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Monte Compatri, centro sportivo il Comune prima realizza le opere poi, in campagna elettorale, approva la variante

All’ultimo punto dell’ordine del giorno, oggi 28 Marzo,  (rigorosamente l’ultimo, sintomo di una diffidenza e cautela da parte dell’Amministrazione Comunale di Monte Compatri), va in scena l’“Approvazione del centro sportivo con effetto di...

All’ultimo punto dell’ordine del giorno, oggi 28 Marzo, (rigorosamente l’ultimo, sintomo di una diffidenza e cautela da parte dell’Amministrazione Comunale di Monte Compatri), va in scena l’“Approvazione del centro sportivo con effetto di adozione della variante al Piano regolatore generale (Prg)”.

Cosa significa? L’Amministrazione Comunale guidata dall’ex Sindaco De Carolis (ex si fa per

dire, visto che ancora riesce a tenere in piedi i fili di una pantomima) approva, con i soli voti della

Maggioranza, la variante di opere già realizzate, quella del campo sportivo, e di opere future, la

piscina.

“Crediamo sia la prima volta nella storia che prima si concluda un’opera pubblica e poi si porti la

variante in Consiglio – spiega il Pd di Monte Compatri. – A questo punto andiamo a legittimare gli

abusi edilizi di tutta Italia: si tratta di una rivoluzione in ambito urbanistico. Noi crediamo, invece,

che sia l’ennesimo regalo all’anarchia che vige a Monte Compatri. Se queste sono le premesse

della campagna elettorale che ci attende, siamo preoccupati per la strada “controlegge” che Monte

Compatri ha imboccato”.

Da non dimenticare la trafila che il campo sportivo comunale ha avuto nel corso degli ultimi anni.

Prima fu realizzato un campo sportivo in erba sintetica per la cifra di 70.000€. Dopo un mese e

mezzo fu tutto smantellato. Si ricominciò daccapo, questa volta l’obiettivo era una superficie in

erba naturale. L’Amministrazione comunale di Monte Compatri si rifugiò nelle mani di un privato,

per di più “prestando” come Comune una garanzia fideiussoria di 1 milione e 400 mila € che, di

fatto, ha indebitato il Comune di Monte Compatri e i suoi cittadini per l'intera somma destinata alla

realizzazione dell'opera.

“Oggi è andato in atto l’ultima scena di un percorso tortuoso e fuori legge – conclude il Pd di Monte

Compatri. – All’interno di una sola delibera, si è andato a sanare, all’unisono, un’opera già

compiuta e un’opera in divenire. Il Partito Democratico di Monte Compatri ha votato contrario

perché ritiene necessaria una nuova pianificazione urbanistica dei terreni dedicati allo sport. Ma, e

qui sta la differenza sostanziale, vogliamo perseguire la strada del rigore e del pieno rispetto delle

regole. Una cosa che Monte Compatri è abituata a sorpassare da dieci lunghi anni”.

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