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Frosinone, Asl De Angelis: “nessuno vuole provvedimento”. Abbruzzese: “Si apra fase di concertazione"

“Bene Zingaretti: ora via l’atto aziendale che non piace a nessuno”. Così l’europarlamentare Francesco De Angelis Sulla scelta del Presidente Zingaretti, Commissario straordinario della Sanità,

“Bene Zingaretti: ora via l’atto aziendale che non piace a nessuno”. Così l’europarlamentare Francesco De Angelis Sulla scelta del Presidente Zingaretti, Commissario straordinario della Sanità, di accogliere le richieste dei sindacati ed emanare un apposito decreto commissariale di proroga per i termini di presentazione delle proposte di atto aziendale da parte delle aziende sanitarie regionali. Spiega De Angelis: “L’atto aziendale presentato non è frutto di un confronto con il territorio, non ne coglie le reali esigenze e per questo dovrà essere radicalmente modificato. La proroga è opportuna perché consente di prendere tempo per approfondire questo delicato problema, anche in considerazione che questo provvedimento stava provocando uno stato di tensione molto negativo per tutti. Stiamo parlando di un atto fondamentale per il futuro delle politiche sanitarie del territorio e quindi le scelte frettolose sono assolutamente da evitare. Bisogna ascoltare i sindaci, i sindacati e le associazioni che conoscono le criticità del territorio in modo da poter proporre un piano che possa ridisegnare in meglio la sanità laziale, sulla scia di quanto annunciato da Zingaretti in campagna elettorale, con le case della salute e la medicina di prossimità”.

ABBRUZZESE (PDL): BENE PROROGA ATTO AZIENDALE. ORA SI APRA FASE DI CONCERTAZIONE CON TUTTI I RAPPRESENTANTI DEL TERRITORIO

"Accolgo con soddisfazione il decreto commissariale di proroga per ridisegnare le politiche sanitarie della Provincia di Frosinone. Sarà importante ora la fase della concertazione a cui, come sostengo da tempo, dovranno per forza di cose partecipare tutti i rappresentanti del territorio. Le nuove linee guida dovranno questa volta tener conto delle vere esigenze della Provincia e delle criticità di ogni singolo distretto". Lo Ha dichiarato Mario Abbruzzese, Vice presidente della Commissione Sviluppo Economico, Lavoro e PMI a margine della notizia apparsa oggi sui quotidiani locali e relativa alla proroga di due mesi per ridisegnare l'atto aziendale della Asl della Provincia di Frosinone.

"Il grave handicap del piano aziendale presentato da Suppa - ha precisato Abbruzzese - è stato sicuramente quello della mancata concertazione, tanto che già al momento della divulgazione non è stato benvoluto da tutti. Per dirla francamente, il provvedimento non è piaciuto proprio a nessuno.

Ora che gli appelli sono stati recepiti non possiamo essere frettolosi e dobbiamo evitare ulteriori fallimenti. Pertanto sarà importantissimo ascoltare e recepire il parere dei sindaci, dei sindacati, delle associazione di categoria, dei medici e di tutti i soggetti che conosco affondo le criticità del territorio dal punto di vista sanitario. I cittadini devono tornare al centro del sistema sanità; ed è su questo concetto che deve essere fondato il nuovo modello organizzativo della ASL della Provincia di Frosinone". Ha concluso Mario Abbruzzese.

FROSINONE, CECCARELLI “ SANITÀ, NON SI POTEVA FARE ALTRIMENTI”

La presidente della commissione consiliare Servizi sociali e Sanità Ombretta Ceccarelli si associa e condivide in pieno la decisione circa la proroga di due mesi dell’atto aziendale dell’Asl con eventuale ritiro, vista la gravissima situazione di allarmismo e tensione generata da più parte negli ultimi tempi. “Non si poteva fare altrimenti – spiega la Ceccarelli – da mesi come portavoce delle istanze dei cittadini infuriati, ho evidenziato le gravi problematiche sanitarie presso il nosocomio del capoluogo: posti letto insufficienti rispetto alla normativa vigente, tempi lunghi per le prenotazioni, Pronto soccorso al collasso e disservizi nella gestione tecnica. Era necessario un repentino cambiamento per un sistema sanitario più efficiente di eccellenza, più volte sono intervenuta sull’argomento perché i miglioramenti auspicati da Zingaretti in campagna elettorale non si vedevano, anzi tutti possiamo notare i peggioramenti. Per questo motivo lo stesso sindaco Ottaviani aveva convocato la Consulta dei sindaci per discutere della grave crisi sanitaria, per cui ringrazio il presidente della consulta delle associazioni Francesco Notarcola che, come io avevo sollecitato, chiede di realizzare una rete di confronti e collaborazione tra associazioni e amministratori. Ricordo che in tutti i settori, in particolare nei confronti degli utenti più deboli, è evidente la sensibilità dell’amministrazione Ottaviani, basti notare i parcheggi gratuiti per gli invalidi e l’annullamento del ticket per il Centro sociale integrato, per questo invito le associazioni intervenute a non polemizzare, ma proprio per evitare una organizzazione sanitaria asservita alle logiche della politica e non della meritocrazia, di confrontarci a settembre in un tavolo di concertazione programmatico con tutti i consiglieri anche della commissione comunale speciale sulla sanità. Dal momento che la sanità è a cuore alla nostra amministrazione, sono certa che il sindaco Ottaviani darà riscontro fattivo alla nota inviata dalla Consulta delle associazioni del capoluogo.

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