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Giovedì, 28 Marzo 2024
Roma

Dal congresso PPE in Europa approvate risoluzioni per digitale, imprese e uniformità giustizia

"Credere nelle persone.  Questo è stato lo slogan che ha caratterizzato i lavori del congresso del Partito Popolare Europeo che si è svolto a Dublino in questi giorni. Il PPE rappresenta dunque la famiglia politica che ha dato forma all'Europa e...

"Credere nelle persone. Questo è stato lo slogan che ha caratterizzato i lavori del congresso del Partito Popolare Europeo che si è svolto a Dublino in questi giorni. Il PPE rappresenta dunque la famiglia politica che ha dato forma all'Europa e vuole migliorarla per renderla meno tecnocrate e più politica. Soltanto così potremmo garantire ai cittadini un'UE in grado di affrontare con decisione le grandi questioni, lasciando le criticità di minore entità alla capace responsabilità dei singoli paesi, ed avere così quell'unità d'intenti tutt'altro che scontata anche dopo l'entrata in vigore dell'euro ". Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese membro delle delegazione Italia-Lazio a margine del congresso del Partito Popolare Europeo conclusosi oggi pomeriggio".

"E' stata un'esperienza interessantissima - ha proseguito Abbruzzese - e mi preme rivolgere i migliori auguri al neo presidente del PPE, Joseph Daul ed al candidato del partito alla presidenza della Commissione Europea, Jean - Claude Juncker, li attende da subito un duro lavoro in vista delle elezioni europee.

Durante i lavori del congresso è stato più volte sottolineato come l'Europa abbia bisogno di riforme strutturali in grado di attrarre gli investimenti dei privati cosi da generare nuova crescita e nuova occupazione. Nella fattispecie il PPE si impegnerà a creare le condizioni atte a favorire le piccole e medie imprese, le aziende a conduzione familiare, le start - up e gli imprenditori, tramite il finanziamento di progetti di sviluppo, investimenti privati e maggiore facilità di accesso al credito. Sarà fondamentale anche un maggior investimento nell'istruzione, nella ricerca e nella tecnologia che si traducono in innovazione, nuove idee e dunque in una economia competitiva. Su questa scia nel corso della prima sessione svoltasi giovedì, abbiamo approvato risoluzioni importanti che rientreranno nel piano di azione 2014-2019 come. il mercato unico digitale, il mercato unico delle imprese e l'uniformazione del sistema giustizia.

Siamo convinti che Forza Italia sarà sicuramente determinante nella prossima tornata elettorale per la vittoria di Juncker e del PPE, l'Europa deve essere vista come un opportunità di sviluppo e di crescita e non più come la maestra cattiva che ci riempie di compiti a casa". Ha concluso Abbruzzese

SIMEONE: “DAL PPE INZIA LA NOSTRA SFIDA PER RILANCIARE L’ITALIA”

“Due giorni di intenso lavoro. Due giorni che si traducono in un programma, quello del Partito popolare europeo, per le elezioni di maggio. Due giorni che ci hanno consentito non solo di scegliere il nostro candidato alla presidenza della Commissione europea ma soprattutto di confrontarci sulle priorità e sugli strumenti e sugli obiettivi che intendiamo portare a termine. Il congresso del PPE sta scegliendo su due nominativi Barnier e Juncker. I voti della delegazione di Forza Italia sono determinanti. La mia scelta è stata, con consapevolezza, Jean-Claude Juncker ex primo ministro del Lussemburgo ed ex presidente dell'Eurogruppo. La scelta di Junker come indicazione del capo del futuro “governo dell’Europa”, è una scelta che mette i nostri concittadini dinanzi ad una idea più forte di Europa. Da un lato i socialisti con tutti i loro temi ideologici iperstatalisti, dall’altro noi popolari che pensiamo ad una Europa delle autonomie sociali, delle identità territoriali, della famiglia, del concorrere insieme allo stesso progetto ciascuno con la propria identità e nel rispetto del proprio modo di vedere il mondo. La scelta di Junker è sul solco della libertà, contro l’istituzione di nuove gabbie legate a modelli che la storia ha giustamente cancellato. E’ una scelta ponderata sulla base dell’impegno che Juncker ha assunto, anche in vista del ruolo che potrebbe andare a ricoprire, per la messa a punto di politiche comuni in tutta Europa sul piano economico, del lavoro e della giustizia.

Per l’Italia la nostra posizione conferma la giustezza di continuare quella grande battaglia che ha messo in campo 20 anni fa Silvio Berlusconi per un Paese libero per ciascuno, per un paese con meno Stato e meno paure. Come popolari ci presentiamo delineando il continente di domani partendo dalla definizione degli strumenti di oggi.

Noi siamo in campo e la presenza con noi di Armando Cusani, è la testimonianza che da Latina vogliamo raccogliere il testimone delle opportunità dell’Europa come abbiamo fatto negli ultimi dieci anni rendendo la provincia di Latina un Ente virtuoso capace di dare risposte alle esigenze della nostra comunità.

Siamo qui perché le risorse necessarie per il rilancio dell’Italia e del Lazio sono le risorse europee, la risposta alla crisi delle imprese del nostro territorio sta nella capacità che abbiamo di intercettare quei filoni di sviluppo che l’unione europea metterà in campo nei prossimi anni e che noi oltre ad essere in grado di sfruttare dobbiamo anche essere capaci di determinare.

L’Europa è la carta giusta per il futuro delle imprese e dei cittadini pontini e del Lazio. Noi vogliamo sfruttarle nel migliore dei modi e, soprattutto, da protagonisti”.

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