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Patrica, Stefano Belli è candidato a sindaco; attorno a me una squadra di giovani motivati e ricchi di entusiasmo ed energie

Stefano Belli è indubbiamente il candidato che vanta una maggiore e approfondita esperienza amministrativa a Patrica.  Ragioniere, 45 anni,  padre di una bimba di nome Siria Lourdes, è stato già sindaco dal 1999 al 2011 e conosce, più di tutti, la...

Stefano Belli è indubbiamente il candidato che vanta una maggiore e approfondita esperienza amministrativa a Patrica. Ragioniere, 45 anni, padre di una bimba di nome Siria Lourdes, è stato già sindaco dal 1999 al 2011 e conosce, più di tutti, la macchina comunale.

Inizia la sua attività politica da giovanissimo: a 16 anni è già segretario del Fronte della Gioventù, a 24 anni diventa segretario locale del partito di Alleanza Nazionale e consigliere comunale dello stesso partito. Poi un crescendo di incarichi che lo portano a lavorare in punti nevralgici e delicati della Regione Lazio, mentre entra nel Consiglio dell’Associazioni dei Comuni Italiani (ANCI) dove Belli si fa portavoce delle istanze di tutti i sindaci ciociari.

Si candida alle elezioni Provinciali del 2004 e del 2009, ottenendo il massimo dei voti nel suo collegio elettorale (Patrica, Supino, Morolo e Sgurgola). Ora si mette di nuovo in gioco , come sindaco, capeggiando la lista “Umilmente per Patrica”.

Cosa l’ha spinta a candidarsi?

«Essenzialmente il profondo amore e attaccamento al mio Pese. A quello che lasceremo ai nostri figli, al futuro delle persone che oggi soffrono per una situazione economica senza precedenti.

Come noto, avevo deciso da tempo di ritirarmi dalla politica locale. Ma gli ultimi eventi mi hanno indotto ad un profondo ripensamento. Le pressioni dei cittadini che mi incontravano per strada e le sollecitazioni di chi mi è stato sempre vicino mi hanno indotto a scendere in campo. Una scelta, devo dire, maturata anche per contrastare chi fa uso di mezzucci, soprusi e tradimenti per anteporre i propri interessi personali al bene del Paese. Fino a farlo commissariare. Non avrei mai immaginato che un uomo, un amministratore, arrivasse a tradire un sindaco (per di più donna) e gettare, così, il nostro Comune, nel dramma del Commissariamento.»

Quali sono le priorità del paese, la sua attenzione a cosa sarà rivolta maggiormente?

«Scendo in campo per continuare i tanti programmi e i progetti iniziati nel periodo 1999-2011, durante il mio mandato a Sindaco. Umilmente, cercherò (se la cittadinanza mi darà fiducia) , di stare vicino alla gente, ascoltando le loro problematiche e cercando, insieme, di trovare sempre una soluzione. Come ho dimostrato nel passato. Tutto questo per ostacolare la politica organizzata nelle segreterie Regionali e Provinciali e per cercare di contrastare le questioni personali che, troppo spesso, si intrecciano con gli interessi di partito. Un intreccio pericoloso di cui gli ultimi eventi ne sono la più tipica dimostrazione. Tutti, a Patrica, sanno quali sono stati i motivi “prettamente personali” che hanno indotto gli ex amministratori di maggioranza a tradire l’ex sindaco Denise Caprara. Poi, come foglia di fico, hanno usato il Piano regolatore. Hanno detto che “non erano stati informati…!!!” Ma come, proprio un ex assessore, per di più geometra, non sapeva?

Due le risposte: o non sapeva ciò che faceva, oppure vedeva e faceva finta di non capire. In ogni modo, essendo lui un tecnico di professione, chi, più di lui, poteva esaminare con cognizione di causa gli elaborati tecnici…?

