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Colleferro, acqua marrone dai rubinetti: preoccupazione in città. La denuncia di Girardi

Non è la prima volta che dai rubinetti di casa esce acqua color fango. Succede nel comune di Colleferro dove molti cittadini, ieri si sono lamentati soprattutto in rete e per le vie del paese perché  lavarsi e svolgere tante altre attività...

Non è la prima volta che dai rubinetti di casa esce acqua color fango. Succede nel comune di Colleferro dove molti cittadini, ieri si sono lamentati soprattutto in rete e per le vie del paese perché lavarsi e svolgere tante altre attività quotidiane è diventato un vero problema.

Alcuni abitanti della per farsi la doccia hanno dovuto comprare e usare delle bottiglie anche perché l'acqua torbida e scura ha causato ad alcuni anche dei problemi di allergia alla pelle. Per altri la camicia bianca messa in lavatrice è diventata beige. Nonostante già nei messi scorsi l’amministrazione comunale si sia impegnata per risolvere questo ed altri problemi idrici, che da sempre affliggono la città di Colleferro, nulla è cambiato.

A segnalare il problema il consigliere comunale di opposizione Aldo Girardi del gruppo “Colleferro 2.0” attraverso un' intervista: “Innanzi tutto va detto che se oggi ci troviamo in questa situazione, buona parte del "merito" ce l'ha la Commissaria Prefettizia che prima di cedere il passo all'attuale Amministrazione, ha pensato bene di siglare l'accordo con ACEA con ben oltre un anno di anticipo rispetto alla scadenza prevista. L'ordinaria amministrazione non prevedeva questo. Se non ricordo male prima del suo arrivo Cacciotti aveva intavolato una trattativa con ACEA che si è poi interrotta con la sua uscita di scena; perché tanta fretta nel siglare questo accordo? Ma soprattutto, perché poi non e stato disconosciuto dalla giunta Sanna? Perché non si è obbligata ACEA a ricontrattare quell'accordo anticipato che ha reso debole il nostro Comune? È la semplice legge della domanda e dell'offerta che anche una massaia conosce: se mostri un interesse anticipato verso il venditore, va da se che quest'ultimo detta le regole, pone le condizioni...in parole povere...detta legge! Ed è quello che sta facendo ACEA qui a Colleferro, e a ben vedere non solo a Colleferro. Ma mentre in altri comuni si ricorre alle vie legali, si fanno azioni comuni con i comitati di cittadini che mi auguro, prima o poi, determineranno una buona dose di calci in c.....o a questi signori, qui gli stessi stanno facendo quello che gli pare e piace. Chiaramente mi riferisco ai burocrati, alle teste pensanti, a quelli che comandano a seconda delle stagioni dal fresco o dal calduccio del loro ufficio, e non certo a chi materialmente ci mette la faccia mettendo mani e piedi nell'acqua durante gli interventi, in qualsiasi ora del giorno e della notte, col caldo e con il freddo. A loro va tutto il mio rispetto! MA tolti loro poi, me ne frego delle lettere, dei comunicati e, come viene detto, dei pugni sui tavoli; voglio risposte dagli Uffici che non rispondono mai; voglio lo sportello a Colleferro 5 giorni su 7... e magari anche il Sabato! Voglio sapere se e quando si procederà alla lettura dei contatori; quando arriveranno le prime bollette e se queste saranno "...solo un pochino più alte..", o invece, vere e proprie "mazzate" come quelle ricevute dai cittadini di tanti comuni limitrofi. Voglio acqua pulita che sgorga dai rubinetti e non dal manto stradale; voglio che le perdite vengano riparate nei giusti tempi, perché l'acqua è un bene prezioso che non va sprecato, tanto per le disattenzioni casalinghe, quanto per gli imperdonabili ritardi nelle riparazioni. Voglio che a tutto questo venga messo un punto, e che una volta per tutte ACEA dia a tutti i cittadini di Colleferro le risposte che meritano e che attendono da ormai più di un anno, altrimenti fuori dalle scatole!

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