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Frosinone, debiti PA – Unindustria: bene la regione ora puntare alla totale estinzione

Lo sforzo profuso in questi mesi dalla Regione Lazio per risolvere l’annoso problema dei mancati pagamenti che penalizza e, in alcuni casi, sfianca le imprese è certamente positivo e va molto apprezzato. Ma ora, in tempi brevi, occorre puntare...

Lo sforzo profuso in questi mesi dalla Regione Lazio per risolvere l’annoso problema dei mancati pagamenti che penalizza e, in alcuni casi, sfianca le imprese è certamente positivo e va molto apprezzato. Ma ora, in tempi brevi, occorre puntare all’estinzione totale dei debiti.

A fine giugno 2014 la Regione Lazio ha effettuato pagamenti per 5,5 mld € (il 21% di quelli effettuati da tutte le Pubbliche Amministrazioni italiane, pari a 26,1 mld ). Di questi circa 2,8 mld sono debiti non sanitari maturati entro la fine dello scorso anno, mentre circa 2,7 mld sono invece debiti del settore sanitario.

Altri 3,7 mld di debiti pregressi saranno estinti, secondo le previsioni, entro la fine del 2014: in questo modo la Regione Lazio chiuderebbe l’anno avendo liquidato più di tre quarti dei 12,3miliardi complessivi di debiti registrati al 31/12/2013.

Nonostante questo sforzo siamo ancora in mezzo al guado, visto che, a fine anno, avremo ancora quasi 3 miliardi di euro (valore pari a quasi 2 punti di PIL regionale) di debiti pregressi accertati da pagare a imprese e professionisti. Auspichiamo fortemente inoltre che venga costituita, con tempestività e puntualità, una apposita task force, che ricostruisca anche i debiti non accertati e oggetto di contezioso, così come annunciato dal Presidente Nicola Zingaretti.

Bisogna evitare, d’altro canto, che ci siano rallentamenti per le tardive erogazioni dello Stato verso la Regione, come è successo per l’anno in corso e per questo bisogna dare immediatamente piena attuazione al protocollo di impegni firmato lo scorso 21 luglio tra tutte le parti interessate, tra cui anche Confindustria, per sveltire i rimborsi.

E’ fondamentale, ad esempio, che sia pienamente operativo il nuovo meccanismo previsto per la cessione dei crediti da parte delle imprese alle Banche e agli intermediari finanziari per cercare di accelerare ulteriormente l’azzeramento del pregresso, visto il plafond di 10 miliardi appena messo a disposizione dalla CdP proprio per sostenere queste operazioni.

Unindustria nel frattempo, come ha sempre fatto in questo mesi, continuerà a sensibilizzare le imprese nella presentazione delle istanze di certificazione e nel monitoraggio delle aree di criticità nei pagamenti che permangono in alcuni settori, come ad esempio quello delle RSA dove l’estinzione dei debiti è ostacolata da complessi meccanismi di rendicontazione e di trasferimento delle risorse regionali.

Apprezziamo la scelta della Regione Lazio di essere la prima ad adottare il nuovo sistema di fatturazione elettronica che deve coincidere con una volontà forte e una programmazione certa della totale liquidazione di tutti i debiti commerciali scaduti, in attesa poi di poter intervenire anche su quelli in conto capitale, con l’obiettivo di arrivare entro il 2015 alla normalizzazione dei pagamenti nei termini previsti dalla normativa nazionale e dall’Europa.

Quindi, in conclusione, azzerare definitivamente ciò che ancora e dovuto, ma anche impedire che si verifichino quelle anomalie che hanno troppo spesso, in questi anni, compromesso la vita delle imprese che questi anni hanno lavorato al servizio della Regione.