Credo, invece, che tra amministratori responsabili valga una sola regola: il confronto democratico. Possiamo, ovviamente, pensarla in maniera diversa in molte circostanze, ma dalla sintesi del confronto emerge sempre la soluzione valida per tutti. Nel rispetto del mandato degli elettori. E un vero amministratore cerca sempre questa soluzione. Non fugge.

Certo, se poi (però) si hanno altre cose per la mente, allora tutto decade.»

Progetti futuri?

«Sicuramente più attenzione verso i cittadini: il primo punto è il loro pieno e totale coinvolgimento dell’attività dell’amministrazione. Voglio un’amministrazione “aperta” e non certo guidata dalle segreterie dei partiti che, come i burattinai, usano i loro uomini (specie nel PD) per soddisfare le proprie ambizioni personali. Proprio con i miei concittadini, sto ora stilando il programma elettorale che prevede interventi, progetti e opere da mettere in cantiere.

In ogni modo ci sono dei punti su cui comincerò a lavorare da subito. Ossia:

1) Richieste di finanziamento presso la Comunità Europea e presso la Regione Lazio per avviare nuovi cantieri in Paese;

2) Costruzione di un nuovo stabile per Il Centro anziani e di nuovi locali a disposizione di tutte le associazioni locali al fine rilanciare, in Paese, attività culturali e turistiche;

3) Ampliamento del Campo sportivo per realizzare un vero Centro Sportivo con annessa piscina comunale nella periferia del Paese;

4) Recupero delle case abbandonate per l’apertura di Bed-and-breakfast a favore del turismo;

5) Ampliamento delle Reti fognanti nelle contrade;

6) Acquisto e recupero di locali per realizzazione una sala Auditorium con teatro e cinema;

7) Attivazione di un Centro diurno con annessa ludoteca , zone wi-fi e baby parking sotto i locali comunali siti in Piazza Vittorio Emanuele II;

8) Togliere le scale all’interno del paese per realizzare nuova pavimentazione e favorire la circolazione delle auto nel centro storico;

9) Recupero dello stabile sito in contrada Tufo, per attività culturali, ricreative e culturali;

10) Sgravi fiscali per le attività commerciali dislocate in paese (ossia, diminuzione delle tasse)

11) Sostegno alle famiglie senza reddito e disagiate;

12) Sostegno ai bambini disagiati con acquisto di materiale scolastico e di altra natura per agevolare la loro crescita».

Anticipazioni sulla sua squadra?

«Sarà una squadra di persone motivate, piene di idee, grinta ed energia. Persone stimate e di grande serietà che, con grande entusiasmo, rappresenteranno i problemi l’intero territorio di Patrica, ma, al tempo stesso, saranno portatori delle soluzioni (condivise) da adottare. La mia esperienza, poi, sarà utile per intraprendere le migliori strade utili a superare le varie problematiche.

In particolare, ognuno di loro potrà andare sempre a testa alta per coerenza e linearità: sono (e resteranno) lontani anni-luce da quelle ammucchiate che vedo prospettarsi nel fronte dei miei avversari. Sono lontani anni-luce da gente che passa con tanta disinvolta (chissà perché…?) da destra a sinistra, calpestando le più elementari norme di coerenza. Insomma, sarà una squadra davvero eccezionale.»

E il suo candidato rivale?

«Lucio Fiordalisio è un bravo giovane. Ma privo di esperienza, ed oggi con le mille problematiche che deve affrontare un’amministrazione, bisogna avere un sindaco che conosca non solo la macchina comunale, ma anche quella provinciale e regionale. E in questo campo, certo, non può competere con me. Per il resto si è formato dentro la sezione del Pd, ma i cittadini vogliono un sindaco che non sia manovrato dagli “apparati”. Comunque gli do un consiglio: dopo la mia vittoria, a Primavera, guardi come si amministra Patrica nei prossimi 5 anni. Sarà un’utile esperienza per il suo futuro. Altrimenti gli consiglio vivamente di starsene a casa (e lasci stare le segreterie dei partiti….)».

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