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Labico, la città metropolitana, lo Statuto e le funzioni se ne parla il 31 con il Pd

Dal 1 gennaio la Città Metropolitana è diventata realtà. Non più progetto teorico di innovazione, non più elemento di propaganda, non più promessa, ma una istituzione a tutti gli effetti che ha sostituito la Provincia. Per parlare di questo...

Dal 1 gennaio la Città Metropolitana è diventata realtà. Non più progetto teorico di innovazione, non più elemento di propaganda, non più promessa, ma una istituzione a tutti gli effetti che ha sostituito la Provincia. Per parlare di questo, capire meglio cosa significa questa città

metropolitana e cosa prevede lo Statuto, sabato 31 gennaio il Partito Democratico di Labico, circolo Raffaele Aversa, ospiterà i consiglieri metropolitani Michela Califano, Vice Presidente del gruppo Pd, e Massimiliano Borelli a Palazzo Giuliani, ed il presidente del Consiglio Comunale di Palestrina Emiliano Fatello alle ore 17.30, coordinati dal segretario del circolo Benedetto Paris.

Infatti, il primo gennaio è entrato in vigore a tutti gli effetti lo Statuto della Città Metropolitana ed ora il Sindaco Metropolitano Ignazio Marino ed il Consiglio Metropolitano sono nei pieni poteri. Lo Statuto è statuto il frutto di un intenso lavoro nella commissione consiliare ad hoc ed ha prodotto un testo fortemente avanzato, con impegni e linee guida del nuovo ente molto importanti sul tema dei diritti, del sociale, ma soprattutto sull’idea di sviluppo della città metropolitana: integrazione tra i territori, tra Roma ed il resto dell’area metropolitana avendo come elemento centrale la costituzione delle Aree Omogenee, unità territoriali di riferimento e coordinamento definite in base a storia e territorio per programmare e gestire i servizi della Città Metropolitana. Centrale in questo senso è il fatto che le Aree Omogenee saranno individuate dalla Conferenza Metropolitana a maggioranza assoluta dei Sindaci, senza altri parametri, quindi senza il peso politico e demografico di Roma Capitale!

Con lo Statuto è stato fortemente rafforzato il ruolo della Conferenza Metropolitana (l’Assemblea dei Sindaci) che adesso dovrà esprimere pareri su tutti gli atti principali del Consiglio Metropolitano, a partire dal Piano della Mobilità, quello dei Rifiuti e soprattutto il Piano Strategico di Sviluppo, dando quindi la possibilità reale ai comuni di intervenire nella programmazione della Città Metropolitana.

Infine, è stata reintrodotta l’elezione a suffragio universale dei Consiglieri Metropolitani e del Sindaco della Città Metropolitana, dando quindi ai cittadini il potere di scelta dei propri rappresentanti in un organo che sarà determinante per lo sviluppo del nostro territorio, con poteri maggiori della precedente Provincia e soprattutto con la possibilità effettiva di integrare Roma Capitale ed i comuni dell’area metropolitana.

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