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Patrica,  dopo la sfiducia del Sindaco,  Belli:   Calpestato il lato umano dell’ex sindaco Denise Caprara

Duro intervento dell’ex Sindaco di Patrica Stefano Belli nei confronti dei 6 consiglieri comunali  (Fiordaliso, Palmegiani, Evangelisti, Persi, Guerrieri e Gatti) ,che  quaranta giorni fa  hanno sfiduciato il Sindaco Denise Caprara.

Duro intervento dell’ex Sindaco di Patrica Stefano Belli nei confronti dei 6 consiglieri comunali (Fiordaliso, Palmegiani, Evangelisti, Persi, Guerrieri e Gatti) ,che quaranta giorni fa hanno sfiduciato il Sindaco Denise Caprara.

“Sento tanti commenti politicizzati - dichiara Stefano Belli- senza considerare il lato umano di una donna che subisce un gesto cosi forte. Mi chiedo se , almeno per qualche istante, questo aspetto sia stato nei pensieri di queste persone”. A volte si è signori quando si difendono, con determinazione, questi aspetti umani ,che dovrebbero essere più' importanti della politica. Comunque , non auguro nella loro vita , di attraversare questi bruttissimi momenti, causati da chi non pensa e agisce solamente per altri scopi (spesso dettati da meri obiettivi personali) che sono meno importanti rispetto alle persone. In politica e nella vita ci può stare il confronto /scontro , ma agire cosi, ossia pugnalare un sindaco, significa essere senza sensibilità e cuore. Non andare in consiglio comunale – aggiunge Stefano Belli- e sfiduciare un Sindaco ( democraticamente eletto dal popolo) significa essere senza coraggio. E non avere il coraggio di guardare negli occhi una persona ,in questo caso una donna, è forse il lato più triste di questa vicenda. Ecco perche' penso che sia stato un tradimento politico, ma anche umano. Se non si e' capaci di confrontarsi , e’ meglio lasciare la politica. Di sicuro la gente "scippata del proprio voto “ saprà' valutare e giudicare queste affrettate posizioni, esclusivamente pilotate da persone lontane a Patrica e non amanti del paese. Persone, cioè, che all’interno delle segreterie di partito, sono abituate a manovrare i propri rappresentanti sul territorio”. STEFANO BELLI : BISOGNA TORNARE AL SERVIZIO DELLA GENTE.IL NOSTRO GRUPPO SARÀ COMPOSTO SOLO DA PERSONE CHE SAPRANNO ASCOLTARE LA GENTE

E’ il momento delle riflessioni. Ma anche dei progetti futuri in vista delle elezioni comunali della prossima primavera, a Patrica.

E l’ex sindaco Stefano Belli, oggi promotore del movimento civico “Umilmente per Patrica” , ha le idee chiare: «Se la gente ci darà nuovamente fiducia, alle prossime elezioni, il principio essenziale della nostra amministrazione sarà quello di non perdere mai di vista i problemi della popolazione. E’ (e sarà) il punto essenziale della nostra attività, senza avere altri tipi di interesse.

In altre parole, i cittadini saranno i primi, veri protagonisti del governo locale, condizione essenziale, questa, per favorire la partecipazione, garantire la trasparenza delle scelte, rendere il sistema più efficiente, affidabile e forte.

In altre parole, potenzieremo gli strumenti di accesso alle informazioni per una “democratizzazione” crescente dell’Ente e per aumentare la qualità dei servizi interagendo con le principali istituzioni del territorio: dovremmo programmare un investimento serio sulle reti e sulle risorse professionali.

Penso – continua Stefano Belli - che sarà importante avviare un progetto di comunicazione istituzionale teso ad un migliore rapporto tra cittadini ed Ente locale.

Particolare importanza, poi, avrà il Bilancio partecipativo, inteso non come un semplice strumento contabile, ma come momento elevato di partecipazione delle forze sociali e associative che daranno il proprio contributo nelle varie voci in cui sarà articolato il Bilancio stesso.

Né va dimenticato che, a fronte del crescente disimpegno economico da parte dello Stato, si dovrà lavorare per attivare accordi di programma, partenariati, intese e convenzioni, per realizzare progetti condivisi. In poche parole dovremmo estendere il principio della “trasparenza amministrativa”, cosa fondamentale, per evitare (poi) eventuali attacchi e critiche da parte della minoranza che, troppo spesso, ama difendersi dicendo di non essere stata coinvolta nelle discussioni che interessano tutta la collettività.

Di conseguenza, anche il Sindaco dovrà cambiare metodo favorendo (più che il Palazzo dove non si prendono mai decisioni congiunte) il continuo confronto sociale con i cittadini.

In altre parole: il Comune, deve diventare il luogo di discussione con tutti i cittadini in modo da allontanare le segreterie politiche dall’ Ente. E’, questo, un principio essenziale per evitare che succeda quello che è successo a Patrica, dove, dalle segreterie di partito, è stato dato l’impulso affinchè 6 consiglieri sfiduciassero il sindaco Denise Caprara.

Una sfiducia – è bene ricordarlo – che rappresenta un grave danno ai cittadini penalizzati dalle mire di potere delle segreterie di partito.

Per concludere, bisogna tornare al servizio della gente, lontano dagli interessi di partito e lontano soprattutto da chi ubbidisce alle segreterie, tradendo quelli che sono, invece, le vere esigenze della popolazione».

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