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Velletri, ucciso a coltellate il commercialista Francesco Maria Pennacchi. Un condomino rumeno l’omicida

Notte di sangue a Velletri, dopo quella di paura per l’auto data a fuoco di un noto avvocato, il giovane 32enne Francesco Maria Pennacchi è stato ucciso a coltellate all’interno del palazzo dove

Notte di sangue a Velletri, dopo quella di paura per l’auto data a fuoco di un noto avvocato, il giovane 32enne Francesco Maria Pennacchi è stato ucciso a coltellate all’interno del palazzo dove

aveva lo studio vicino alla sua abitazione (in foto l’ingresso del palazzo dove è avvenuto l’omicidio ed i rilievi della polizia scientifica) situata in via dei Volsci. Da quanto si apprende dalle prime ricostruzione il terribile omicidio sarebbe avvenuto verso le 11 della sera, quando l’uomo che di professione faceva il commercialista, è stato raggiunto da diverse coltellate. Ai soccorritori del 118 la situazione è sembrata essere molto seria ed infatti il Pennacchi è morto mentre veniva trasportato in ospedale. In pratica l’uomo era tornato nel suo ufficio verso le 23 per prendere un PC. Ad un certo punto aveva deciso di uscire con gli amici un vicino di appartamento, un 43enne rumeno, li ha raggiunti sul pianerottolo e subito dopo sarebbe nata una colluttazione ed il rumeno avrebbe pugnalato al petto più volte il commercialista. Gli amici lo avrebbero preso e portato di peso ed ancora sanguinante nell’ascensore con la quale si sono messi in salvo. Dopo alcuni momenti di panico generale, sono riusciti a chiamare i soccorsi ma, sfortunatamente, i medici del 118 non sono riusciti a salvarlo.

Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Velletri e i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Velletri, unitamente arrivati sul posto, udivano urla provenire dal vano ascensore rimasto bloccato all’altezza del secondo piano. Dopo vari tentativi e manovre con l’ausilio di personale dei Vigili del Fuoco si riuscivano a liberare gli occupanti, ovvero due ragazzi di Velletri di 35 e 26 anni, mentre un terzo era riverso in una pozza di sangue, privo di coscienza, sul pavimento dell’ ascensore. Immediatamente soccorso da personale del 118 veniva trasportato al locale pronto soccorso dell’ ospedale civile di Velletri dove decedeva poco dopo.

Immediate ricerche, da parte degli operanti, consentivano il rintraccio, a circa 500 metri dal luogo dell’accaduto, del presunto autore dell’omicidio, rinvenendo altresì in un tombino ubicato sulla medesima via, a breve distanza dal luogo del fatto, l’arma del delitto, un coltello da cucina con una lama della lunghezza di circa 20 cm.

L’arrestato, dopo un lungo interrogatorio condotto alle prime ore del mattino personalmente dal sostituto Procuratore della Repubblica, Giuseppina Corinaldesi, avrebbe ammesso le proprie responsabilità. La giovane vittima sarebbe deceduta a causa delle ferite di arma da taglio all’altezza del torace, ma il magistrato ha già disposto l’autopsia.

L’arrestato, espletate le formalità rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Velletri.

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