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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Cave, verso le elezioni. Sergio Boccuccia a capo della lista Progetto Civico Cave Insieme

Punta forte sul blocco dello sviluppo urbanistico ma con un recupero dell’abitativo nel centro storico, il programma si Sergio Boccuccia  con la lista “Progetto Civico Cave Insieme”. “Dopo 10 anni di gestione Umbertini, Cave vuole svoltare” ha

Punta forte sul blocco dello sviluppo urbanistico ma con un recupero dell’abitativo nel centro storico, il programma si Sergio Boccuccia con la lista Progetto Civico Cave Insieme”. “Dopo 10 anni di gestione Umbertini, Cave vuole svoltare” ha chiosato Sandro Vecchi che ha presentato Boccuccia. Tutela del territorio e dell’ambiente i punti su cui basare la nuova amministrazione che sui 16 km quadrati di estensione e gli 11.000 abitanti è già troppo intasata.

“C’è una variante che guarda molto lontano e noi guardiamo alle nostri valli che vanno tutelate. Si deve creare – spiega Vecchi - un nuovo rapporto di fiducia tra amministratori e cittadini. A Cave ci sono L’ICI e IRPEF ai massimi livelli e noi dobbiamo spendere i soldi con oculatezza. Sergio Boccuccia è una persona a cui si può affidare anche il proprio portafoglio”.

Di seguito, nella sala del Bar Paris sempre più gremita, è arrivato l’intervento del Candidato Sindaco Sergio Boccuccia che da prima ha rifatto la sua storia personale in politica. Oltre venti anni fa era consigliere comunale di minoranza, poi lasciò per dedicarsi alla solidarietà, al volontariato e alla famiglia. “Dopo le tante pressioni che ho ricevuto - aggiunge Boccuccia- mi sono messo a disposizione con spirito di servizio perche vorrei costruire un progetto nuovo tra la popolazione e l’amministrazione attraverso un programma chiaro. Credo che si possa ricollocare la politica a Bene Comune. Con me c’è una nuova generazione, perché tutti i candidati che mi affiancheranno hanno la metà dei miei anni. Quindi un’amministrazione nuova e una nuova classe politica ed è necessario recuperare la buona politica in modo di rappresentare tutti i cittadini e quindi non è possibile anteporre i desideri personali e basta piangerci addosso. C’è bisogno di trasparenza, di stare insieme e fare squadra perché vogliamo proporre un nuovo progetto di sviluppo e prendere atto della situazione dello stato d’opera che va gestita al meglio e gli unici a giudicare sono i cittadini con il voto. Dobbiamo razionalizzare le risorse. Rivedere il personale all’interno del comune e pensare di più al sociale. Ci vuole un albo dei fornitori e noi non vogliamo sprecare il territorio che è già molto distrutto. Dobbiamo recuperare il costruito e costruire la rete fognaria dove manca. Ci vuole un nuovo e più efficace collegamento con Valmontone e quello che si presenta questa sera è un programma aperto. Penso ad esempio ad un gruppo acquist , cooperative, privati, che vogliono prendersi cura del nostro vallone in modo che sia gestito per salvaguardarlo. Nel 2020 pensiamo di arrivare al rifiuto zero. Importante la valorizzazione di tutte le associazioni che insistono nel comune e la solenne promessa che gli amministratori percepiranno la metà degli emolumenti loro spettanti. Sono intervenuti nella discussione Anna Maria Santelli, Massimiliano Micacchi e Edoardo Pasquazzi.

Giancarlo Flavi

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