Colleferro, sentito ricordo per il 79^ dello scoppio della fabbrica con i ragazzi del II circolo didattico
di GIANCARLO FLAVI. La città di Colleferro con in testa il Sindaco Pierluigi Sanna, le autorità di Polizia di Stato, i carabinieri della locale Compagnia, la Finanza della Tenenza, la Polizia Locale, i Bersaglieri in congedo, ma soprattutto una...
di GIANCARLO FLAVI.
La città di Colleferro con in testa il Sindaco Pierluigi Sanna, le autorità di Polizia di Stato, i carabinieri della locale Compagnia, la Finanza della Tenenza, la Polizia Locale, i Bersaglieri in congedo, ma soprattutto una scolaresca del II circolo, tutti insieme hanno assistito alla deposizione della Corona al monumento ai caduti del 1938 mentre lavoravano.
E’ stato il sindaco ha ricordare le parole di don Umberto Mazzocchi, il parroco di Santa barbara di allora uno dei primi ad accorrere sul luogo del più grande disastro sul lavoro mai accaduto fino ad oggi. Don Nando ha ricordato ai presenti che una volta vi era una bella tradizione per ricordare questi defunti e tutti quelli del lavoro; il venerdì Santo ci si fermava per un minuto per ricordare tutti i lavoratori e ognuno faceva la sua preghiera proprio alle ore 15. Il sindaco Sanna, dopo aver deposto la corona, ha ricordato l’altro importante avvenimento che si stava svolgendo nella mattinata: il ricordo del Cardinale Vincenzo Fagiolo nel giorno della Memoria e oggi possiamo domandarci: “chi siamo? Perché Colleferro era appena nata con cittadini provenienti da quasi tutte le regioni d’Italia e 79 anni fa è successo qualcosa di incredibile e le differenze tra persone erano enormi, ma furono tutti accumulati da un crudo destino. Perché siamo una città giovane nata appena qualche anno prima dello scoppio e che subito dopo ha vissuto una grande tragedia e questo di oggi deve essere un passaggio per ricordare un importante momento di nostra storia che non si può dimenticare”.