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Pavona, lo scopre con l’amante al videopoker, ma lui insegue la moglie per le vie del paese e la picchia

E’ di stanotte l’ennesimo episodio di maltrattamenti in danno di una donna e di una bambina registrato dalle cronache giudiziarie: stavolta il protagonista è un 55enne della frazione di Pavona, egiziano trapiantato in Italia da molti anni,e le...

E’ di stanotte l’ennesimo episodio di maltrattamenti in danno di una donna e di una bambina registrato dalle cronache giudiziarie: stavolta il protagonista è un 55enne della frazione di Pavona, egiziano trapiantato in Italia da molti anni,e le sventurate vittimela moglie e una delle sue figlie.

L’uomo, difatti, da tempo aveva assunto un atteggiamento molto aggressivo nei confronti della coniuge perché la donna aveva scoperto una relazione extraconiugale che il marito intratteneva oramai da mesi con una commerciante del luogo con la quale, tra l’altro, condivideva la passione per i videopoker. Ed è proprio all’interno di un bar della frazione che ieri sera l’uomo è stato sorpreso dalla moglie mentre, seduto davanti ad una di quelle macchinette mangiasoldi, si intratteneva in effusioni con l’amante. Dopo averne subito le prime e tuttavia timide rivendicazioni, l’uomo è passato all’attacco iniziando a rincorrere la moglie per i vicoli lì vicino. La donna, in compagnia della figlia 15enne, riusciva a trovare rifugio all’interno dell’abitazione di una amica di famiglia ma l’uomo, dopo aver sfondato la porta dell’appartamento, riusciva a raggiungerla e a picchiarla. Nell’occasione sollevava da terra la figlia, afferrandola per i capelli, “colpevole” di aver preso le difese della madre. La bambina, dopo essere stata scaraventata su una parete, veniva costretta ad assistere all’ennesima scena di violenza domestica. L’uomo, difatti, perpetuava nelle sue escandescenze, costringendo finanche la moglie ad infilare la testa nel water per poi azionare lo scarico.

Un altro condomino, avuto il sentore di cosa stesse accadendo, riusciva a contattare telefonicamente il 112 e a fornire indicazioni su dove i tre si trovassero. I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castel Gandolfo, peraltro già a conoscenza della vicenda, si sono precipitati in soccorso delle due riuscendo a bloccare l’uomo e a far prestare soccorso alla moglie ed alla loro figlia le quali, dopo essere state accompagnate presso il pronto soccorso, sono state condotte fino a casa.

L’uomo, nel frattempo arrestato, è stato tradotto presso il carcere di Velletri: rischia una pena fino a sei anni di reclusione.

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