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Roma Piglio

Piglio, anticipata a domenica 3 Novembre la cerimonia dei caduti in guerra. Lavori fermi a Pier Fanali. Vetrata San Lorenzo (guarda le foto)

Una cerimonia commemorativa per ricordare i caduti di tutte le guerre si terrà per la quinta volta a Piglio al Santuario della Madonna delle Rose, anziché alla Collegiata Santa Maria, Domenica 3 Novembre 2010 alle ore 9. Nel Santuario, infatti...

Una cerimonia commemorativa per ricordare i caduti di tutte le guerre si terrà per la quinta volta a Piglio al Santuario della Madonna delle Rose, anziché alla Collegiata Santa Maria, Domenica 3 Novembre 2010 alle ore 9.

Nel Santuario, infatti, c’è una lapide che recita:

“ALLA MEMORIA dei Baldi giovani pigliesi eroicamente caduti per la PATRIA.I parenti doloranti e fieri.

Il popolo perennemente grato. O REDENTORE GESU’ dona loro la corona del cielo, al Paese la vita tranquilla, alle famiglie nel pianto la pace che Tu solo puoi dare.Piglio XXIV Maggio 1920”.

Il sindaco Tommaso Cittadini, l’amministrazione comunale e la sezione combattenti e reduci di Piglio, invitano, quindi, tutti i cittadini a partecipare numerosi al Santuario della Madonna delle Rose dove si officerà la Santa Messa in suffragio dei caduti di tutte le guerre.

