Regione, bilancio 2015, al via i lavori in IV commissione
Si riprende lunedì con le audizioni delle parti sociali, la relazione dell’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore, e gli interventi degli altri assessori della Giunta
Si riprende lunedì con le audizioni delle parti sociali, la relazione dell’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore, e gli interventi degli altri assessori della Giunta
La IV Commissione Bilancio, partecipazione, demanio e patrimonio, programmazione economico- finanziaria, presieduta da Mauro Buschini (Pd), si è riunita oggi per dare il via ai lavori della sessione di bilancio. Presente l’assessore al Bilancio, patrimonio e demanio, Alessandra Sartore. A seguito degli interventi su alcune questioni pregiudiziali dei consiglieri Francesco Storace (La Destra), Pietro Di Paolantonio (Ncd), Simone Lupi (Pd) e Antonello Aurigemma (Pdl-FI), la seduta è stata interrotta, per dare spazio a una riunione dell’Ufficio di presidenza della IV commissione allargata ai capigruppo del Consiglio. Alla ripresa della seduta, Buschini ha comunicato il nuovo calendario dei lavori di seguito riportato. Lunedì 15 dicembre: - ore 10, audizione con le parti sociali; - ore 12, relazione dell’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore; - dalle ore 14,30, audizioni con gli assessori della Giunta regionale. Martedì 16 dicembre: - dalle ore 9,30, proseguimento audizioni con gli assessori della Giunta regionale; - ore 15,30, relazione del presidente del Consiglio regionale, Daniele Leodori, sul conto consuntivo del Consiglio per l’esercizio 2013 e sul bilancio di previsione 2015-2017. Mercoledì 17 dicembre: - dalle ore 10, esame e approvazione conto consuntivo del Consiglio regionale e Rendiconto generale della Regione Lazio 2015-2017 e discussione generale sulla manovra di bilancio; - ore 17-19, presentazione emendamenti. Giovedì 18 dicembre: - ore 17-19, presentazione sub-emendamenti. Venerdì 19 dicembre: - dalle ore 10, esame degli articolati, con eventuale prosecuzione nei giorni di sabato 20 e domenica 21. Questi i provvedimenti all’esame della IV commissione: - Documento di economia e finanza regionale 2015-2017 (proposta di deliberazione consiliare n. 35 del 9 dicembre 2014); - Legge di stabilità regionale 2015 (proposta di legge n. 230 del 9 dicembre 2014); - il Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017 (proposta di legge n. 229 del 9 dicembre 2014); - Rendiconto generale della Regione Lazio per l’esercizio finanziario 2013 (proposta di legge n. 226 del 28/11/2014); - conto consuntivo del Consiglio regionale del Lazio per l’esercizio 2013 (proposta di deliberazione n. 30 del 6 agosto 2014) e il bilancio di previsione 2015-2017. LEGGE "DELRIO". SCOPO CENTRATO DAL CAL INCONTRANDO GLI ENTI LOCALI Si è tenuto a Latina il secondo incontro organizzato dal Consiglio delle autonomie locali del Lazio (Cal) per un totale di cinque convegni, uno per ciascuna provincia laziale, per discutere dell'attuazione della Legge 56/2014 (cosiddetta ‘Delrio') concernente "Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni". Amministratori a confronto sul nuovo assetto di competenze tra Città metropolitane, Province, unioni di Comuni. Questo lo scopo 'centrato' dal Cal, così come ha dichiarato il presidente dello stesso Nicola Marini: “Questi incontri approfondiscono i nostri compiti alla luce della Legge Delrio”. Assente per sopraggiunti impegni istituzionali il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Daniele Leodori, i lavori sono stati aperti dalla moderatrice e direttrice del coordinamento amministrativo organismi autonomi Consiglio regionale del Lazio, Cinzia Felci. “Il Cal è il punto di raccordo tra Regione e enti locali – ha affermato Felci – e questi incontri hanno l'intento di giungere direttamente sui territori per focalizzare problematiche e criticità”. Saluti di Giovanni Di Giorgi nella duplice veste di