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Paliano, lettera del sindaco a Zingaretti per l’acquisto della Selva. Meglio tardi che mai!

Sotto, pubblichiamo la lettera del sindaco di Paliano che invita Zingaretti ad acquistare la Selva, rafforzata dalla “raccomandazione” di tre parlamentari tutti del PD.

Sotto, pubblichiamo la lettera del sindaco di Paliano che invita Zingaretti ad acquistare la Selva, rafforzata dalla “raccomandazione” di tre parlamentari tutti del PD.

E’ questo il primo atto concreto del selfiemaniaco Sindaco di Paliano, da quando si è insediato. La lettera è stata spedita il 17 scorso e per fortuna che il tribunale ha rinviato l’asta per motivi tecnici, altrimenti Alfieri chi? Avrebbe fatto scappare, come suol dirsi, i buoi dalla stalla. Si dirà: meglio tardi che mai!

Da anni scriviamo il degrado in cui sta cadendo la proprietà Regionale del Monumento Naturale La Selva –Mola Piscoli (che di monumento naturale non ha proprio nulla perché costruito dall’uomo circa 40 anni fa e ci teneva anche lo stesso Ruffo a non chiamarlo parco naturale ndr).

Intanto, sarebbe interessante sapere da quando la Selva è stata acquistata, quanti soldi ha incassato la Regione Lazio per il fitto del Ristorante il Cardinale e dei terreni di produzioni agricole, pascolo e fieno e noi aggiungiamo anche dalla legna di quercia che improvvisamente è sparita dopo il taglio e la caduta. Alla Selva la giunta Zingaretti, non ha restituito neanche questi soldi, ammesso che li abbia incassati. Tutto è andato perduto. Tetti del borgo cadono a pezzi tutti i giorni, tanto è vero che tutte le case qui presenti sono state messe in sicurezza proprio per evitare che qualche tegola cada in testa a qualche persona che malauguratamente si avventura sbagliando strada. Che dire poi della tenuta del parco che è in pessime condizioni! Gli alberi srtanno cadendo uno ad uno per vecchiaia. Altri sono bruciati, andati a fuoco e ancora stanno a testimoniare che vorrebbero essere tagliati, però non si possono abbattere, secondo le disposizioni regionali, perché altrimenti rovinano l’ecosistema ambientale per gli insetti.

Insomma, chi più ha, più ne metta. Anche perché è ora di chiudere questa vicenda e la Regione deve fare la sua parte fino in fondo. Quanta economia si è persa finora? Quanti posti di lavoro se tutto il terreno Regionale fosse messo in produzione si potrebbero creare? Il business plan che fine ha fatto? Il Monumento Naturale non era passato sotto la gestione unica dell’assessorato all’ambiente? Il cui assessore ha dato al comune di Paliano i bruscolini, 60.000 euro, se sono arrivati che fine hanno fatto? Non si vede un atto pubblico di quanto stiamo scrivendo è forse “cosa loro”?

Finalmente, c’è un atto pubblico, la lettera del nostro amico selfiemaniaco sindaco, che invita Zingaretti ad acquistare il Parco. Perché questa lettera arriva solamente ora? Finora che cosa ha fatto l’amministrazione palianese per la selva? Quante volte abbiamo denunciato il menefreghismo della Regione Lazio nei confronti della Selva, forse ogni mese da quando Zingaretti è diventato presidente. Per chiudere: la lettera di oggi : meglio tardi che mai.

