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Politica, Antonio Di Nota aderisce al progetto “Scaliamo il Pd dal basso. Riaccendiamo la speranza”

“Ho voluto raccogliere, avendone già evidenziato la bontà, l’appello dell’onorevole Francesco De Angelis di firmare, condividere e sostenere il documento proposto da Goffredo Bettini, “Scaliamo il Pd dal basso. Riaccendiamo la speranza”.

“Ho voluto raccogliere, avendone già evidenziato la bontà, l’appello dell’onorevole Francesco De Angelis di firmare, condividere e sostenere il documento proposto da Goffredo Bettini, “Scaliamo il Pd dal basso. Riaccendiamo la speranza”.

L’ho letto con attenzione, condividendolo con amici e compagni. Si tratta di un’attenta analisi della vicenda italiana e del fronte progressista in particolare. Non è una mozione congressuale, ma una base di partenza ottima per arrivare ad un congresso che si preannuncia vitale sia per il nostro partito che per l’Italia, di cui il Pd deve essere protagonista politico e istituzionale principale.

Parte dal riconoscimento della sconfitta del febbraio scorso Bettini, un atto di umiltà, spesso rifiutato dai nostri dirigenti e che ha provocato errori in serie, fino all’approdo naturale del governo ibrido con la destra. Riconoscere la sconfitta e gli errori significa cambiare strada. Non solo mettere fine a questa alleanza innaturale, ma ripartire dal basso, dai valori e dalle persone e non dalle correnti. Il rifiuto della sconfitta ha estremizzato la logica delle correnti e delle rendite di posizione.

Bisogna invece ridare forza ai valori e ai cittadini. Il Pd deve parlare di principi e di diritti, riaccendendo la speranza di un popolo deluso e smarrito, quello progressista. Solo così eviterà di disperdere un patrimonio.

Il documento di Bettini, in questo senso, è un apripista ottimo. Ecco perché ho deciso di sostenerlo e mi auguro sia condiviso da tanti. Basta andare sul sito www.campodemocratico e aderire”.

Antonio Di Nota

“L’ABBAGLIO ESTIVO DI ALEMANNO. LA CIOCIARIA NON È PATTUMIERA DI ROMA”

Antonio Di Nota, presidente dell’Unione Cinquecittà, replica alla proposta dell’ex primo cittadino della Capitale e plaude alla posizione assunta dall’onorevole Buschini

“La proposta fatta da Alemanno non solo di trattare i rifiuti di Roma ma anche di smaltirli nei territori provinciali sembra essere tanto un clamoroso abbaglio estivo, complice il caldo che imperversa in questi giorni.

Bene ha fatto l'onorevole Buschini a stoppare sul nascere questa ipotesi e a mettere in chiaro che non se ne parla assolutamente: è una ipotesi fuori discussione. La Ciociaria non è la pattumiera di Roma e di nessun altro territorio del Lazio. Che si sappia a chiare lettere.

Credo che già abbiamo dato molto da questo punto di vista e non possiamo sempre subire decisioni penalizzanti che provengono da altri lidi. Anche perché, ed invito Alemanno proprio presso la sede dell’Unione Cinquecittà, il nostro territorio per ovviare al problema dei rifiuti ha investito pesantemente e con ottimi risultati sulla raccolta differenziata.

Alemanno, ora che ha molto tempo a disposizione visto che è libero da impegni amministrativi, potrebbe venire a Piedimonte. Lo accompagnerei volentieri a fargli vedere come funziona il servizio di raccolta differenziata porta a porta “spinto”. L’ex sindaco di Roma potrebbe rendersi conto di come funziona, di come è pulito il territorio, della precisione e puntualità del servizio, dell’utilità dell’isola ecologica.

Forse, invece di parlare ora e di volere risolvere i problemi con soluzioni spicciole che deresponsabilizzino il suo territorio, potrebbe ripensare a ciò che non ha tatto e che avrebbe potuto fare. Sono certo che il nuovo sindaco di Roma, Ignazio Marino, tale percorso virtuoso che punti sulla differenziata lo abbia ben chiaro e lo voglia perseguire. Per cui Alemanno è meglio che stia zitto”.

Antonio Di Nota – Presidente Unione Cinquecittà.

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