Seguirà un corteo cittadino che si snoderà lungo la Via della Circonvallazione partendo dal Santuario per arrivare al monumento ai caduti di tutte le guerre, dove verrà deposta una corona di alloro. PIGLIO: I LAVORI PER LA MESSA IN SICUREZZA DELLA COLLINA PIER FANALI, INIZIATI UN ANNO FA SONO ANCORA FERMI COSA SI ASPETTA? LA BENEDIZIONE DI PAPA FRANCESCO? L’impresa GorrasitCost srl di Roccadaspide (SA) che aveva iniziato il 30 Ottobre 2012 i lavori sulla storica Via San Lorenzo per la messa in sicurezza della Collina Pier Fanali di Piglio dovevano terminare il 25 Febbraio 2013, purtroppo sono ancora oggi sospesi si aspetta forse la benedizione di papa Francesco. L’importo dei lavori a base d’asta ammonta a 423mila Euro; ribasso d’asta 33,368%; importo netto dei lavori Euro 277.688,59; oneri per la sicurezza Euro 6.250,40; importo contratto Euro 283.983,99. Al di là dei numeri del dissesto idrogeologico della collina se ne parlava già 37 anni fa (1976) e sono state interessate nel 1989 la Protezione Civile (grandi rischi), la Prefettura di Frosinone, il Genio Civile di Frosinone. In quella epoca si era stato fatto il punto della situazione di provvedere quanto prima a consolidare la stabilità della collina, previa richiesta di stanziamento di fondi. Anche l’Amministrazione Provinciale di Frosinone -Settore Viabilità- aveva inviato una lettera alla Regione Lazio in data 13 Febbraio 2007, nella quale evidenziava “una veloce evoluzione dello stato di potenziale pericolo in cui versa attualmente i tratto di strada provinciale n° 20 Piglio-Altipiani di Arcinazzo,Km. 4 per cui si chiede un intervento di somma urgenza onde evitare la chiusura al transito dell’arteria di che trattasi con forte disagio al traffico veicolare, e al fine di salvaguardare l’incolumità sia del pubblico transito che degli abitanti sottostanti la succitata strada”. Per la cronaca la collina Pier Fanali è stata interessata ad un progressivo e costante abbassamento tanto da richiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco. A conferma di ciò gli abitanti di Piglio ricordano un fatto molto sintomatico. Il convento di San Lorenzo ubicato alle falde del monte Scalambra fino al 1970 non era visibile dal centro del paese. Da qualche anno, invece, l’eremo dei francescani si scorge dal centro cittadino. Cosa è successo? E’ evidente che non può essere un fenomeno ottico ed individuale. La collina Pier Fanale abbassandosi ha scoperto quello che in precedenza nascondeva. Così la telenovela iniziata nel 1976 a tutto oggi continua… Fino a quando? L’ARTISTICA “PORTA VETRATA” . “VENITE AD FONTES VITAE!”NELLA CHIESA DI SAN LORENZO, DONATA DAL POPOLO PIGLIESE E DAI DEVOTI DEL BEATO ANDREA CONTI COMPIE UN ANNO. L’artistica “Porta Vetrata”, progettata da P. Paolo Bocci, Frate Francescano Conventuale di Osimo e realizzata dalla Ditta Pinzauti di Firenze, benedetta il 10 Novembre 2012 dal Vescovo diocesano, Mons. Lorenzo Loppa, e dal Ministro Provinciale dei Frati Minori Conventuali, Padre Vittorio Trani compie un anno. Lo ricorderà ai fedeli, Domenica 10 Novembre 2013, padre Angelo Di Giorgio durante la Santa Messa nella chiesa di San Lorenzo alle ore 9,30. L’artistica “Porta Vetrata”, opera di fede e d’amore, è stata donata dal popolo pigliese e dai devoti del Beato Andrea Conti; nella parte alta raffigura Gesù Glorioso con le braccia aperte tese ad abbracciare il mondo con tutta la sua umanità, con tutta la sua solenne divinità, contornato da due angeli in posizione orante e dal suo corpo, su cui sono visibili i segni della passione sulle mani e sul costato, scendono fasci luminosi ad irradiare le figure del beato Andrea Conti e di san Lorenzo martire (patrono di Piglio), poste sulle due vetrate basse una a destra e una a sinistra della Vetrata centrale da cui si accede nella chiesa; l’espressione ed il gesto del braccio delle due figure invitano ad andare verso Gesù, alla fonte della vita. Luminosità, appropriate sfumature di colore, espressività di sguardi e di gesti rendono veramente bella quest’opera. E’ bene ricordare che, nel corso dei secoli, i vari Padri Guardiani hanno sempre contribuito, in maniera significativa, al miglioramento del luogo sacro che affonda le sue radici nel XIII secolo e fu fondato dallo stesso San Francesco d’Assisi. La primitiva chiesa, a forma rettangolare, fu demolita e fu ricostruita dall’arch. Giuseppe Ferroni subentrato a Carlo De Dominicis, tra il 1761 e il 1773, con la realizzazione dell’attuale chiesa ellittica, in tardo barocco, simile per forma e dimensione alla chiesa di Sant’Andrea al Quirinale in Roma. L’attuale chiesa venne consacrata da Mons. Giovanni Battista Filippini-Zanderini vescovo diocesano di Anagni. Il convento e la chiesa hanno subito il danno del terremoto del 13 Gennaio 1915 che lesionò i tetti e alcune murature importanti perimetrali e successivamente a seguito del bombardamento degli americani del 12 Maggio 1944, anche la chiesa venne chiusa dal 1944 al 1954 per i necessari restauri, eseguiti dall’impresa Filippo Pacetti di Albano Laziale sotto la direzione dell’Ing. Mario Berucci di Roma. La chiesa venne riaperta al culto il 23 Agosto 1954 dal Vescovo di Anagni, Mons. Enrico Romolo Compagnone che consacrò l’altare maggiore e quello del beato Andrea Conti, ambedue ricostruiti in marmo, e sotto questo ultimo venne posto un elegante sarcofago con le reliquie del frate “esorcista”. Con l’occasione anche il corpo del Beato Andrea rimasto schiacciato durante il bombardamento, venne per la terza volta traslato da Santa Maria alla chiesa del convento. L’attuale facciata è originale solo in parte. Dal 2003 al 2004 il convento è stato oggetto di importanti interventi murari e idraulici tesi a rendere più solido, funzionale e confortevole tutto l’edificio che denunciava chiari segni di vetustà per diventare una Casa di Spiritualità dei frati minori conventuali della Provincia Romana. Nel 2006 anche la chiesa settecentesca è stata oggetto di lavori interni che hanno interessato l’impianto elettrico e d’illuminazione, l’altare maggiore e il coro in legno. Al centro dell’abside vi è il nuovo altare maggiore in marmo benedetto il 24 Settembre 2006 da Mons. Lorenzo Loppa, vescovo della diocesi Anagni-Alatri. Il nuovo altare ha sostituito quello edificato dopo il bombardamento del 12 Maggio 1944 sempre in marmo e che a sua volta questo ultimo altare aveva preso posto di quello ubicato al muro anteriore al bombardamento. Dove ora si trova la moderna pala d’altare raffigurante la Madre di Dio, San Lorenzo e San Francesco si trovava quella già esistente nella chiesa antica a forma rettangolare. Dove si trovava il tabernacolo sul fondo dell’abside ora si trova il coro monastico realizzato in legno. Il tabernacolo si trova ora al lato sinistro dell’altare maggiore. Giorgio Alessandro Pacetti

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