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Ciampino, spento dopo due giorni il maxi incendio al campo nomadi La Barbuta

Due giorni e due notti ci sono voluti ai vigili del fuoco per domare il violento e vasto incendio scatenatosi l'altro ieri pomeriggio al campo nomadi La Barbuta tra Ciampino e Roma. I cumuli di rifiuti abbandonati dai

Due giorni e due notti ci sono voluti ai vigili del fuoco per domare il violento e vasto incendio scatenatosi l'altro ieri pomeriggio al campo nomadi La Barbuta tra Ciampino e Roma. I cumuli di rifiuti abbandonati dai

rom, a cui è stato dato fuoco, hanno creato notevoli problemi alla viabilità, al decollo e atterraggio degli aerei del vicino aereoporto ed anche agli operatori dei vigili del fuoco, giunti sul posto con diversi mezzi e uomini. Ad un certo punto dopo due giorni di lavoro, giorno e notte, per bonificare l'incendio, i pompieri di Marino, per poter procedere alla bonifica completa, hanno richiesto l'arrivo di una ruspa cingolata con pala meccanica, per muoversi meglio all'interno delle montagne di immondizia. Solo in tarda notte, dicono alcuni residenti della zona, è arrivato il grosso mezzo richiesto, giunto sul posto dalla cittadina militare dell'Esercito Italiano della Cecchignola. E' la prima volta che i mezzi militari intervengono nel campo rom per la difficile bonifica di uno dei tanti incendi che si verificano, armati da mani umane, all'interno dell'area a ridosso del raccordo e dell'aereoporto, dove viene abbandonato ogni genere di rifiuto.

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