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Forza Italia, Simeone: «F.I. una scommessa targata Latina» Primo Consigliere Regionale con il nuovo partito in modo ufficiale

Il consigliere regionale del Pdl, Giuseppe Simeone, aderisce a pieno al progetto di Berlusconi per una provincia lontana da personalismi e pronta a scommettere su una classe dirigente  «Forza Italia non è un ritorno, ma una scommessa. Oggi i...

Il consigliere regionale del Pdl, Giuseppe Simeone, aderisce a pieno al progetto di Berlusconi per una provincia lontana da personalismi e pronta a scommettere su una classe dirigente «Forza Italia non è un ritorno, ma una scommessa.

Oggi i moderati italiani lanciano, grazie a Berlusconi, una nuova sfida al Paese, un sfida di libertà, di dignità, una sfida di domani.- afferma il Consigliere Regionale Giuseppe Simeone - Non è stato difficile per me stare dentro questo appello con convinzione perché i pericoli che il Presidente segnala sono i pericoli di una democrazia che rischia derive totalitarie, derive di pensiero unico che sono state, da sempre, l’orizzonte altro del mio impegno politico.

L’Italia ha bisogno di dignità e di Forza, per questo grido Forza Italia. La dignità è avere l’idea di sperare nella possibilità di lavorare, di sviluppare ciascuno il suo talento, con uno Stato amico e non vorace, con una giustizia giusta e non negatrice di talenti, con il rispetto per ciascuno e non con l’invidia contro chi riesce a fare.

Berlusconi definisce Forza Italia come l’ultima chiamata per riprendere la marcia del cambiamento, del rinnovamento della rinascita.

Sono certo che nella nostra provincia partendo dal ruolo del coordinatore Claudio Fazzone riusciremo a cambiare l’idea stessa di centrodestra e di partito che da oggi, attraverso la creazione dei club dislocati su tutto il territorio radicheranno i nostri valori e i nostri obiettivi tra le persone che saranno coinvolte in prima persona, e a tutti i livelli, per dare al nostro territorio e al nostro Paese le risposte che merita.

Il rinnovamento sta in questo ma soprattutto nella nostra capacità di dare voce a quella rivoluzione liberale che sola può dare speranza ai nostri cittadini. Oggi non possiamo guardare indietro con nostalgia ma forti del passato e di quanto fatto, anche sbagliando in questi venti anni, abbiamo l’obbligo di trovare quell’ entusiasmo e quella passione che ci consentiranno di eliminare la distanza che si è creata con i cittadini, i delusi, e tutti coloro che hanno voglia di lavorare per fare del futurouna realtà migliore e condivisa.

Dalla provincia di Latina, grazie a chi ha sempre creduto nel nostro progetto, agli amministratori, ai quadri dirigenti e a tutti coloro che vogliono costruire il cambiamento sono certo partirà il progetto politico per una Italia nuova, lontana dai personalismi, determinata negli obiettivi, coesa nelle scelte.

Noi siamo l’Italia delle opportunità e non l’Italia che vuole ridurre tutto alla mediocrità del consenso acritico.

Siamo dentro la battaglia che mi ha portato a stare dentro la sfida di Silvio Berlusconi. Da un lato il piattume dello Stato tutto, dall’altro l’idea dei talenti.

Queste ragioni non sono venute meno. Noi rilanciamo, e con l’orgoglio di domani grido Forza Italia come la maggioranza degli italiani onesti e che vivono di lavoro, del proprio talento senza invidiare quello degli altri.

Tra l’Italia del talento e quella dell’invidia io scelgo la prima, con Berlusconi».

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