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Monte Compatri, approvato l'assestamento di bilancio. Scende la TARI, dimezzate le spese telefoniche

Maggiori spese per ville e parchi, manutenzione ordinaria delle strade e straordinaria delle scuole. Meno uscite per stipendi, indennità di giunta, costi postali e per liti in sede giudiziaria.

Maggiori spese per ville e parchi, manutenzione ordinaria delle strade e straordinaria delle scuole. Meno uscite per stipendi, indennità di giunta, costi postali e per liti in sede giudiziaria.

Sono queste le voci principali dell’assestamento di bilancio, approvato questa mattina a Monte Compatri, durante il consiglio comunale. Insieme a una riduzione della Tari. La tariffa sui rifiuti, infatti, registra un calo nel costo del servizio nella parte variabile. Una diminuzione dovuta dalla percentuale di differenziata porta a porta, che viaggia a una media di molto superiore al 50%.

Riciclo e riuso che, da un lato, portano a minori esborsi per il conferimento in discarica di materiali indifferenziati; dall’altro, a maggiori entrate grazie a una quota di materiali recuperati che continua a crescere costantemente. Scende così di un terzo l’assegno da staccare nei confronti della Tekneko, che ha portato l’amministrazione comunale a deliberare uno sconto sulla tassa.

Dopo il decremento del 5%, lo scorso luglio, per le utenze private; adesso tocca alle utenze non domestiche. Per le attività commerciali, infatti, è stato bloccato un incremento di 15 punti e ci sarà, invece, un -1% in bolletta.

“Un segnale – affermano in una nota congiunta il sindaco Marco De Carolis e l’assessore al ramo Claudio Gara – che però dimostra la volontà di questa maggioranza di premiare gli sforzi dei cittadini. Continuando su questa strada, e con l’avvio delle compostiere e dell’isola ecologica, ci saranno ancora abbassamenti delle spese per il servizio. Elemento che porterà a nuove diminuzioni per le tasse. Ovviamente avendo ben chiaro l’obiettivo 70%: da questo tetto in poi i risparmi saranno significativi, stabili e duraturi”.

La delibera approvata oggi nasce quindi da “minori costi di smaltimento pari a 25mila euro e a maggiori ricavi dai riciclabili di 40 mila euro”, spiega l’assessore al Bilancio, Mauro Ansovini. “La scadenza per il saldo della tariffa per le attività commerciali sarà il prossimo 31 dicembre, fermo restando la possibilità di rateizzazione per importi superiori a 250 euro”. Il provvedimento è stato approvato con i voti della maggioranza, mentre l’opposizione formata dai consiglieri del Pd ha preferito astenersi.

“Ancora una volta – aggiunge il sindaco De Carolis – la minoranza si schiera contro Monte Compatri e i cittadini che dice di voler rappresentare. Incredibile come pur di andare contro questa giunta reagiscono minacciando di andare dai giudici. Perché, secondo loro, per legge non si possono abbassare le tasse in questo momento. Un atteggiamento che dimostra come i dem siano completamenti scollegati dalla realtà. Alla guida di un partito devastato”.

“La metà. Ecco quanto spende l’amministrazione comunale per le linee telefoniche di palazzo Borghese e di tutti gli edifici pubblici di Monte Compatri. Senza vergogna e senza dignità è chi scrive che le spese ammontano 30mila euro l’anno per 21 telefonini. In media, oltre 1400 euro a dispositivo. Anche chi ha problemi con la matematica si renderebbe conto che la cifra è sproporzionata. Non agli esponenti del Pd che potrebbero scoprire come quella cifra serve per tutte le linee telefoniche e internet dell’ente e delle scuole”, lo scrive in una nota il sindaco Marco De Carolis.

“Prima del cambio del contratto di servizio, l’esborso era parti a oltre 60mila euro ogni 12 mesi – aggiunge il primo cittadino –. I pinocchi democratici potrebbero tranquillamente verificare che consiglieri e assessori, dopo aver tagliato le proprie indennità (non stipendi) del 10%, hanno saldato il costo dello smartphone di tasca propria”.

“Mentre il contratto telefonico – spiega ancora De Carolis – prevede, a prescindere, delle schede sim con telefonate illimitate. Chiamate che i consiglieri fanno in esercizio della loro funzione di eletti, per risolvere problemi e dare risposte alle segnalazioni dei cittadini”.

“L’assestamento di bilancio, approvato oggi dal consiglio comunale, fa registrare 5mila euro in meno per le spese di giunta. Lo stesso giorno, abbiamo bloccato l’aumento della Tari per le attività commerciali. Che, anzi, avranno una riduzione dell’1% sulla tariffa dei rifiuti. A luglio, invece, la diminuzione del 5% era per le abitazioni private. Due provvedimenti – conclude il sindaco – che i dem compatresi non hanno votato, ma hanno addirittura minacciato di denunciare alla magistratura. Il delirio di un partito devastato, distaccato dalla realtà, che accusa i cittadini di vivere sulla luna. I piddini monticiani riescono sempre a sorprendere. In negativo”.

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