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Giovedì, 25 Aprile 2024
Roma

Colleferro, è deciso. Chiusi i reparti di neonatologia ma potenziati altri servizi

Nonostante i presidi, le manifestazione, le proteste e le catene umane a Colleferro è stato chiuso il reparto di neonatologia. Trasferito nell'ospedale di Palestrina. Ma il nosocomio della cittadina diventerà un centro di eccellenza per le...

Nonostante i presidi, le manifestazione, le proteste e le catene umane a Colleferro è stato chiuso il reparto di neonatologia. Trasferito nell'ospedale di Palestrina. Ma il nosocomio della cittadina diventerà un centro di eccellenza per le emergenze.

"In questi ultimi giorni abbiamo intensificato i colloqui con il Segretario Generale della Cabina di Regia della Regione Lazio Dott. D’Amato. Come è noto all’opinione pubblica l’incontro - si legge in una nota a firma dei 13 Sindaci del comprensorio della Valle del Sacco, Nord Ciociaria e monti Lepini - aveva l’obiettivo di ottenere risposte chiare e precise in merito alla decisione presa circa il trasferimento dei reparti di Ginecologia, Ostetricia e Pediatria del nosocomio di Colleferro e conoscere il futuro del nostro ospedale.

Dopo aver tentato di aprire un dialogo impossibile con la Direzione Sanitaria ASL RM G, abbiamo ritenuto opportuno trasferire la discussione e la negoziazione direttamente con la Regione Lazio.

Noi crediamo fermamente che la salute è un bene rilevante per tutti che esige l’importanza di conservarla, sostenerla e recuperarla e trattarla in contesti adeguati.

Secondo tale visione il nostro impegno si è rivolto e si rivolgerà sempre verso la promozione della Sanità come bene comune garantendo sempre la SICUREZZA SANITARIA per i cittadini.

Per questo motivo abbiamo deciso di concentrare i nostri sforzi nella discussione diretta tecnico/sanitaria con il Segretario Generale della Cabina di Regia Dott. D’Amato e il Comitato medico presente alla riunione del 1° Luglio 2015.

Quanto fatto dai cittadini con le loro iniziative libere ci riempie però di orgoglio perché conferma quanto è forte il senso di appartenenza a questo territorio.

La sanità è un diritto dei cittadini ed è un argomento sul quale non è consentito scherzare.

Nei colloqui di questi giorni la tematica ospedale è stata analizzata in modo profondo alla presenza dei rappresentanti del Comitato Nazionale per la Bioetica che hanno rappresentato la fotografia precisa e puntuale delle criticità assistenziali alla nascita. Si evince, dalla documentazione fornitaci, che il basso numero di nascite aumenta di molto il rischio clinico sia per la mamma che per il nascituro. Inoltre, il non utilizzare la terapia del dolore, tende a far aumentare la percentuale di parti cesarei. Dopo aver analizzato gli aspetti tecnico/sanitari, la commissione ha presentato i dati reali relativi al numero delle nascite registrate nel Lazio. Desideriamo ricordare che, il Comitato di Bioetica dopo studi di settore, ha stabilito che un Ospedale per garantire la sicurezza ai cittadini, deve registrare più di 500 parti/anno. Purtroppo il nostro Ospedale non sarà in grado di raggiungere il numero prefissato. Nel periodo Gennaio/Maggio le nascite sono state appena 164 con una stima per il 2015 di appena 394 parti. Il dato statistico è inficiato anche dal fatto che molte donne preferiscono dare alla luce i propri figli in strutture ospedaliere di Roma come l’Ospedale Gemelli, il Fatebenefratelli o il San Camillo.

Nonostante la volontà di trovare un accordo da entrambi le parti, abbiamo dovuto affrontare una pesantissima trattativa tutta in salita.

Per poter superare l’ostacolo relativo al basso numero di nascite abbiamo anche proposto al Dott. D’Amato di assumere la responsabilità sanitaria come Sindaci ma non è stato possibile procedere.

Dopo circa due giorni di trattativa abbiamo proposto con forza di implementare una serie di interventi tecnico/sanitari per rendere l’ospedale di Colleferro centro di eccellenza.

Possiamo affermare che tutte le nostre richieste di miglioramento tecnico/sanitarie sono state accettate. L’obiettivo raggiunto consentirà di dare linfa alla nostra struttura ospedaliera che sarà punto di riferimento per tutto il territorio.

A tal proposito riportiamo i contenuti principali dell’accordo raggiunto con il Dott. D’Amato.

  • Saranno attivi 6 giorni su 7 gli ambulatori di Pediatria e Ginecologia
  • Sarà attivato il servizio di monitoraggio per la mamma di Cardiotocografia fetale
  • Aprirà il reparto di medicina d’urgenza e osservazione breve con medici e infermieri per 10 posti letto
  • Aprirà il reparto di neurologia con 10 posti letto
  • Ci sarà l’inserimento da subito nella Rete Emergenze del 118 della terapia intensiva
  • Ci sarà lo sblocco delle assunzioni con deroghe per Cardiologia e Neurologia
  • Rimarrà un laboratorio di analisi con la stessa dignità di Tivoli
  • Tornerà il Centro Trasfusionale
  • Ci sarà il ripristino del trattamento dell’epatite C in collaborazione con l’Ospedale Spallanzani di Roma.
  • Sono stati stanziati ulteriori 000 Euro per il completamento dei lavori di ristrutturazione dell’Ospedale Parodi Delfino

In un'ottica di trasparenza stiamo organizzando un incontro/conferenza alla presenza del Dott. D’Amato, il Professor De Curtis Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile Marina Davoli direttore scientifico del PNE, Dott.sa Flori De Grassi – Direzione Regionale salute e integrazione sociosanitaria per effettuare una corretta informazione scientifica per i cittadini. Siamo certi che i cittadini del territorio apprezzeranno quanto concordato con la Regione Lazio e che comprenderanno lo sforzo profuso da noi Sindaci per poter dare un futuro più dignitoso possibile all’Ospedale di Colleferro, garantendo in futuro la massima sicurezza e il rispetto delle norme.

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