CASAMARI, QUATTRO MILIARDI ALLE IMPRESE NELL’AMBITO DELLA PROGRAMMAZIONE IN UN SEMINARIO ORGANIZZATO DA UNINDUSTRIA FROSINONE

Fondi messi a disposizione per le imprese per oltre quattro miliardi di euro nell’ambito della programmazione dei Fondi Europei 2014/2020 approvata dalla Regione Lazio.

Tutti i dettagli sono stati illustrati nel corso di un seminario che si è tenuto ieri presso

l’Abbazia di Casamari ed organizzato da Unindustria Frosinone.

A relazionare su tale programmazione il Direttore Corrado Felici che ha parlato anche

di come saranno utilizzate le risorse a favore del rilancio e dello sviluppo del sistema

imprenditoriale laziale.

Più nello specifico, in tale programmazione si prevede lo stanziamento di 4,2 miliardi

di euro di cui 2,6 dell’Unione Europea e 1,5 da fondi nazionali e regionali che verranno

investiti in 45 progetti prioritari.

I progetti che verranno presentati potranno trovare integrazione tra i diversi tipi di

finanziamento. Per quanto riguarda invece gli obiettivi tematici, essi riguardano i

settori di Ricerca e innovazione, Agenda digitale, Competitività dei sistemi produttivi,

Energia sostenibile e qualità della vita, Clima e rischi ambientali, Tutela ambientale e

valorizzazione risorse culturali, Mobilità sostenibile di persone e merci, Occupazione,

Inclusione sociale e lotta alla povertà, Istruzione e formazione, Capacità istituzionale e

“Abbiamo apprezzato molto – ha dichiarato Felici – che la Regione Lazio abbia

coinvolto associazioni di categoria e parti sociali nella realizzazione di tale documento

programmatico indispensabile per il rilancio economico del nostro territorio nei prossimi sei anni

AMBIENTE, UNINDUSTRIA: CON “EMAS” IL DISTRETTO CHIMICO-FARMACEUTICO DEL LAZIO SI CONFERMA UN’ECCELLENZA NAZIONALE Prosegue l’impegno del chimico-farmaceutico a sostegno della registrazione Emas-Apo, la certificazione ambientale del distretto produttivo che Unindustria intende promuovere sul territorio regionale. Sull’avanzamento dei lavori e le future attività di Emas si è discusso oggi durante la riunione del Comitato promotore, presieduto da Francesco Traversa, presso la sede di Unindustria Latina. All’ordine del giorno, tra i vari punti, anche l’estensione del progetto Emas alla provincia di Frosinone, azione resa possibile dalla fusione tra Confindustria Latina e Unindustria che ha deciso di sostenere e promuovere questa importante iniziativa che parte dal territorio pontino. Il presidente del Soggetto gestore Emas, Francesco Traversa, ha dichiarato: “Il progetto è un’eccellenza a livello italiano ed europeo e, applicato al territorio pontino, agevola la permanenza delle imprese chimiche e farmaceutiche nel distretto. Concordemente con i vertici di Unindustria Latina, il Presidente Fabio Miraglia e il Vicepresidente Pierpaolo Pontecorvo, pur riconoscendo il contributo dato dalla Camera di commercio di Latina nella fase attuativa del progetto, ormai tre anni fa, auspichiamo fortemente un maggior coinvolgimento dell’Ente a favore delle imprese del sistema chimico farmaceutico pontino. È questo – ha proseguito Traversa - un comparto che rappresenta una quota rilevante del Pil provinciale, oltre a dare occupazione a migliaia di persone. Non dimentichiamo che si tratta del secondo polo chimico-farmaceutico italiano e del primo della Regione Lazio. È doveroso dunque sostenere il settore che, insieme all’agroalimentare, rappresenta il fiore all’occhiello del nostro territorio, vero motore trainante dell’economia pontina”. Presenti alla riunione i rappresentanti dei quattro comuni coinvolti– Latina, Cisterna di Latina, Aprilia e Sermoneta – che hanno ribadito la piena disponibilità nel portare avanti congiuntamente il progetto e hanno espresso apprezzamento per le attività e l’impegno del Comitato promotore. “Insieme all’Eco School - ha detto l’assessore all’Ambiente del comune di Latina, Fabrizio Cirilli - Emas è una delle due azioni inserite nel Patto dei sindaci. Inoltre, ha contribuito a farci ottenere l’importante riconoscimento della Bandiera Blu. Auspichiamo che l’impegno del chimico-farmaceutico e del Comitato promotore rimanga immutato nel tempo”. Dal canto suo, Annarosa Centra, assessore all’Ambiente del comune di Sermoneta, ha dichiarato: “La certificazione rappresenta un valore aggiunto per il nostro comune, un’ulteriore garanzia per l'ambiente, i cittadini e le aziende stesse. La nuova amministrazione in continuità con la precedente, pone grande attenzione alle tematiche ambientali soprattutto in questo momento in cui la comunicazione rispetto all'apertura a terzi del distillatore della Corden Pharma ha creato malumori tra i cittadini e degli allarmismi a volte deleteri. Va ricordato che anche Corden Pharma fa parte del progetto ed è certificata, seguita e monitorata”. Per Cisterna di Latina, è intervenuto il sindaco Eleonora Della Penna: “La politica ambientale è già al centro dell’azione amministrativa del comune, pertanto raccogliamo con entusiasmo e partecipazione la sfida lanciata da Emas Apo, mettendo a disposizione le nostre competenze e le risorse possibili. L’obiettivo è continuare a investire e occuparci efficamente della tutela ambientale nel pieno spirito di collaborazione con gli altri comuni e le imprese”. L’assessore all’Ambiente di Aprilia, Alessandra Lombardi, ha dichiarato: “Il comune ha creduto in questo progetto sin dal 2009 e, negli ultimi due anni, ha voluto testimoniare il proprio impegno anche attraverso un contributo economico. È fondamentale però implementare la comunicazione azienda-ente-cittadini, per chiarire le ricadute positive sul territorio, portate dalle varie azioni intraprese da tutti i soggetti”.