Giancarlo Flavi

QUESTO IL TESTO DELLA LETTERA DEL SINDACO DI PALIANO

Egregio Presidente,

con questa lettera intendo sottoporre alla sua attenzione la situazione in cui versa il Monumento Naturale “Selva di Paliano e Mola di Piscoli”, istituito dal Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T0361 del 3 novembre 2011 e dallo stesso assegnato in gestione alla Regione Lazio tramite l’Agenzia Regionale Parchi. Trovo superfluo ricordarLe l’importanza che questo sito ha avuto – e ha tuttora – non solo per i cittadini di Paliano, ma per tutti gli abitanti dell’area metropolitana della Capitale e del Lazio intero: un patrimonio collettivo e identitario, un luogo dove negli anni cresceva e maturava quella “cultura ecologica” che oggi rappresenta un bisogno essenziale per il cittadino e un obbligo non più prorogabile per coloro i quali sono chiamati ad amministrare i beni pubblici. Oggi quel luogo, il più celebre polmone verde a sud di Roma, rischia di sparire dalla memoria delle persone, ingoiato da una situazione economica e legale che si protrae ormai da anni e che sta mettendo a repentaglio il futuro di un intero territorio. È tempo che le istituzioni diano un segnale, ed è per questo motivo che Le scrivo. Dal marzo 2016, in accordo col curatore fallimentare Avv. Loredana Originale, l’amministrazione che ho l’onore di guidare si è impegnata a gestire temporaneamente, tramite un contratto di affitto, le aree del Monumento Naturale ancora vincolate ad asta giudiziaria, così da garantirne l’accesso e la fruibilità ai palianesi e ai turisti: un servizio che in questi mesi abbiamo assicurato ogni giorno, con costanza e dedizione, attraverso l’azione diretta della nostra giunta, delle associazioni e del personale dell’Agenzia Regionale Parchi e che ha permesso di rivitalizzare il Monumento Naturale con tante iniziative dedicate alla natura, allo sport, all’infanzia. Questo impegno rappresenta un grande sforzo economico e organizzativo da parte nostra, che sopperisce a responsabilità di altri e mostra quanto sia importante per noi la salvaguardia di un bene dall’indiscusso valore naturalistico, culturale e strategico per il rilancio economico non solo di Paliano, ma provinciale e regionale. Siamo consapevoli però che la strada che abbiamo intrapreso, benché ci abbia ripagato con tante soddisfazioni, è purtroppo una soluzione precaria e che per una pianificazione strutturata delle potenzialità del sito occorre l’intervento di altri attori istituzionali: il Comune di Paliano ha bisogno del sostegno della Regione Lazio per rendere definitiva la tutela, la fruizione pubblica, la promozione e la valorizzazione del Monumento Naturale “Selva di Paliano e Mola di Piscoli”. Da soli non possiamo arginare questo problema, ed è per questo, Presidente, che colgo l’occasione di questa lettera per chiedere la partecipazione della Regione Lazio all’asta giudiziaria attualmente in corso, così da acquisire quei lotti che, pur essendo parte integrante del Monumento Naturale, ne sono al momento esclusi, impedendo di fatto l’attuazione di un serio ed effettivo programma di riqualificazione dell’intera area. Questi lotti, mi preme sottolineare, non sono spazi residui di poco conto ma rappresentano il vero e proprio “cuore” dell’ex Parco Uccelli, in quanto ospitano al loro interno il sistema dei laghi, le aree verdi e le innumerevoli strutture che rendono unico l’intero complesso: senza l’integrazione di questi lotti, quindi, lo stesso progetto del Monumento Naturale perde di consistenza, col rischio concreto di vanificare tutti gli sforzi profusi in questi anni, e lasciare – a causa dell’incertezza della situazione – questo nostro bene preda di eventuali soggetti che non conoscono la realtà del nostro territorio e privi di una visione condivisa di sviluppo. Per tutto ciò espresso, prima del congedo Le rinnovo da parte nostra il massimo appoggio, consapevoli che solo insieme, Presidente, potremo fornire quelle risposte che dobbiamo ai cittadini e dimostrare di meritare il ruolo che essi ci hanno accordato.

Fiducioso di un riscontro positivo,

i miei più cordiali saluti,

Domenico Alfieri

Sindaco di Paliano

SELVA DI PALIANO, PILOZZI/PIAZZONI/CARELLA (PD): "PIENO SOSTEGNO AL SINDACO PER LA RICHIESTA DI ACQUISTO INOLTRATA AL PRESIDENTE ZINGARETTI"

"Pieno sostegno all'iniziativa del Sindaco di Paliano Domenico Alfieri affinché anche i restanti lotti della Selva vengano acquisiti dalla Regione Lazio nell'ambito della procedura fallimentare in corso.

Alfieri ha perfettamente compreso che il rilancio del territorio passa dalla tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale senza il quale, anche in un momento di ripresa dell'economia, non sarà possibile garantire quella qualità della vita cui i cittadini oggi aspirano.

La Selva di Paliano, una volta rientrata interamente nella disponibilità pubblica, costituirà un formidabile strumento di attrazione turistica, di tutela e protezione sociale, di salvaguardia ambientale nel suo insostituibile ruolo di polmone verde del nord della Ciociaria.

Ci auguriamo che la Regione Lazio e il Presidente Zingaretti raccolgano l'invito del Sindaco cogliendone lo spirito profondamente innovatore".

Sono queste le dichiarazioni congiunte dei deputati del Partito Democratico Nazzareno Pilozzi, Ileana Piazzoni e Renzo Carella.

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