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Velletri, Interpellanza comunale di Greci, Quaglia e Di Luzio su una presunta incompatibilità ai vertici della presidenza della 'Velletri Servizi S.p.A'

Non è stata ancora discussa in consiglio  comunale ma l’interpellanza presentata dai consiglieri di opposizione, con in testa il capogruppo della Lista Live,  Giorgio Greci, e gli esponenti di Fdi-An, Carlo Quaglia e Dario Di Luzio, fa già far...

Non è stata ancora discussa in consiglio comunale ma l’interpellanza presentata dai consiglieri di opposizione, con in testa il capogruppo della Lista Live, Giorgio Greci, e gli esponenti di Fdi-An, Carlo Quaglia e Dario Di Luzio, fa già far parlare di se. Se ne doveva parlare nel corso della seduta consiliare di giovedì 26 marzo, ma complice l’assenza del sindaco, Fausto Servadio, la discussione è stata posticipata a data da destinarsi.

Oggetto del contendere l’incompatibilità che, a detta dei tre, vi sarebbe tra la dottoressa Paola Gaibisso e la presidenza del Consiglio d'Amministrazione della Velletri Servizi S.p.A..

Le conclusioni partono da un assunto piuttosto articolato e terminano con l'invito ad attuare tutte le prerogative che lo Statuto comunale e quello della Velletri Servizi riservano ai fine della revoca della Gaibisso dall'incarico detenuto. La Gaibisso, che dal '90 esercita la professione di Dottore Commercialista, è presidente della Velletri Servizi S.p.A. dal luglio del 2010, quando la stessa ancora si chiamava Azienda Speciale. Al giugno del 2008 risale invece l'inizio del suo incarico di consigliere d'amministrazione dell'azienda stessa. Oggetto del contendere un ricorso avverso ad un Avviso di Accertamento contro il Comune di Velletri, presentato nell'aprile del 2008, in cui il ricorrente veniva difeso, si legge, proprio "dal dottor Corrado Capozzi e/o dott.ssa Paola Gaibisso", che lavorano presso lo studio associato "Gaibisso-Capozzi".

Nella sentenza del gennaio del 2011, in cui si accoglie il ricorso, si legge che “l’ente impositore non ha depositato in questa sede la documentazione posta a base dell’accertamento a nulla rilevando il comportamento del contribuente ed il fatto che la delibera fosse stata resa pubblica come per legge. Tale omissione ha impedito qualsivoglia forma di riscontro di legittimità e di merito (…). In ultima analisi, considerato che il processo tributario è per natura esclusivamente documentale, l’ente impositore, al quale incombe l’onere della prova della legittimità e fondatezza della propria pretesa, non ha contro dedotto alcunché sulla trasparenza delle operazioni e dei calcoli effettuati, per cui non è stato possibile una chiara ed inequivocabile tracciabilità della situazione dedotta in causa, oltre a negare al contribuente un’adeguata difesa”; nella sentenza precedente, in cui si accoglie il ricorso, “la commissione osserva che l’Azienda Speciale non ha contestato l’assunto della ricorrente e non ha prodotto la documentazione fotografica di quanto accertato”.

Greci, Quaglia e Di Luzio hanno così evidenziato, per il fatto in questione, una incompatibilità da accertare ed un presunto conflitto di interesse in contrasto con l’art. 16 dello Statuto della Velletri Servizi S.p.A., tra la professione di Dottore commercialista della Dott.ssa Paola Gaibisso e la carica ricoperta dalla stessa di Presidente del Consiglio di Amministrazione della Velletri Servizi S.p.A.. Si legge nell'interpellanza che andrà discussa in Consiglio "l’eventuale mancata notizia da parte della Dott.ssa Paola Gaibisso agli altri amministratori e al collegio sindacale di ogni interesse, per conto proprio o di terzi, sembrerebbe in contrasto con l’art. 2391 del Codice Civile; che tale situazioni di conflitto di interesse, in specie la rappresentanza legale contro il Comune di Velletri, appaiono in contrasto con le norme, analogicamente applicabili, dell’art. 51 c.p.c. e 36 c.p.p. sull’obbligo di astensione; che tale condotta appare in contrasto con gli articoli 7 e 9 del Codice Deontologico della professione di dottore commercialista ed esperto contabile; che i ricorsi sopra citati sono stati accolti dalla Commissione Tributaria Provinciale di Roma proprio sulla base delle mancate controdeduzioni da parte della Velletri Servizi S.p.A. e ciò può essere “interpretato come suscettibile di influenzare negativamente la sua integrità o la sua obiettività”; che la stessa Velletri Servizi S.p.A., non a caso nei propri Avvisi Pubblici per l'aggiornamento dell'elenco di professionisti per l'affidamento di incarichi legali e tributari include tra i motivi ostativi all’affidamento degli incarichi “a non accettare incarichi da terzi, pubblici o privati, contro la società per la durata del rapporto instaurato, pena la revoca degli incarichi già assegnati. Non possono essere incaricati professionisti, singoli o associati, che abbiano in corso incarichi contro la Velletri Servizi Spa (già Azienda Speciale Velletri) ed il Comune di Velletri per conto di terzi, pubblici o privati, o che abbiano svolto incarichi contro gli stessi per almeno tre anni dal presente bando”. In sostanza l'interpellanza mira a sollecitare il sindaco a relazionare sulla vicenda e a valutare di attivare le prerogative che lo Statuto comunale, lo Statuto della Velletri Servizi S.p.A. e la legge gli riservano ai fini della revoca della Gaibisso quale Presidente del Consiglio di Amministrazione della Velletri Servizi S.p.A..

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