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Martedì, 23 Aprile 2024
Prenestina

Cave, rapinano la gioielleria Traversi e scappano con il bottino. Paura in centro

Fermo e apri la cassaforte cosi in due si sono presentati, con accento romanesco, alla gioielleria Traversi di Cave dove hanno razziato le due casseforti e come se non bastasse anche l’incasso del giorndi 300 euro circa.

Fermo e apri la cassaforte cosi in due si sono presentati, con accento romanesco, alla gioielleria Traversi di Cave dove hanno razziato le due casseforti e come se non bastasse anche l’incasso del giorndi 300 euro circa.

Questo è quanto accaduto sabato scorsdo verso le 18,15 sul corso principale di Cave, presso la nota gioielleria Traversi, dove due uomini armati di tutto punto, dopo aver parcheggiato lo scooterone dietro il locale, sono scesi con un borsone e si sono presentati nella gioielleria puntando la pistola al collo del malcapitato. Dopodichè i due si sono allontanati mentere una vigilessa del Comune di Cave di servizio sulla strada Prenestina e il parcheggio della Stazione ex Stefer aveva annotato la targa dello scooter, perché le sembrava sospetto. Il mezzo è stato ritrovato di seguito abbandonato sotto l’hotel La Meridienne. I due, molto probabilmente, si sono dati alla fuiga con un'auto verso San Bartolomeo Colle Palme. Sul posto dopo neanche quattro minuti sono arrivati i carabinieri del Nucleo della Compagnia di Palestrina, per ascoltare quanto accaduto.

Martedì il Sig. Traversi non si faceva una ragione di quanto successo:“di fronte a noi c’è mio fratello che ha la pistola e se si accorgeva che stavano facendo la rapina non so cosa poteva accadere - ci dice il gioielliere - anch’io sono in possesso di una pistola regolarmente denunciata e conosco molto bene le armi e quando mi sono accorto che era una pistola vera, per fortuna non ho perso la calma e così ho dovuto sottostare a quanto mi ordinavano. Hanno staccato anche i fili del telefono, staccando tutti gli allarmi e poi sono fuggiti,la rapina può essere durata al massimo un minuto. Purtroppo, non è la prima volta che mi capita di essere rapinato, un’altra volta mi è accaduto a Roma. Oggi, sono davvero sconsolato, perché mi hanno portato via il lavoro di una vita. Adesso devo controllare le fatture per capire bene di che entità è stato il furtio ma comunque di svariate migliaia di euro, in oggetti d’oro, che sicuramente hanno già fuso in lingotti d’oro. Adesso non ho più neanche una catenina da vendere”. Con lui , vi era anche il figlio entrambi sconsolati e stavano cercando di venirne a capo per poter ripartire per il Natale alle porte, cercando di dare un nuovo assetto al negozio. I Carabinieri di Cave e Palestrina, stanno svolgendo le relative indagini per cercare di arrivare agli autori di questa efferrata rapina.

Giancarlo Flavi

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