rotate-mobile
Prenestina

Terremoto, nessuna conseguenza ma solo tanta paura

Ieri, durante il tardo pomeriggio ed in serata, le zone dell’Italia centrale hanno nuovamente tremato. Tutte le popolazioni già martoriate dal terremoto del 24 agosto, sono ricadute nello sconforto ma soprattutto con il fantasma della paura che...

Ieri, durante il tardo pomeriggio ed in serata, le zone dell’Italia centrale hanno nuovamente tremato. Tutte le popolazioni già martoriate dal terremoto del 24 agosto, sono ricadute nello sconforto ma soprattutto con il fantasma della paura che sembravano avere allontanato, a distanza di tempo ed a fatica.

Due forti scosse di magnitudo rispettivamente 5.4 e 5.9 della scala Richter avvertite benissimo ed in modo distinto non solo vicino l’epicentro che è stato individuato nelle Marche e in Umbria. Una scossa meno forte intorno alle ore 23 circa. Molte persone sono uscite di casa spaventate. Tantissime le chiamate ai vigili del fuoco. Inutile dire che la paura ha fatto da padrona nella serata del 26 ottobre. Inoltre le amministrazioni comunali della zona Casilina, Prenestina e Valle del Sacco hanno proceduto in modo diverso per quanto riguarda la chiusura dei plessi scolastici. Nei comuni di Gallicano, Palestrina, Zagarolo, Bellegra e Cave le scuole nella giornata del 27 ottobre sono rimaste chiuse per permettere ai tecnici di effettuare le dovute verifiche di stabilità e di sicurezza. Il sindaco di Palestrina è stato il primo a dare comunicazione pubblica della chiusura prevista per il giorno successivo “A seguito delle scosse sismiche il Sindaco di Palestrina, Adolfo De Angelis a scopo precauzionale, ha disposto per domani, 27 ottobre, la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado sull’intero territorio comunale per dare modo di effettuare le dovute verifiche tecniche. Seguirà notifica dell'ordinanza.” A seguire Fabio Ascenzi, sindaco di Genazzano che nella prima mattinata di ieri già comunicava l’esito degli accertamenti “Terminati i sopralluoghi tecnici in tutti i plessi scolastici a Genazzano. Non sono stati riscontrati problemi e pertanto domani le lezioni riprenderanno regolarmente.” Stessa sorte per il Comune di Cave, anche se sono girate sui social network delle foto di alcune crepe sui muri nella scuola elementare. Ma sono crepe di qualche tempo fa e non collegate all’ultimo sisma e la stessa amministrazione conferma “Sono previsti lavori di ristrutturazione dell'intera scuola elementare appena il genio civile ci darà il via libera.” Diverso il percorso seguito dai Comuni di Colleferro, Labico, Valmontone, San Cesareo e Roma. Scuole aperte dopo aver verificato l'assenza di qualsiasi, seppur minimo, segno di danno sul territorio e non essendoci stata nessuna segnalazione da parte delle competenti autorità sull'aumento del rischio specifico. In generale queste scosse non hanno quindi causato gravi danni né feriti, solo una sensazione di ragionevole, per quanto può esserlo, paura che è dilagata tra i cittadini e che non li lascerà facilmente.

Alessandra Francesconi

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Terremoto, nessuna conseguenza ma solo tanta paura

FrosinoneToday è in caricamento