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Giovedì, 18 Aprile 2024
Roma

Colleferro, il commissario straordinario saluta e se ne va; lascio un comune pieno di debiti

Il nuovo sindaco che si insedierà subito dopo il ballottagio troverà un comune pieno di debiti. Questo quanto “sentenziato” dal Commissario straordinario di Colleferro, arrivato dopo la caduta di Mario

Il nuovo sindaco che si insedierà subito dopo il ballottagio troverà un comune pieno di debiti. Questo quanto “sentenziato” dal Commissario straordinario di Colleferro, arrivato dopo la caduta di Mario

Cacciotti il 15 dicembre scorso, il Viceprefetto d.ssa Alessandra de Notaristefani di Vastogirardi che ha guidato il comune per circa 6 mesi e tra gli atti più importanti che ha fatto c'è quello della cessione dell’acquedotto (uno dei due presenti sul territorio) all’ACEA ATO 2, facendo incassare circa 2,5 milioni di euro alle casse comunali con la vendita di tutte le strumentazioni e altri 2,6 milioni in futuro e con la rinegoziazione dei debiti da spalmare in 30 anni ed è riuscita a racimolare altri 3 milioni di euro e ci sono ancora spazi per recuperarne altri.

"Ma il vero buco sta nelle consociate che devono essere comunque riformate - ha spiegato alla stampa la d.ssa de Notaristefani di Vastogirardi, affiancata dal Segretario Genarale D.ssa Puopoli, ed ha rigraziato i dipendenti e si è detta intenzionata a tornare a fare il passaggio della consegne - ha assicurato che tutto è stato predisposto affinché si possa svolgere il voto di ballottaggio nel migliore dei modi. Inoltre, ho predisposto una delibera per far partire immediatamente la raccolta per i rifiuti differenziati porta a porta in modo che si possa raggiungere subito il 60% con Lazio Ambiente, il cui contratto scade nel 2017, ed ha tenuto a ringraziare il Comandante della Polizia Locale D.ssa Pacella perchè hanno disposto più controlli".

Inoltre, ha spiegato che la gara dei rifiuti è stata vinta dalla SAF di Colfelice per cui i rifiuti colleferrini, finiranno in Ciociaria per essere lavorati al TMB. Per quanto riguarda le partecipate quella è più messa male è quella che gestisce la Farmacia poiché la vendita (per la quale è stato fatto ricorso) per circa 1,4 milioni di Euro ha fatto finire i soldi nelle casse del comune lasciandola piena di debiti.

Altra voragine economica, se così possiamo chiamarla, è quella relativa alla STU che è proprietaria di molti terreni e immobili vari il cui valore è sottoproporzionato.

“E’ stato un lavoro difficile, perché lavorare senza un segretario Comunale che è andato in pensione dopo neanche 15 giorni, non è stato facile. Io non ho approvato il bilancio perché spetta alla nuova amministrazione fare delle scelte ed abbiamo mandato la nostra contabilità alla Ccorte dei Conti, affinché verificasse il nostro operato. La STU non ha mai emesso una fattura, ed ha solamente il presidente e questa caso rientra nei casi nazionali per cui si deve chiudere questa partecipata. Però i debiti sono ampiamente garantiti”. Il Comune ha aperto una fideussione di 3 milioni di euro con Banca Marche e il nuovo sindaco dovrà dipanare questa intrigata matassa.

Infine, per quanto riguarda la protesta di questi giorni sulla gestione degli gli impianti sportivi, il commissario ha tenuto a precisare che: "è stato fatto un nuovo regolamento e tutto deve andare al bando visto che stanno scadendo tutti i locali affidati, ma anche questi devono produrre reddito. Per me è stato un atto dovuto, anche perché non ho capito a quale titolo, regolamento o principio, siano stati affidati questi beni pubblici e noi non vogliamo produrre un danno erariale al Comune di Colleferro”.

Infine, la dottoressa è andata nella sala Consiliare a salutare tutti i dipendenti comunali.

Giancarlo Flavi

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