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Giovedì, 25 Aprile 2024
Roma

Regione, Bianchi (Sel); piano infrastrutture Lazio deve partire dal viadotto biondi

Entro il 2017 riavremo il viadotto Biondi e rimesso in sicurezza la collina sottostante. Si tratta di un’opera strategica per Frosinone,  da a cui partire per riprogettare una nuova città, più vivibile e più sicura  La manutenzione del territorio...

Entro il 2017 riavremo il viadotto Biondi e rimesso in sicurezza la collina sottostante. Si tratta di un’opera strategica per Frosinone, da a cui partire per riprogettare una nuova città, più vivibile e più sicura La manutenzione del territorio rappresenta una sfida che vogliamo vincere, con interventi duraturi e lungimiranti.

Il bando sarà aperto a dicembre, e già in primavera partiranno i lavori finanziati da 3,5 milioni di euro del bilancio Regionale che dureranno 20 mesi. Un tempo necessario per una struttura che avrà il minimo impatto estetico e ambientale e che si avvarrà di tutte le nuove tecnologie costruttive. L'obiettivo sarà ripristinare il collegamento tra la parte bassa e quella alta della città e allo stesso tempo iniziare a progettare le grandi opere in maniera diversa. Basta a opere tampone e dal respiro corto che col tempo diventano definitive. Così Daniela Bianchi, consigliera indipendente del gruppo Sel in merito al Piano sulle Infrastruttura della Regione Lazio presentato dal presidente Nicola Zingaretti e dell'assessore all'ambiente Fabio Refrigeri.

L’altro intervento sulla provincia di Frosinone contenuto nel piano regionale è quello per la frana del Lungoliri a Pontecorvo. Anche qui i lavori partiranno a primavera con un investimento di 1,6 milioni di euro.

Comprendo l’impazienza dei cittadini che vedono le loro città ferite, ma in Regione l’impegno è stato massimo e in questi mesi ci sono stati incontri serrati tra la Regione e il Genio Civile per arrivare a delle progettualità condivise a livello locale. In un periodo di forti tagli, la priorità è sempre stata la cura dei territori. E non è un caso che su 6 opere regionali presentate dal Presidente Zingaretti e dall'Assessore Refrigeri, ben 2 riguardano la nostra provincia e una la confinante provincia di Latina. A febbraio infatti sarà inaugurato il secondo e conclusivo tratto della SS Monti Lepini da 6,7 km. L'opera, iniziata nel 2002, permetterà di rendere più sicuro e veloce il tratto tra Priverno e Sezze.

-Siamo sempre stati contrari ad interventi spot - riprende la Consigliera - che avrebbero solo sperperato risorse pubbliche e non risolto il problema in maniera definitiva. Con questi interventi e con quelli previsti nel resto della Regione invece realizziamo opere utili e affidabili.

Il maltempo di giorni ci sta dimostrato ancora una volta quanto sia necessario avere delle infrastrutture ben studiate e capaci di reggere il peso di eventi atmosferici sempre più violenti. Inoltre, con il piano varato dalla Regione diamo un’ulteriore spinta allo sviluppo, con una rete di collegamenti efficiente e attrattiva per le imprese.-

INFRASTRUTTURE, SIMEONE (FI): “DA ZINGARETTI VIA LIBERA ALLA REALIZZAZIONE DELLA MONTI LEPINI ORA MASSIMA ATTENZIONE SULLA ROMA - LATINA”

“Dopo lo scarica barile degli ultimi giorni si apre qualche spiraglio sullo “stato di salute” dei progetti infrastrutturali del Lazio. In particolare sulla Roma Latina proprio la scorsa settimana abbiamo assistito ad un rimpallo di responsabilità, che definirei imbarazzante, tra il ministro Delrio e la Regione Lazio. Con il ministro che affermava, durante il question time alla Camera, che “l’apertura delle buste è di competenza della Regione Lazio, il ministero ha fatto tutto quanto era nelle sue possibilità” e di controcanto al question time in consiglio regionale, l’assessore Refrigeri che affermava che “alla data odierna non si conosce l’esito della gara e che si attende la risposta del Governo sulla reale volontà a realizzare la Roma – Latina”. Oggi il presidente Zingaretti afferma che non ha dimenticato la realizzazione della Roma – Latina e che "la società sta portando avanti il processo amministrativo per la banditura che sta andando avanti". Per quanto ci riguarda, in questa confusione, che pesa sulle spalle di imprese e cittadini, noi ci auguriamo solo che si concluda al più presto l’iter amministrativo per arrivare spediti all’apertura dei cantieri. L’assessore Refrigeri ha ragione quando dice che “la cosa più stucchevole agli occhi del cittadino è sentire fare un'enunciazione di un'infrastruttura, di una strada, di un'opera che si fa oggi, e poi passa talmente tanto tempo che si perde la cognizione di quello che si era annunciato". Ecco, sulla Roma – Latina sono oltre trenta anni che i cittadini e le imprese attendono. Anni di slogan e annunci a cui non è seguito nulla. Per la prima volta oggi possiamo dire che siamo arrivati al giro di boa. Il tracciato è stato revisionato, ha recepito le osservazioni ed è diventato definitivo ottenendo anche il via libera dell’Anac. Le buste dei concorrenti alla gara d’appalto per la realizzazione dell’opera sono state aperte. Quindi l’imperativo è procedere e arrivare al più presto all’apertura dei cantieri. Un passaggio fondamentale per dare alle imprese e ai cittadini una strada su cui possano viaggiare in sicurezza competitività e sviluppo per la provincia di Latina e per tutto il Lazio. Allo stesso tempo, apprendiamo con piacere la decisione della giunta Zingaretti di procedere allo sblocco dei cantieri e alla realizzazione definitiva di infrastrutture fondamentali per il Lazio. Opere di cui, purtroppo, i cittadini avevano perso le tracce e anche le speranze. Tra queste risulta esserci anche la statale Monti Lepini che rappresenta una infrastruttura fondamentale e strategica per il collegamento viario e lo sviluppo economico di tutta la Provincia di Latina”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone

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