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Giovedì, 25 Aprile 2024
Prenestina

Cave, aperta la sezione del museo con le opere dell'artista Ferri. Lupi: «Il maestro è un orgoglio per la città»

Il sindaco Angelo Lupi e l’assessore alla Cultura Silvia Mancini, guardano al futuro con ottimismo, dopo il convegno della sezione Sindonica delle sale ipogee tenutosi nel museo Civico città di Cave.

Il sindaco Angelo Lupi e l’assessore alla Cultura Silvia Mancini, guardano al futuro con ottimismo, dopo il convegno della sezione Sindonica delle sale ipogee tenutosi nel museo Civico città di Cave.

Un viaggio affascinante tra arte e scienza, tra fede e ragione alla ricerca dei significati profondi dell'essenza umana. Questi i nuovi tasselli che hanno trovato albergo confortevole nel Sistema museale “Pregio”, la poderosa mostra di Lorenzo Ferri, che ha donato alla città i suoi pezzi migliori. E' questo quanto emerso dall’inaugurazione della sezione sindonica e delle sale Ipogee, del Museo Civico Città di Cave, svolto presso la Chiesa Inferiore di Santo Stefano a Cave.

Nell’interessante momento di approfondimento sono stati focalizzati esaustivamente i temi connessi alla produzione artistica del maestro Lorenzo Ferri, protrattasi per oltre quaranta anni, nel corso dei quali ha ricostruito empiricamente, mescolando studi anatomici e tecnica artistica, l'effige tridimensionale dell'uomo rappresentato nella Sindone. «A nome di tutta la comunità esprimo sincera soddisfazione per l’ennesimo traguardo raggiunto da Cave», così si è espresso il primo cittadino Angelo Lupi. Un’altra interessante pagina si aggiunge al sempre più corposo libro della storia contemporanea, in quel di Cave

La Città di Cave, ancora una volta, è stata protagonista di un evento culturale di alto livello perché è stata inaugurata, nei giorni scorsi, una nuova sezione del "Museo Civico”, dedicata alle opere del maestro Lorenzo Ferri, sugli studi compiuti dall'artista in materia di ricostruzione dell'immagine corporea dell'uomo della Sindone. Il sindaco Angelo Lupi, l’assessore alla Cultura Silvia Mancini, il parroco don Massimo Sebastiani e la responsabile scientifica del "Museo Civico Città di Cave”, la dottoressa Silvia Baroni, hanno presenziato, insieme al dottor Tiziano Cinti. Per l’occasione gli ospiti d’onore, sono stati i 4 figli del maestro Lorenzo Ferri, tantissimi cittadini cavensi ed altrettanti intenditori del settore, giunti a Cave da tutto il territorio provinciale e dalla Capitale; anche alcuni rappresentanti istituzionali dei Comuni confinanti erano presenti in sala; per San Vito Romano l’attuale vicesindaco, l’ex sindaco di Cave Massimi Innumerevoli, come sovente accade, i contribuiti garantiti con efficacia dall’associazionismo cittadino (anzitutto la Pro Loco e la realtà culturale – letteraria “Caffè Corretto”) che si è prodigato fattivamente e pragmaticamente per l’ottima riuscita di una kermesse da lungo tempo attesa, organizzata al meglio; tanto da poter essere definita “ragione di un fine raccordo sociale, ben oltre i confini dei Monti Prenestini”. «A nome di tutta la comunità esprimo sincera soddisfazione per l’ennesimo traguardo raggiunto da Cave», così si è espresso il primo cittadino Angelo Lupi. Un’altra interessante pagina si aggiunge al sempre più corposo libro della storia contemporanea, in quel di Cave.

Molto appropriato il concerto di Tonino Giovannone al Piano e Francesco Polletta al flauto traverso letture coordinate da Caffè corretto.

Alessandra Francesconi

Fil. Cap. (Foto Giancarlo Flavi)

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