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Frosinone, Viadotto Biondi, vertice urgente alla Protezione Civile. Bonifico Multiservizi. Emergenza Abitativa

Questo pomeriggio (venerdì 12 luglio 2013), nella sede della Protezione Civile del Comune di Frosinone, si è svolto un tavolo tecnico per esaminare la situazione delle frane che hanno interessato il viadotto Biondi

Questo pomeriggio (venerdì 12 luglio 2013), nella sede della Protezione Civile del Comune di Frosinone, si è svolto un tavolo tecnico per esaminare la situazione delle frane che hanno interessato il viadotto Biondi e il costone di collina su cui insiste l'importante arteria cittadina. Al vertice hanno partecipato il Sindaco Nicola Ottaviani, il prof. Quintilio Napoleoni dell'Università La Sapienza di Roma, il responsabile della protezione civile comunale Ruggero Marazzi, il comandante della polizia locale Col. Carlo del Piano, il dirigente del settore urbanistica arch. Elio Noce, il geologo comunale Marco Spaziani, il direttore dei lavori eseguiti sulle frane ing. Ciavolella, il geom. Mauro Desiato e tutti i tecnici che, a vario titolo, hanno collaborato con il Comune.

Durante il vertice é stato fatto un punto della situazione ed è stilato un programma di massima di interventi. In prima battuta si procederà ad una messa in sicurezza della pila, al momento più esposta, che sorregge il ponte e al ripristino del viadotto per consentire l'apertura della strada alla viabilità ordinaria in condizioni di sicurezza di legge. In una seconda fase si darà seguito all'intervento di bonifica del costone soggetto alle frane. Il tutto prima dell'inizio della stagione delle piogge che renderebbero impossibile ogni tipo di intervento. Ogni ipotesi é comunque subordinata allo sblocco dei fondi, già disponibili, da parte della Regione Lazio.

“Non possiamo più permetterci il lusso di rinviare l’intervento di messa in sicurezza della pila in cemento” ha detto il Sindaco Nicola Ottaviani. “Se dovesse cedere quel pilastro – ha continuato il primo cittadino - non possiamo escludere che anche l’altra parte del viadotto, attualmente in piedi, possa venire giù dalla collina. Davanti ad emergenze come questa, abbiamo assoluto bisogno che la Regione si faccia carico immediatamente del problema finanziario, anche perché la difesa del suolo risulta una competenza delle casse regionali e non certo di quelle comunali”.

“Del resto – ha concluso il Sindaco Nicola Ottaviani - stiamo parlando della frana più importante che in questo momento insiste sull’intero territorio regionale e se non c’è sensibilità nei confronti del capoluogo, credo che non abbia senso parlare di coesione e di concerto tra le istituzioni”.

BONIFICO ALLA MULTISERVIZI

L'amministrazione comunale di Frosinone ha proceduto a versare, nella giornata odierna (12 luglio 2013), nelle casse della Società Frosinone Multiservizi la somma di 500.000 euro, che va a sommarsi a quella di 160.000 euro già trasferita nei giorni scorsi, a parziale copertura, quasi totale, della propria esposizione debitoria nei confronti della società, di cui il Comune di Frosinone è socio assieme alla Regione Lazio, al Comune di Alatri e alla Provincia di Frosinone.

Ciò consentirà agli amministratori della società in liquidazione di procedere, nei prossimi giorni, al pagamento ai lavoratori della tredicesima, della quattordicesima e delle ferie non godute. L'amministrazione comunale, in questo modo, ha tenuto fede ai propri impegni, venendo incontro alle legittime rivendicazioni degli ex dipendenti della società, nonostante le ben note difficoltà di cassa e di liquidità del Comune di Frosinone.

EMERGENZA ABITATIVA

L’emergenza abitativa continua ad aumentare nel capoluogo. A sollevare la questione è la presidente della Commissione Servizi Sociali del Comune di Frosinone, Ombretta Ceccarelli.

“Quest’amministrazione - ha detto la presidente Ceccarelli - giorno dopo giorno, si trova a fronteggiare un vero e proprio collasso sociale che vede, tra le prime conseguenze, la perdita dell’abitazione. Sono circa 100 le famiglie nel capoluogo che rischiano di perde la casa, che chiedono spesso mutui che poi non riescono a pagare e che, come morosi, purtroppo, si vedono arrivare i decreti ingiuntivi. Inoltre, l’emergenza abusivismo peggiora la situazione, per cui è necessario avviare una ricognizione generale di tutte le persone assegnatarie. Una vera e propria azione di illegalità in un momento storico critico come quello che stiamo vivendo: occupare una casa cancella un diritto, per cui invito i cittadini a segnalare i casi di occupazione abusiva al numero verde 800172504”. “Contatterò – continua la presidente Ceccarelli - la polizia municipale, affinché possa affrontare questo delicato problema, nella prossima riunione della commissione servizi sociali. Esistono fondi di sostegno alla grande povertà previsti dall’Agenda europea 2014-2020 con cui si potranno creare delle progettazioni per costruire un sistema particolare di ‘housing sociale’ per consentire di fronteggiare questa emergenza. Io stessa, unitamente ai componenti della mia commissione, abbiamo contattato i nostri europarlamentari e deputati regionali per avere maggiori informazioni ed entrare così in un’ottica di progettualità per un nuovo traguardo socio-assistenziale”.

“Come mai – conclude la presidente Ceccarelli - la legge regionale numero 3 dell’8 agosto 2009, riguardante il piano casa, ancora non è operativa? Cercheremo di contattare anche alcune fondazioni bancarie interessate per avere un sostegno concreto a tale problematica”.

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