A distanza di alcuni giorni dalla video intervista di Repubblica Tv che ha portato la soldatessa colleferrina agli onori delle cronache e che ha scosso tutti coloro che la conoscono, martedì sera il dramma di Daniela Sinibaldi è sbarcato anche in TV. Daniela ha continuato la sua battaglia contro il Ministero della salute e quello della Difesa e lo ha fatto da ospite di "Linea gialla" il programma della rete nazionale La 7 condotto dal giornalista Salvo Sottile.

Daniela Sinibaldi giovane mamma di 35 anni, nel 2000 entrò nel primo corso aperto alle donne dei carabinieri perché aveva sempre desiderato fare quel tipo di vita. Presto però la sfortuna la prese di mira e venne colpita dalla connettivite indifferenziata, una patologia autoimmune che produce anticorpi che combattono contro il suo stesso corpo. Venne vaccinata una prima, poi una seconda ed una terza volta ed invece di guarire si ammalò ulteriormente.

"Dopo la prima vaccinazione, me ne hanno fatto delle altre - spiega in studio la Sinibaldi - senza un apparente e giusto motivo. Mi fecero un mix di vaccini anche per malattie che avevo preso da bambina. Nonostante risultassero dal mio libretto vaccinale, che poi veniva contraffatto, e mi venivano date ben 4 pasticche invece che le solite tre. Io ho deciso di metterci la faccia per tutti coloro che sono morti e che stanno male come me perché questa triste storia va denunciata con forza e non fatta passare sotto silenzio".

Daniele Flavi