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Colleferro, camionista si vede arrivare una cartella di Equitalia e scopre un falso incidente stradale. Denunciate due persone

La Polizia Stradale di Colleferro, agli ordini dell’ispettore capo Gaetano Agovino  al termine di una complessa indagine  ha deferito all’autor1ta giudiziaria due persone, che attraverso una serie dì documenti falsí, avevano ottenuto dal fondo di...

La Polizia Stradale di Colleferro, agli ordini dell’ispettore capo Gaetano Agovino al termine di una complessa indagine ha deferito all’autor1ta giudiziaria due persone, che attraverso una serie dì documenti falsí, avevano ottenuto dal fondo di garanzia vittíme della strada un risarcimento di 16.350,00 euro.

L’indagine ha preso spunto, dalla denuncia presentata dal proprietario di un autocarro, che si era visto richiedere dalla propria compagnia assicurativa, le informazioni in merito ad un sinistro stradale che aveva visto coinvolto l’autocarro di sua proprieta.

Dopo aver disconosciuto l’incidente come mai avvenuto ed aver sottolíneato una serie di incongruenze presenti nel modulo di constatazione amichevole dell’incidente, riusciva a far si che la propria compagnía assicuratíva ritirasse l’assegno di risarcimento del danno gìa emesso per l’importo di circa 8.000,00 euro.

Dopo alcuni mesi riceveva una richiesta da parte di Equitalia per conto della Consapi nella quale veniva richiesta la somma di euro 16.350,00, in quanto il suo veicolo nell’occasione del suddetto sinistro risultava privo di copertura assicurativa.

Le indagini svolte, dalla Polizia Stradale di Colleferro, riuscivano a dimostrare che in realtà la proprietaria di un’autovettura dopo aver distrutto il proprio veicolo in occasione di un incidente autonomo, lo reimmatricolava con targhe nuove al fine di eludere eventuali controlli nella banca dati delle compagnie assicurative e successivamente, in concorso con un consulente d’infortunistica stradale, compilava prima un falso modello di constatazione amichevole di incidente nel quale denunciava che lautocarro l’aveva tamponata e poi una falsa dichiarazione della compagnia assicurativa nella quale si attestava che l’autocarro responsabile del sinistro, era privo di polizza assicurativa.

Sulla base dei documenti falsi riuscivano ad ottenere un risarcimento di euro 16.350,00.

Sono in corso ulteriori indagini per valutare la complicità di un medico compiacente che ha rilasciato certificati medici utilizzati per far lievitare la richiesta di risarcimento dagli inziali 8.000,00 ai successivi 16.350,00.

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