sindaco di Latina e vicepresidente del Cal: “Sono stato designato componente dell'Osservatorio sulla Legge 56/2014 – ha detto Di Giorgi – e diverse sono le criticità della legge per la mancanza di rappresentanza popolare circa le Province; esubero del personale, 13 mila dipendenti in Italia assorbiti da altri enti, ma come? e con quali risorse? e come possono fare il bilancio le Province senza risorse umane e soprattutto economiche per portare avanti funzioni e comperenze?” ha chiesto il sindaco Di Giorgi evidenziando criticità come Città metropolitane, associazionismo dei Comuni e stazioni appaltanti. Problemi che si avvertiranno tra qui a breve. “Oggi gli 'architetti' della Legge hanno fatto una bella riforma sulla carta, ma servono gli 'artigiani' per attuare il progetto; artigiani che diano attuazione alla legge” ha evidenziato il vicepresidente del Cal. Nei saluti iniziali anche quelli di Luigi Scipioni, viceprefetto vicario della provincia di Latina, il quale portando i saluti a nome del Prefetto Antonio D'Acunto (assente perché impegnato nella preparazione della visita della Commissione parlamentare antimafia in visita a Latina nella giornata di venerdì 12 dicembre) ha detto: “La Prefettura è vicina ai Comuni e alla Provincia; è disponibile all'ascolto e alla risoluzione delle problematiche che dovessero emergere”. “Abbiamo deciso di venire sui territori per dibattere le problematiche esistenti; le criticità che nascono con la Legge Delrio” ha esordito Nicola Marini, presidente del Cal, che spiegando i compiti e le funzioni del Cal, ha parlato della nuova norma come di “una legge che con convince pienamente perché intanto ci sono radici storiche delle Province fin dai tempi del Risorgimento ed oggi siamo come in un guado perché va comunque attesa la riforma costituzionale del titolo quinto della Costituzione”. “Come pure – ha fatto notare Marini - non esiste una definizione chiara tra il presidente della Provincia, il consiglio e i consiglieri; e quali sono le loro funzioni. Altra anomalia è rappresentata dall'imposizione delle tasse pur essendo questo vietato ad un ente che ha perso la rappresentanza dei cittadini ed è diventato di secondo livello”. Inoltre Marini ha fatto notare che “l'unione dei Comuni saranno capaci di organizzare i servizi dei propri cittadini senza scadere nel campanilismo?”. “La Legge Delrio è aberrante!” ha dichiarato Eleonora Della Penna, neo presidente della Provincia di Latina: “Ingessa l'azione necessaria per gli enti locali e soprattutto delle Province. Noi siamo stati relegati a fare i liquidatori della Provincia. Siamo destinati a morire andando in default e questo lo si vedrà chiaramente fra tre mesi”. Al convegno sono stati invitati tutti gli amministratori locali, tra questi hanno preso la parola il sindaco di Sabaudia Lucci e di Roccagorga Amici. Vincenzo Petrozza dell'università “La Sapienza” ha assicurato la massima disponibilità dell'ateneo con le istituzioni e il territorio, Bruno Manzi, componente dell'ufficio presidenza del Cal, ha fatto notare che “il Cal è uno strumento per gli enti locali nel loro luogo; è uno strumento potente o almeno dovrebbe esserlo”. Manzi ha detto di “comprendere il grido di dolore della presidente Della Penna, ma la 'Delrio' è figlia degli errori delle autonomie locali; del fatto che non siamo stati in grado di fare una autoriforma del sistema e di non renderci conto che il mondo e le esigenze cambiavano”. La Legge 56/2014 per Manzi “è figlia di una esigenza economica e non istituzionale, puntando al mero risparmio. Vero è che il momento è esaltante per gli amministratori ed è nei momenti difficili che si distinguono quelli più capaci e dotati di fantasia e creatività”. ---------------------------- Il Consiglio delle autonomie locali: L'art. 123 della Costituzione prevede l'esistenza in ogni Regione del Consiglio delle autonomie locali, che deve essere oggetto di disciplina da parte dello Statuto.