Paliano, il sindaco non decide e l'economia locale resta ferma al palo
Manca l'assunzione di responsabilità e non l'illegalità come si vorrebbe far credere dagli stessi amministratori, quella che è mancata al nuovo sindaco di Paliano Domenico Alfieri, ed alla sua giunta, in occasione della pasquetta prima,
Manca l'assunzione di responsabilità e non l'illegalità come si vorrebbe far credere dagli stessi amministratori, quella che è mancata al nuovo sindaco di Paliano Domenico Alfieri, ed alla sua giunta, in occasione della pasquetta prima, del 25 Aprile poi (giorni con circa 2000 persone) e sicuramente del 1 maggio alla Selva per decidere, o meglio non decidere, di far mettere gli espositori ed i produttori locali all'interno dell'ex Parco uccelli oramai ridotto a semplice prato verde senza alcun servizio.
Caro "giovane" sindaco nei giorni scorsi hai perso già due grandi occasione per rilanciare l'economia locale con la mancanza di espositori con i prodotti locali.
Ieri il 25 Aprile alla Selva è arrivato anche un nutrito gruppo di Coreani del Sud che lamentavano proprio l'assenza di prodotti locali in questa occasione. Lo scorso anno a pasquetta avevano trovato i prodotti del posto da consumare e quest'anno sono rimasti molto male, perché sono dovuti riuscire ed andare alla COOP di Colleferro per acquistare il mangiare per i loro bambini. Tanto è vero che hanno acquistato le bistecche e sorridendo ci hanno detto di essere cristiani e quindi di mangiare italiano.Che per la seconda volta, in pochi giorni, ci sia stato un flop di presenze è innegabile in rapporto agli anni precedenti in cui la Selva era stata riaperta dopo tanti sforzi. E' vero sono stati messi a disposizione del pubblico, da parte del comune, i bagni mobili, l'assistenza sanitaria della Croce Rossa Italiana e della Protezione Civile di Paliano.
Oggi, la Selva ex parco uccelli (dichiarata Monumento Naturale insieme a Mola Piscoli) ufficialmente è ancora di Antonello Ruffo di Calabria ed è finita all'asta fallimentare presso il tribunale di Frosinone insieme a tutti gli altri terreni; asta che si dovrebbe svolgere prossimamente anche se ci risulta che la famiglia Ruffo non voglia farla battere perché i debiti accumulati dalla precedente gestione sarebbero stati già saldati.La Regione Lazio ha preso in affitto l'ex parco La Selva con la giunta Polverini ed oggi è gestito dall'Agenzia Regionale Parchi. Allora, viene da domandarsi. Come ha fatto la precedente giunta Sturvi a far entrare i produttori se oggi il sindaco dice che questa cosa non si può fare in quanto fuori legge?
Semplice, con un atto di assunzione di responsabilità e per gli ultimi due anni ha saputo comunque dare ai produttori locali quel pezzetto di economia, che altrimenti non avrebbero avuto, come accaduto oggi con la giunta Alfieri. Quindi, non è illegalità quella che ha fatto Sturvi è solamente assunzione di responsabilità nei confronti dell'economia locale.
Politicamente si potrebbero dire tante cose, ma sorvoliamo, sta di fatto che da qualche anno ad oggi, a parte qualche sporadica visita di "rappresentanza" i vertici regionali del centro sinistra da Zingaretti in giù che governano la Regione per la nostra amata Selva hanno fanno veramente poco o nulla eppure basterebbe trovare i giusti meccanismi, e parliamo di soldi, per far ripartire l'economia della zona. Ad esempio la stessa Regione ha programmato per domenica 3 maggio la manifestazione Natura in Campo nella parte di sua proprietà vicino alla Tana ( quest'ultima di proprietà di Emanuela Nicoli) proprio nella giornata in cui ci saranno manifestazioni simili a Frosinone ed altre feste ad Anagni siamo sicuri che sia stata una bella idea?
Giancarlo Flavi