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Colleferro, burrascosa seduta del Consiglio Comunale straordinario per l’Ospedale

Rumorosa seduta del Consiglio Comunale di Colleferro straordinario, richiesto dalle minoranze,  per parlare dell’Ospedale che secondo Del Brusco (IDV) “oramai è allo stato finale, ossia moribondo” ed ha accusato di

Rumorosa seduta del Consiglio Comunale di Colleferro straordinario, richiesto dalle minoranze, per parlare dell’Ospedale che secondo Del Brusco (IDV) “oramai è allo stato finale, ossia moribondo” ed ha accusato di

immobilità la giunta Sanna che al contrario rivendica di aver fatto fronte comune con i sindaci del comprensorio (molti dei quali seduti in prima fila) schierandosi amministrativamente contro la Giunta Zingaretti che aveva dapprima assicurato il monitoraggio dell’ospededale invece è arrivata la chiusura dei reparti di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria.

Un consiglio comunale in cui se ne sono sentite di tutti i colori, tra accuse e controaccuse, con tra la folla dei presenti, i lavoratori che hanno realizzato la nuova ala e che sono senza stipendio da parecchi mesi, con la ditta che sta rischiando il fallimento, perché la Regione e la ASL non pagano scaricandosi le colpe a vicenda mentre gli operai sono senza sostentamento almeno da un anno.

Non a caso la SO.I.M. S.r.L. ha fatto distribuire un volantino prima del Consiglio Comunale nel quale si legge: “ Da circa tre mesi la nuova ala è terminata e pronta all’uso (Zingaretti l’aveva inaugurata in campagna elettoarel nel Maggio 2015) e teoricamente è a disposizione della cittadinanza. Ma, a causa dei rimpalli di responsabilità tra Regione Lazio e ASL RMG, che trattengono i fondi destinati all’Opera per inspiegabili motivi. Tutta la nuova struttura è inutilizzata, per consegnarla alla Città”. In ballo ci sono una trentina di famiglie.

Ma torniamo al Consiglio Comunale straordinario Chiara Pizzuti (Forza Italia) dopo le note tecniche illustrate dal Sindaco Sanna, ha spiegato i motivi del perché è stato chiesto un Consiglio Straordinario, poiché: "sarebbe emerso che la Regione non può garantire il personale di cui l’Ospedale è carente in tutti i reparti e quindi mira a depotenziarlo con il tempo, tanto che anche Ortopedia rischia oggi la chiusura. E’ stato chiesto un Consiglio Comunale straordinario per tenere alta l’attenzione su tutto l’ospedale ed anche per i 30 lavoratori che sono senza stipendio. Nella Regione c’è troppo sbilanciamento politico a favore di Palestrina a cominciare da Leodori (presidente del Consiglio Regionale) Lena (ex sindaco di Palestrina e attuale presidente della commissione regionale sanità) e Petrassi anche lui di Zagarolo tranne l’ultimo. Il trasferimento di alcuni reparti è stata una scelta scellerata e così l’ospedale muore”,

Di seguito Aldo Girardi (Colleferro 2.0) ha rincarato la dose ricordando che ci sono oltre 2 milioni di fatture non pagate: "per salvare l’Ospedale ci vuole una forte azione politica coesa, perché l’ospedale non ha colore politico". Inoltre, sempre Girardi ha ricordato la presa in giro ai colleferrini di Zingaretti insieme all’allora DG RMG Caroli, del maggio scorso che avevano promesso un monitoraggio, invece il 7 luglio, dopo la vittoria elettorale di Sanna alle elezioni comunali di Colleferro c’è stata la chiusura e quindi il trasferimento dei reparti a Palestrina. Qui è scattata la prima bagarre in aula".

L’Avv. Girolami (IDV) ha affermato che solo con i ricorsi alla magistratura amministrativa non si va avanti. L’ex sindaco Mario Cacciotti ha cercato di rifare brevemente la storia dell’Ospedale partendo dai primi anni del presidente Piero Marrazzo che prevedeva la chiusura di Colleferro e comunque sia è stata una scelta scellerata far chiudere alcuni reparti mentre Palestrina ha una maggioranza di peso nelle scelte regionali ecco perché si deve essere uniti e forti con azioni politiche anche clamorose per raddrizzare la situazione. Poi sono intervenuti i consiglieri di maggioranza Gabrielli, Palombi (capogruppo PD) che ha fatto scaldare gli animi e Del Brusco.

Il giovane consigliere di maggioranza Francesco Guadagno ha cercato di raddrizzare una situazione politica che stava precipitando ma poi Nappo, altro esponente della minoranza ha tuonato: “Basta chiacchiere e bisogna agire. Poi nell’ordine sono intervenuti i Consiglieri di maggioranza Siniscalchi, Moratti, Santucci, ed infine ha chiuso il sindaco Sanna che ha rivendicato la forte azione politica-amministrativa portando la Giunta Zingaretti in tribunale, cosa che non accadeva dal lontano 1935, esprimendo la solidarietà ai lavoratori presenti in sala, che hanno rumoreggiato parecchio, perché secondo loro Sanna non si sarebbe imposto a loro favore e nello stesso tempo a far aprire i locali pronti da tre mesi.

Poi è stato letto uno scialbo ordine del giorno ed è stata chiesta la sospensione per permettere ai capi gruppo di apportare modifiche. Nonostante le chiacchiere della politica la situazione soprattutto per i genitori di bimbi piccoli della zona è veramente difficile ed ogni volta che si va al pronto soccorso di Palestrina non si sa mai se si riesci a ricolvere i problemi, molti utenti preferiscono andare a Frosinone o a Roma.

Giancarlo Flavi

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