rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Roma

Ciampino, grande successo del Canapa Mundi

Molti i temi trattati nella fiera, dall'uso terapeutico della canapa a quello alimentare

Molti i temi trattati nella fiera, dall'uso terapeutico della canapa a quello alimentare

Si è da poche ore concluso il Canapa Mundi, la tre-giorni dedicata alla canapa che si è svolta al Pala Cavicchi durante il week-end appena trascorso. La fiera, organizzata dall'Associazione Tuanis, ha visto anche quest’anno una copiosa partecipazione, con migliaia di cittadini che si sono riversati nelle fila di oltre 150 stand, dedicati ai più svariati usi della canapa. Oltre a quelli per l’uso ricreativo della cannabis, c’è stata una vera e propria esplosione di stand informativi sui vari usi alternativi della pianta, dal settore tessile all'ambito medico, fino a quello alimentare. Nel padiglione, grande 8.000 mq, un intero spazio è stato dedicato al settore industriale e artigianale, con particolare riguardo all'alimentazione. Proprio nel corso della giornata di domenica, si è parlato della produzione della canapa per scopi alimentari e fitoterapici. Sono state infatti illustrate le particolari proprietà nutritive della pianta, priva di glutine e ricca di omega 3 e omega 6, sali minerali e vitamine, che la rendono un alimento particolarmente adatto a chi soffre di intolleranze alimentari, o a chi semplicemente sceglie di non consumare cibi derivati dagli animali. Ma dai semi della canapa è possibile ricavare molto: l’olio, che viene estratto a freddo, ha un sapore di nocciola e è ricco di nutrienti; la farina, che è gluten-free, dietetica e particolarmente digeribile. E per la presentazione di idee e ricette sono stati dedicati tre stand e un ristorante, pensati per tutti, dai celiaci ai vegani, con birra alla spina di canapa. «In Italia, la coltivazione della canapa per la produzione di semi a scopo alimentare – ha commentato Silvio Saraceni dell’Associazione Tuanis – è consentita solamente dal 2011, ma sono già numerose le piccole ditte e aziende agricole che hanno iniziato a coltivare terreni a questo scopo. Purtroppo, però, non se ne parla abbastanza, per questo abbiamo deciso di creare una vera e propria fiera nella fiera, dedicando una grandissima parte agli utilizzi della pianta nel campo alimentare. Dal punto di vista dei valori nutrizionali, la canapa è un alimento completo e, oltretutto, è facilmente digeribile. Introdurla nella nostra dieta quotidiana – conclude – contribuisce al mantenimento della nostra salute e al contenimento dei sintomi di diverse patologie». Ma gli usi terapeutici della canapa hanno avuto una rilevanza particolare nel corso della manifestazione, anche per via del decreto del 9 novembre 2015, con cui il Ministro della Salute Lorenzin ha autorizzato la coltivazione, la produzione e la distribuzione dei medicinali di origine vegetale a base di cannabis, pur con diverse restrizioni, come il monopolio a beneficio di un unico centro di ricerca e l’esclusione dell’utilizzo di questi farmaci per diverse patologie. L’utilizzo terapeutico del CBD, fitocannabinoide non psicoattivo presente in alcuni ceppi di cannabis, è stato dimostrato efficace per il trattamento di un gran numero di malattie e sintomi, tra i quali la distonia, il diabete, le malattie infiammatorie, le crisi epilettiche, l’Alzheimer e le malattie della pelle. Questa sostanza viene già utilizzata da molte aziende in tutto il mondo, alcune anche italiane, come, ad esempio, IKhemp ed Endoca, presenti a Canapa Mundi, che stanno effettuando importanti ricerche finalizzate ai processi di estrazione del CBD e ai suoi effetti terapeutici. Ma tra i prodotti esposti c’è stata anche una stampante 3D, realizzata da Kanesis, una start-up siciliana che produce materiali plastici a partire dagli scarti della canapa e altri vegetali. Inoltre l’azienda Rinaldini ha messo a disposizione il macchinario Oil-Press, con cui estrarre a freddo l’olio di canapa dai semi. Infine, l’Associazione Antigone ha presentato "Yes We Cannabis", un opuscolo che denuncia i danni provocati dalla legislazione sulle droghe leggere, che hanno portato in carcere 250mila giovani dal 2006 al 2014, e i vantaggi della legalizzazione della cannabis. Secondo gli autori, legalizzare vuol dire sottrarre ingenti risorse alla criminalità organizzata, migliorare la salute e la qualità di vita dei consumatori, e di tutte quelle persone che subiscono i danni del narcotraffico per il controllo del territorio. Sara Marazza

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ciampino, grande successo del Canapa Mundi

FrosinoneToday è in caricamento