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Patrica,  il commissario annulla il programma delle manifestazioni estive 

Le prime conseguenze, dopo la sfiducia al sindaco, sono state quelle dell'annullamento del ricco programma civile stilato dal consigliere delegato allo  spettacolo Stefano Belli per le festività di San Rocco (ovviamente resta in piedi il programma...

Le prime conseguenze, dopo la sfiducia al sindaco, sono state quelle dell'annullamento del ricco programma civile stilato dal consigliere delegato allo spettacolo Stefano Belli per le festività di San Rocco (ovviamente resta in piedi il programma religioso la cui competenza è del Parroco).

“E’ evidente, infatti, che ora – commenta Stefano Belli - ogni responsabilità organizzativa (ed economica, per sostenerne le spese) spetta al commissario e di conseguenza noi amministratori uscenti (essendo tornati semplici cittadini senza incarichi) non possiamo prenderci alcuna responsabilità di gestire denaro, proveniente dagli sponsor che avevamo a suo tempo contattato.

Spero comunque che il Commissario Prefettizio possa confermare il programma previsto per il 15 di agosto. E mi riferisco alla cover del cantante Antonio Cuomo, sosia riconosciuto di Antonello Venditti, con il quale i contatti sono andati avanti per mesi affinchè si potesse programmare il suo spettacolo per il giorno di Ferragosto a Patrica”.

Non solo: ma un’altra tegola si abbatterà sul centro Sociale Anziani.

“ Nei mesi scorsi, infatti – prosegue Stefano Belli - mi ero fatto promotore, presso una grande azienda locale, affinche’ sponsorizzasse, tramite bando pubblico, buona parte della tradizionale Festa degli Emigranti prevista per il 17 agosto a Patrica.

Anche in questo caso avevamo provveduto a trovare una somma di denaro sufficiente per coprire in parte (tramite sponsor, appunto) le spese necessarie per questa manifestazione. Il tutto regolarizzato da un bando pubblico previsto dall'amministrazione comunale.

Ma, purtroppo, proprio nei giorni susseguenti la sfiducia al Sindaco, l’azienda che avevo contattato mi ha confermato che, con la decadenza dell’amministrazione, ha deciso di tagliare ogni sostegno alle attività comunali”.

E altre piccole iniziative commerciali-imprenditoriali che avevano manifestato interesse verso Patrica (con innegabili possibilità di nuovi posti di lavoro) sono drammaticamente scomparse.

“E di questo – commenta Stefano Belli - i cittadini devono “ringraziare” gli artefici del “tradimento” che ha bloccato ogni iniziativa per il Paese.

E adesso è evidente (i fatti lo confermano) che quando ci sono interessi personali in gioco ogni altri interesse (a cominciare dal bene per il Paese) viene calpestato.

E allora devo ringraziare l’ex sindaco Denise Caprara per quello che (nonostante i traditori) è riuscita a fare. Anche perché capisco che il suo è stato un percorso sempre in salita, avendo, al suo fianco, dei franchi tiratori pronti a farle ogni sgambetto.

Ma ora bisogna guardare con serenità e fiducia al futuro, e bisogna guardare soprattutto al lato umano di ogni persona. Cosa che gli altri hanno sempre ignorato, ad iniziare dai tre consiglieri dell’ex maggioranza ( Palmegiani, Evangelisti e Gatti) che con le loro firme hanno tradito un sindaco democraticamente eletto dal popolo.

Ma ricordo a tutti che nella vita la ruota gira e, quanto prima, ne vedremo delle belle….

Aspetto ora con grande interesse la formazione di questo grosso minestrone politico che si presenterà alle prossime elezioni comunali.

E mi stupisco – prosegue Stefano Belli - di come persone che, negli ultimi tre anni si sono duramente attaccate e offese in Consiglio (dai banchi della maggioranza e della minoranza) ora siano diventate tutte solidali e compatte. Miracoli della politica…!

Ma nessun cittadino può ignorare che gli “ex della maggioranza” nel 2011 vinsero le elezioni grazie alla nostra lista e oggi, dopo aver consumato il tradimento, scappano con il bottino. E lo fanno calpestando quella dignità personale che ognuno dovrebbe sempre rispettare, per sé e per gli altri.

Che delusione…….

Ma sono certo - conclude l’ex presidente del Consiglio Stefano Belli - che, a questo punto, la gente di Patrica li ripagherà buttandoli fuori definitivamente dall’amministrazione comunale. Perché i patricani sono troppo intelligenti al momento del voto. E sempre lo saranno” .

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