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Lazio, due mln per i musei e le biblioteche degli enti locali. Parchi e riserve dal comitato di controllo

Via libera in commissione Bilancio a uno stanziamento per la promozione delle opportunità culturali del territorio. Il provvedimento riguarda anche gli archivi storici.

Via libera in commissione Bilancio a uno stanziamento per la promozione delle opportunità culturali del territorio. Il provvedimento riguarda anche gli archivi storici.

La IV commissione Bilancio, partecipazione, demanio e patrimonio, programmazione economico-finanziaria, presieduta da Mauro Buschini (Pd), ha dato parere favorevole, a uno stanziamento di due milioni di euro da destinarsi allo sviluppo delle reti dei musei, degli archivi storici e delle biblioteche degli enti locali. Il finanziamento è previsto dalle disposizioni finanziarie della proposta di legge n. 36 d’iniziativa della Giunta regionale, concernente modifiche alla disciplina delle iniziative regionali di promozione e conoscenza del patrimonio delle attività culturali del Lazio (legge regionale 26/2009), all’esame della V commissione Cultura in sede primaria.

Lo stanziamento è destinato alla copertura degli oneri derivanti dalle ulteriori tipologie di iniziative che la Pl 36 introdurrà nella disciplina della legge 26, per far conoscere e promuovere le opportunità culturali del territorio. La nuova norma introduce lo sviluppo delle reti dei musei, degli archivi storici e delle biblioteche degli enti locali, anche attraverso la promozione di attività didattiche ed educative e “l’innovazione dei linguaggi e delle tecnologie, con particolare attenzione alle esigenze delle nuove generazioni e in coerenza con i diversi bisogni di informazione, formazione e impiego del tempo libero”.

Hanno votato a favore del provvedimento otto membri della commissione, tra i quali la consigliera d’opposizione Valentina Corrado (M5S). Quattro gli astenuti. Nessun voto contrario.

“Lanciamo ai sistemi bibliotecari e museali del territorio un segnale importante”, ha dichiarato il presidente della commissione, Buschini, a conclusione dei lavori – E’ un segnale che indubbiamente prelude a un cambiamento nell’impostazione politica e amministrativa della Regione nei confronti della cultura.”.

Presente l’assessore al Bilancio, demanio e patrimonio, Alessandra Sartore, oltre al presidente Buschini, hanno partecipato i vicepresidenti Simone Lupi (Pd) e Pietro Di Paolantonio (Pdl), e tutti gli altri componenti della commissione: Michele Baldi (Lista Zingaretti), Cristian Carrara (Per il Lazio), Mario Ciarla (Pd), Valentina Corrado (M5S), Gino De Paolis (Sel), Marino Fardelli (Lista Bongiorno), Luca Gramazio (Pdl), Daniele Mitolo (Per il Lazio), Eugenio Patanè (Pd), Giancarlo Righini (Fratelli d’Italia), Francesco Storace (La Destra, assente al momento del voto).

LAZIO, PARCHI E RISERVE DAL COMITATO CONTROLLO CONTABILE

Davanti al Corecoco, presieduto da Valentina Corrado (M5S), commissari straordinari e direttori. Emersa necessità di concentrare alcuni aspetti gestionali per ridurre i costi

Si è concluso questa mattina alla Pisana il ciclo di audizioni del Comitato regionale di controllo contabile (Corecoco) con i vertici degli Enti Parco e Aree protette del Lazio. Si è parlato della capacità di riscossione delle entrate, di difficoltà di bilancio, di spese di funzionamento, delle esigenze di personale tecnico e della gestione delle risorse umane di dipendenti che – pur svolgendo un lavoro particolare – sono inquadrati come altri funzionari regionali. Inoltre sono state raccolte le opinioni sul ruolo di Agenzia regionale parchi (Arp) e Creia, i Centri di Educazione ed Informazione Ambientale. “E' emersa con chiarezza – ha sintetizzato la presidente del Corecoco, Valentina Corrado (M5S) – la necessità di un accentramento in capo alla Regione di alcuni da aspetti gestionali della aree protette che spaziano dotazioni strutturali come computer e divise, ai servizi contrattuali come contratti di assicurazione e certificati di sicurezza sul lavoro ”.

Concentrazione, per quanto poi riguarda i revisori dei conti che rappresentano una spesa cospicua per i bilanci di parchi e riserve, già chiesta dal Corecoco nel parere obbligatorio reso al consiglio in sede approvazione del bilancio. “Questo dei revisori – ha osservato Corrado – è stato a lungo un problema per la Regione Lazio. Perché, da questo punto di vista, è stata una regione un po' anomala: non c’era un soggetto che le certificasse i conti. Adesso abbiamo approvato da qualche settimana il recepimento del decreto legislativo 174, una legge che istituisce il collegio. Vediamo ora di far sì che questo possa essere anche il collegio che va a certificare i conti degli enti parco oppure che ne venga istituito uno nuovo ed unico per tutti e 13 gli enti per sollevarli, così, dai relativi costi e liberare risorse da investire per altre necessità”.

Ad essere ascoltati oggi sono stati i direttori ed i commissari straordinari del Parco di Veio, della Riserva naturale regionale Nazzano, Tevere Farfa, della Riserva naturale Monti Navegna e Cervia, del Parco regionale dei Castelli romani, dell’ente regionale Roma Natura e dell’Ente naturale regionale dei Monti Simbruini. Ha partecipato all’audizione il consigliere Daniele Mitolo (Per il Lazio), membro del Corecoco.

“Le varie criticità emerse a livello contabile – ha annotato la presidente del Corecoco – sono state evidenziate pure dalla Corte dei conti nella relazione per l'esercizio finanziario 2011. Come ad esempio il disallineamento diacronico dei dati finanziari, piuttosto che altre questioni”. Chiesto dal Comitato l’invio, entro dieci giorni da oggi, di una relazione dettagliata che elenchi non solo criticità ma anche i programmi. Tutto il materiale servirà al Corecoco per la stesura di una relazione conclusiva. “Il Comitato andrà a sollecitare gli organi competenti, che possono essere sia le varie direzioni che si interfacciano con gli enti e non danno risposte, piuttosto che la Giunta come da legge è l'organo controllore. Insomma va definita meglio l'autonomia gestionale degli enti, della Regione e delle varie figure coinvolte” ha concluso la presidente Corrado, che ha tenuto a ricordare come il Corecoco si porrà come interlocutore sempre presente nell’ascolto.

Presto il Comitato avrà un suo sito, un’email istituzionale e un ruolo che lo porrà in un'ottica nuova rispetto a quella del passato. Anche questa seduta è stata trasmessa in diretta streaming e la registrazione è disponibile su Youtube sul canale del Corecoco (https://www.youtube.com/user/CoReCoCoLazio)

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