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Colleferro non si arrende! Migliaia di cittadini in piazza per difendere l'ospedale!

Piazzale Aldo Moro gremito di cittadini ed il Sindaco in prima fila dietro lo striscione: L'OSPEDALE NON SI TOCCA. I consiglieri comunali, gli assessori, il corpo dei vigili urbani di Colleferro con la partecipazione di alcuni rappresentanti e...

Piazzale Aldo Moro gremito di cittadini ed il Sindaco in prima fila dietro lo striscione: L'OSPEDALE NON SI TOCCA. I consiglieri comunali, gli assessori, il corpo dei vigili urbani di Colleferro con la partecipazione di alcuni rappresentanti e

dei sindaci dei comuni limitrofi Artena, Gavignano, Gorga, Montelanico, Segni, Cave, Paliano e il deputato di Carpineto Renzo Carella, tante persone comuni e tantissime mamme col pancione, con le carrozzine tutti in fila nel corteo di protesta per impedire la chiusura dei famosi reparti di ginecologia, ostetricia e pediatria!

A passo deciso e con risentimento, è così che sono scesi in piazza ed hanno attraversato Corso Garibaldi fino a giungere in Piazza Italia dinnanzi al Comune tutti coloro che negli anni hanno usufruito della struttura ospedalieria di Colleferro. Un deciso e sonoro 'No' al trasferimento dei reparti in questione, reparti di fondamentale importanza: un reale punto di riferimento per tutti. Un' No' che deve necessariamente arrivare agli uffici 'in alto' e dai quali dipendono le sorti dell'ospedale di Colleferro e dei comuni limitrofi che si appoggiano da sempre allo stabile ospedaliero. Già in passato, più precisamente nel 2009 l'atto aziendale aveva previsto la chiusura dell'ospedale nella sua complessità strutturale ma Colleferro è riuscito ad impedirlo, poi quest'anno ancora, nella primavera del 2014, è stata tentata nuovamente la chiusura della struttura nella sua totalità ma la città è riuscita di nuovo ad impedire che avvenisse. '70': gli anni di duro lavoro, gli anni in cui l'ospedale colleferrino ha garantito eccellenza dei sui servizi ed offerto assistenza a chi abbia necessitato...ed ora?! Si pretenderebbe che tutte le mamme in stato interessante della zona, carrozzine, neonati e bambini si armino in direzione stazione ferroviaria, considerando anche il fatto che non tutte le donne in questione affrontino gravidanze regolari o non a rischio, espenonendosi così a situazioni di stress emotivo oltre che fisico nel tentativo di recarsi nelle più prossime strutture ospedaliere. Questo fattore può realmente rappresentare un problema! In virtù di quesa spiacevole situazione è stato quindi nuovamente richiesto un incontro col presidente della Regione Lazio oltre che con Zingaretti al fine di evitare 'anche sta volta' la 'chiusura' dei reparti di ginecvologia, pediatria e ostetricia, garantendo sicurezza al tempo stesso salute ai cittadini. I paesi di Paliano, Cave, Gavignano, Gorga ed Artena con i sindaci e/o chi per loro sono così saliti sul palco in Piazza Italia al fine di rappresentare l'importanza per essi dell' 'ospedale' . A gran voce il sindaco Mario Cacciotti e quello di Artena hanno espresso sul palco di fronte a centinaia e centinaia di cittadini la volontà di continuare a lottare al fine di impedire che l'atto di chiusura venga approvato definitivamente. <Il presidio ospedaliero di Colleferro - Alfieri spiega la sua presenza alla manifestazione - è geograficamente il più vicino al territorio del Comune di Paliano ed una realtà che non possiamo permetterci di ridurre in termini di offerta sanitaria della Valle del Sacco. Ho portato la mia adesione e quella di tutti i cittadini di Paliano alla battaglia per non perdere alcuni importanti reparti dell'ospedale>>. La nota stampa dell'A.Ge Colleferro: In questi giorni di forte fermento, di fronte a quanto previsto nel piano di riordino della Sanità Regionale, presentato dal Presidente Zingaretti, L’A.Ge di Colleferro, che sin dal suo esordio nel 2007, col Convegno Nazionale degli Ospedali d’Italia denominato “Progetto Andrea”, si è mossa a sostegno della nostra Pediatria, non può restare in silenzio!

Spostare i quattro reparti, rispettivamente di Pediatria, Ginecologia, Ostetricia e Neonatologia, dell’Ospedale di Colleferro a Palestrina, per quanto si presuma possa essere rispondente a decisioni “alte”, rischia di ridurre il valore della persona senza darle il diritto di nascere.

In una società in cui il nostro sistema familiare è sottoposto a variabili equilibri, essere genitori oggi vuol dire non avere paura di sperare e avere il coraggio di dare alla luce.

La realizzazione di un contesto emotivamente costruttivo è il frutto di corresponsabilità, Colleferro è un Comune, l’Ospedale un’istituzione, la vita è un diritto!

Nascere in un polo ospedaliero già adeguatamente strutturato è una nostra possibilità, che può continuare ad essere una realtà locale.

Alle nostre coscienze il proseguo, nel frattempo il Direttivo dell’A.Ge con un gruppo di volontari partecipa alla manifestazione “Pro Ospedale” prevista per l’odierna mattinata.

Il Presidente A.Ge

Dott.ssa Serena Zurma

Clarissa Guerrieri

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