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Frosinone, sequestrati beni per un valore di un milione di euro a soggetti di etnia rom

Frosinone, i Carabinieri del Reparto Operativo - Nucleo Investigativo, in esecuzione del provvedimento di sottoposizione alla Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno e di sequestro/confisca di beni patrimoniali emesso dal Tribunale...

Frosinone, i Carabinieri del Reparto Operativo - Nucleo Investigativo, in esecuzione del provvedimento di sottoposizione alla Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno e di sequestro/confisca di beni patrimoniali emesso dal Tribunale di Frosinone

- Sezione misure di prevenzione nell’aprile scorso nei confronti di quattro soggetti di etnia rom di questo centro, hanno sequestrato beni mobili ed immobili, consistenti in abitazioni, terreni, veicoli, conti correnti bancari e postali, polizze pegno e cassette di sicurezza, per un valore complessivo di circa 1.000.000 (un milione) di euro.

Il provvedimento scaturisce dall’attività di indagine denominata “Baby Pusher”, avviata nel 2011 dal suddetto personale, coordinata dalla DDA di Roma e dalla locale Procura della Repubblica, che consentiva di acquisire validi elementi probatori a carico di 22 indagati, tra cui i quattro colpiti dall’odierno provvedimento, ritenuti appartenenti ad un sodalizio criminale dedito alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, prevalentemente cocaina, fornita da soggetti sempre di etnia rom residenti a Roma, che garantiva un giro di affari di circa 50.000,00 euro mensili.

Tale provvedimento segue quello analogo effettuato sempre dal Nucleo Investigativo nel novembre 2014 nei confronti di altri due soggetti di etnia rom conclusosi con il sequestro di beni mobili ed immobili per un valore complessivo di 600.000 euro.

CASSINO, DENUNCIATI DUE RESIDENTI PER FURTO E RICETTAZIONE

I carabinieri della Stazione di Cassino, a conclusione di attività d’indagine, hanno denunciato in stato di libertà due cassinati resisi responsabili di furto e ricettazione.

Le indagini, svolte a seguito della denuncia di furto di parti meccaniche asportate dall’interno di un noto stabilimento del cassinate, hanno consentito di individuare un dipendente che trafugava detto materiale dallo stabilimento e lo cedeva ad un ricettatore locale, che provvedeva a commercializzarlo su internet.

Nella mattinata odierna, il personale operante, fingendosi clienti, contattava il venditore, che dopo aver consegnato il materiale in questione, a seguito di una perquisizione locale, veniva sorpreso con altro materiale risultato, successivamente, asportato presso la stessa azienda che ne aveva sporto denuncia di furto.

Nel corso dell’attività sono stati recuperati e restituiti all’avente diritto prodotti industriali per un valore complessivo di circa 5.000 euro.

SAN VITTORE NEL LAZIO, SVENTATO FURTO DI PANNELLI FOTOVOLTAICI

San Vittore del Lazio, nel corso di predisposti servizi incrementati dal Comando Compagnia di Cassino in territori notoriamente a rischio di furti, i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia sono intervenuti presso un impianto fotovoltaico ove era scattato il sistema antintrusione collegato alla Centrale Operativa.

L’immediato intervento degli operanti ha impedito di asportare 35 pannelli già smontati e pronti per essere trafugati.

Gli ignoti, probabilmente, avvisati da un complice posizionato in zona strategica, si allontanavano prima dell’arrivo dei Carabinieri.

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