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Giovedì, 28 Marzo 2024
Roma Piglio

Piglio, per il piccolo Alessio “Angelo di Dio” colombe, palloncini e un mare di gente per l’ultimo saluto (guarda le foto)

“Siamo qui per accompagnare il nostro fratello Alessio  che adesso gode della visione di Dio perché è come un Angelo che è volato in cielo”. Con queste parole don Gianni Macale, parroco dell’Assunta, ha salutato l’ingresso in chiesa di Alessio...

“Siamo qui per accompagnare il nostro fratello Alessio che adesso gode della visione di Dio perché è come un Angelo che è volato in cielo”. Con queste parole don Gianni Macale, parroco dell’Assunta, ha salutato l’ingresso in chiesa di Alessio Cienzo, 14 anni, deceduto venerdì

scorso a causa di un incidente stradale mentre viaggiava da passeggero su un motorino guidato da un suo amichetto. Piglio si è stretta con molto calore alla famiglia Cienzo, perché sia la chiesa che l’antistante piazza non sono riuscite a contenere la gente arrivata in città per partecipare al funerale.

La maggior parte dei coetanei di Alessio portavano una maglietta bianca con la scritta “Alessio” e con in mano un palloncino bianco che poi è stato lanciato in cielo, insieme a due colombe bianche che sono rimaste vicino ad Alessio.

Un momento toccante delle cerimonia funebre è stato quando Don Gianni ha ricordato il tragico Venerdì: lui in chiesa con i catechisti e la sirena ululante in giro per il paese, pur non sapendo cosa fosse accaduto ha fatto pregare i ragazzi. Poi a tarda sera la terribile notizia della morte di Alessio e per tutti è stata una tragedia. " Oggi non ci sono parole. Il silenzio è la cosa migliore e dobbiamo continuare a vivere come prima, gli amici devono passare comunque a casa a chiamare Alessio. Un pensiero ai giovani genitori Fabiana e Gianni per un po' consolazione estesa anche i due figli. Don Gianni ha letto anche un messaggio di Don Marcello Coretti, ex parroco che aveva battezzato e cresimato Alessio.

La commozione ha raggiunto livelli altissimi quando un suo amichetto ha letto una lettera scritta con il cuore: “Tu eri colui che dava un senso alla nostra vita, sei stato leale e sincero. Con te adesso avremo un contatto diverso, perché tu sei un amico speciale e tu sari sempre con noi e sarai il nostro Angelo”. La bara bianca coperta da una sciarpa juventina e da un fazzoletto della squadra di Calcio dei giovani del Piglio e portata a spalla dagli uomini della Confraternita della Madonna delle Rose di Piglio ha poi lasciato la chiesa mentre in cielo, insieme ad Alessio, volavano le colombe ed i palloncini bianchi e azzurri tra il pianto dei suoi compagni di scuola di Anagni ed arrivati da tutti i paesi vicini a portare l’ultimo saluto.

Tra i presenti il Sindaco di Piglio Dott. Tommaso Cittadini, accompagnato dal Gonfalone e da due agenti di Polizia Locale in grande uniforme, insieme a tutta la giunta. Il comandante dei Carabinieri della compagnia di Anagni Cap. Camillo Giovanni Meo ed i marescialli Domenico Serpico e Ermelinda Sorice.

Giancarlo Flavi

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