero in località Mazzamagna – precisa il sindaco – l’Amministrazione è disponibile a una revisione e a una verifica sulla situazione dell’appalto anche in relazione alle novità intercorse nel frattempo”.

“Ribadisco in ogni caso – aggiunge il primo cittadino – la disponibilità a dialogare con le forze politiche in campo sulle singole situazioni sulle quali lo si ritenga necessario”.

“Il programma di cambiamento che stiamo portando avanti – conclude la nota Silvagni - passa per una città davvero aperta alle idee di tutti in cui ogni cittadino, ogni forza politica che abbiano una proposta avranno da parte di chi amministra almeno una risposta. E la dignità dei nostri defunti è un tema dal quale mai ci staccheremo né ci sottrarremo per alcuna ragione”.

Di seguito la nota stampa di SEL e PdCI che ha scatenato la reazione del sindaco

“Che fine ha fatto la ‘pratica’ del nuovo Cimitero a Mazzamagna?” Questa è la domanda che Sinistra Ecologia e Libertà e PdCI di Marino hanno rivolto alla Giunta Palozzi e poi alla Giunta De Santis il 16 luglio dello scorso anno. Nessuna risposta è mai giunta. A differenza di come ci aveva abituato la macchina amministrativa palozziana, non è mai arrivata la pubblicizzazione dell’avvenuta aggiudicazione dei lavori, datata novembre 2012, per la progettazione, la realizzazione e la gestione in Project Financing del nuovo Cimitero di Frattocchie, in località Mazzamagna. Questo ‘riserbo assoluto’ ci aveva colpito, anche perché sul sito web del Comune, poco si riusciva a reperire a livello informativo. Una cosa però è chiara: si tratta senza dubbio del più importante appalto mai realizzato dall’amministrazione Palozzi, per un valore di ben 25 milioni di euro. L’unica altra cosa che si evince è che l’appalto è stato vinto, in una gara estenuante, da una A.T.I. (Associazione Temporanea di Imprese) e che la gara stessa presenta dubbi ragionevoli sia sul comportamento della Commissione giudicante che sulla A.T.I. che si è aggiudicata l’appalto. Ma il colmo è che nel pieno delle festività natalizie passate, l’Amministrazione Comunale, con la motivazione di emergenza igienico-sanitaria visto l’esaurimento dei loculi cimiteriali, indice una gara in urgenza per la costruzione di nuovi loculi nel vecchio cimitero comunale, assegnata al ribasso del 3%. E non finisce qui.

“L’operato di questa giunta appare perlomeno schizofrenico. - afferma Maurizio Aversa, Segretario del PdCI marinese - Solo pochi mesi fa abbiamo sborsato centinaia di migliaia di euro per acquistare un terreno attiguo al Cimitero di Marino centro per poterlo ampliare, e subito dopo il Comune ne ha messo in vendita gran parte con asta pubblica. Non meraviglia, quindi, che anche sul Cimitero di Mazzamagna, del quale nel 2011 Palozzi annunciò l’inizio dei lavori, non se ne sappia più nulla”. “In anni di monitoraggio della situazione come Unire la Sinistra (PdCI, PRC, SEL) anche da fuori al Consiglio Comunale - aggiunge Mirko Laurenti, Portavoce marinese di S.E.L. -, abbiamo costantemente portato avanti questa denuncia, aggiornandola con le anomalie che rilevavamo man mano. Per questo oggi, alla luce di questo ‘silenzio istituzionale’ su un appalto così oneroso per la comunità, e su ‘movimenti’ poco chiari intorno alle questioni cimiteriali, siamo costretti a rivolgerci ancora una volta all’Autorità per la Vigilanza sugli Appalti Pubblici e al Prefetto di Roma. All’attuale giunta e a Palozzi, dal suo ruolo politico regionale, chiediamo un chiaro gesto di auto-tutela con la sospensione temporanea dell’affidamento del maxi appalto di Mazzamagna e la istituzione di una Commissione Consiliare ad hoc che effettui gli approfondimenti che il caso richiede.”

Oggi, ad un anno di distanza, dopo l’insediamento di un nuovo Sindaco e di una nuova amministrazione comunale, riteniamo sia giunto il momento di dichiarare conclusa perfino l’ipotesi programmatica della previsione dello stesso secondo cimitero; e di dare avvio, senza più comportamenti contraddittori all’adeguamento e potenziamento del vecchio cimitero di Marino. Sappiamo che questo, politicamente, significa che il centrodestra deve cedere il passo alle ragioni invocate e protestate da tempo da Sinistra Ecologia e Libertà e dal Partito dei Comunisti Italiani, insomma una figuraccia. Dal punto di vista della gestione amministrativa dell’Ente, però, potrebbe significare una svolta rispetto ad oggettivi errori che, se perpetrati, danneggerebbero tutti i cittadini ed il Comune stesso per anni.

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