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Palestrina, approvato in consiglio il DUP. Dura l'opposizione

Un consiglio comunale molto lungo ed appassionato con tanti argomenti trattati quello di giovedì scorso a Palestrina. Due, essenzialmente, le curiosità balzate agli occhi degli osservatori: l’assenza del consigliere Giuseppe Pizziconi

Un consiglio comunale molto lungo ed appassionato con tanti argomenti trattati quello di giovedì scorso a Palestrina. Due, essenzialmente, le curiosità balzate agli occhi degli osservatori: l’assenza del consigliere Giuseppe Pizziconi

(gruppo misto – opposizione) e le espressioni di voto, perlopiù con la maggioranza di centrosinistra, dell’esponente forzista Massimo Guerrini, ufficialmente alternativo all’attuale gabinetto di governo prenestino.

Tra i punti disquisiti c’è stato anche il Dup (Documento unico di programmazione) che, per il periodo 2016 – 2018, rappresenterà la “strada maestra” dell’Amministrazione capeggiata dal sindaco Adolfo De Angelis che, a più riprese, non ha mancato di difendere l’operato della compagine a lui vicina, tanto in Giunta quanto nella massima assemblea cittadina. Dall’altra sponda del fiume è stato possibile costatare l’azione sinergica, amministrativamente coesa, tra il gruppo liberaldemocratico di “Bella Palestrina” (Ludovico Rosicarelli e Lorella Federici) e Claudio Rotondi di Forza Palestrina. Una sfumatura da non sottovalutare, anche per le proposte emendative , a carattere migliorativo avanzate; le stesse, però, il più delle volte non hanno trovato accoglimento, per l’irrigidimento del Pd e degli alleati. Tagliente il confronto sul turismo, in città: le longitudini, tra i protagonisti della querelle, sono state accentuate da Anna Nardecchia (maggioranza). La democratica ha rivendicato, anche a nome dell’assessore Valentina Innocenti, l’attività programmatica lungimirante che, a suo dire, sarebbe stata eccellente. Non si è fatta attendere la risposta, al vetriolo, di Ludovico Rosicarelli, che ha affermato: «A Palestrina, purtroppo, il turismo, così come le attività produttive e il centro storico, sono settori strategici abbandonati, per mano di un’Amministrazione incapace, che può contare, forse per poco tempo ancora, soltanto sull’aritmetica, in quest’Aula». Al sindaco Adolfo De Angelis l’arduo compito di continuare la navigazione, al timone del Comune di Palestrina, che non manca di problemi amministrativi e di insidie politiche. Alessandra Francesconi

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