È intervenuto anche il delegato della Camera di commercio di Latina, Nicola Giampietro, responsabile Sviluppo locale, ricordando “l’importanza di non perdere l’occasione della futura programmazione dei fondi comunitari 2014-2020, anche per il sostentamento economico al progetto Emas, azione che stiamo portando avanti di concerto con la Regione Lazio nell’ambito del partenariato”.

Il Regolamento Emas (Eco-Management and Audit Scheme) è un modello di registrazione volontaria sulla gestione ambientale creato dall’Unione Europea, ed è riconosciuto in Italia dal Ministero dell’Ambiente. Questo strumento ha l’obiettivo di guidare le organizzazioni quali aziende, enti e territori, ma anche i distretti industriali, nella valutazione e nel miglioramento dell’impatto che le proprie attività hanno sull’ambiente, nonché di fornire al pubblico e ad altri soggetti interessati informazioni sulla propria gestione ambientale. Impegni e risultati tangibili sono riconosciuti attraverso il rilascio di uno specifico attestato, i cui requisiti sono definiti nella Posizione Emas Apo del Comitato interministeriale Ecolabel Ecoaudit, che gestisce l’applicazione del Regolamento EMAS in Italia.

Ha concluso i lavori il Presidente del Comitato promotore e Vicepresidente di Unindustria Francesco Traversa che si è detto soddisfatto della “partecipazione alla riunione e dei contributi arrivati dagli intervenuti che, in sintesi, hanno espresso apprezzamento per quanto fatto finora e ci hanno dato indicazioni chiare sull’importanza strategica del progetto, sia per il territorio che, soprattutto, per le aziende chimico-farmaceutiche ed Acqualatina, che ringrazio per la loro attiva partecipazione, oltre che un apprezzamento sentito per l’attività svolta dalla struttura di Unindustria”.

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