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Giovedì, 28 Marzo 2024
Roma

Frosinone, al via il nuovo contratto di fiume per il Cosa

Si è tenuta oggi, presso la Sala Giunta del Palazzo della Provincia di Frosinone, una riunione decisiva per il rilancio del Contratto di Fiume per il fiume Cosa.

Si è tenuta oggi, presso la Sala Giunta del Palazzo della Provincia di Frosinone, una riunione decisiva per il rilancio del Contratto di Fiume per il fiume Cosa.

Oltre al Commissario Straordinario della Provincia di Frosinone, Giuseppe Patrizi, presenti Sindaci e rappresentanti delegati dei Comuni rivieraschi del Cosa, i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali, i rappresentanti delle Associazioni ambientaliste e di cittadini che si sono impegnate per ottenere questo importante risultato. Nella seduta odierna è stato sottoscritto dai presenti un nuovo Contratto di Fiume per il Cosa per rinnovare quello già sottoscritto nel 2011 che vede oggi, nelle rappresentanze, realtà completamente mutate.

“Abbiamo voluto rilanciare questo strumento – ha commentato il Commissario Patrizi – per cogliere le occasioni che ci vengono date dalla programmazione dei finanziamenti 2014-2020 che è imperniata in molti aspetti sulle problematiche ambientali. Non è un mistero che il nostro fiume Cosa rivesta un’enorme importanza per Frosinone e per tutti gli altri centri che vengono attraversati dal corso d’acqua e che lo stesso fiume presenti non pochi problemi che devono essere affrontati e risolti. Nella seduta odierna è stato anche stabilito di sintetizzare il lavoro in una cabina di regia al fine di ottenere risultati nel minor tempo possibile e intercettare al meglio le risorse che ci occorrono. Il fiume è ambiente, è cultura, è turismo ed è economia se questa straordinaria risorsa tornerà in primo piano nella mente, nei sogni e nelle aspettative delle nostre città. Per questo abbiamo coalizzato molte volontà e uniremo gli sforzi per ridonare al Cosa il ruolo che ha sempre avuto nella storia del nostro territorio e che deve tornare ad avere. Partiremo dalla sistemazione dell’alveo del fiume, anche per far fronte ai non pochi problemi di carattere idrogeologico, per la salvaguardia di tante bellezze che sorgono lungo il corso d’acqua e che sono ormai sostanzialmente misconosciute, per arrivare a una vera e propria valorizzazione dei siti tramite il miglioramento della qualità come pure della portata delle acque. Il nostro Contratto è aperto a tutti i portatori di interesse che vogliano parteciparvi. Credo di interpretare il sentire di ognuno dei sottoscrittori – conclude Patrizi - se sottolineo la data odierna come l’inizio memorabile di un cammino necessario da troppo tempo

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