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Regione, lazio, la settimana in consiglio regionale (28 novembre-2 dicembre 2016)

 Commissioni Consiliari Permanenti Speciali Lunedì 28 novembre- Ore 12,00 – Sala Latini. Commissione Cultura, diritto allo studio, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, spettacolo, sport e turismo Esame dello schema di deliberazione...

Commissioni Consiliari Permanenti Speciali Lunedì 28 novembre- Ore 12,00 – Sala Latini. Commissione Cultura, diritto allo studio, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, spettacolo, sport e turismo

Esame dello schema di deliberazione n. 180: Modifiche al regolamento regionale 24 marzo 2016, n. 6 "Criteri per la partecipazione, l'assegnazione, l'erogazione e procedure per il monitoraggio e per la rendicontazione in materia di contributi allo spettacolo dal vivo, a valere sul fondo unico regionale per lo spettacolo dal vivo di cui alla legge regionale 29 dicembre 2014, n. 15". Ore 15,00 – Sala Di Carlo Commissione Vigilanza pluralismo sull’informazione

Audizione del presidente del Corecom, Michele Petrucci, su: "Linee guida delle attività del Corecom, per l'annualità 2017. Illustrazione della relazione programmatica".

Mercoledì 30 novembre- Ore 10,00 – Sala Etruschi

Commissione Bilancio, partecipazione, demanio e patrimonio, programmazione economico-finanziaria

Audizione su funzionamento Asap

Intervengono: l'Amministratore unico Asap, dott. ssa Giuseppina Miccoli, e l'Assessore al Bilancio, Alessandra Sartore.

Ore 11

Audizione sulla situazione del personale Laziocrea SpA

Intervengono: rappresentanti Laziocrea SpA FP Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl. Giovedì 1 dicembre- Ore 10,00 – Sala Di Carlo Comitato regionale di controllo contabile

Audizione del Commissario straordinario di Laziodisu in merito al rendiconto chiuso al 31 dicembre 2015.

Audizione dell'Amministratore Unico di Arsial in merito al rendiconto chiuso al 31 dicembre 2015.

Varie ed eventuali.

Ore 12,00 – Sala Latini

Commissione Agricoltura, artigianato, commercio, formazione professionale, innovazione, lavoro, piccola e media impresa, ricerca, sviluppo economico

Approvazione proposta di deliberazione consiliare n. 67 del 21 luglio 2016 concernente: "Approvazione del programma strategico regionale per la ricerca, l'innovazione ed il trasferimento tecnologico 2016-2018 di cui all'articolo 10 della legge regionale del 4 agosto 2008, n. 13 e successive modifiche e integrazioni". Inoltre, il 1° dicembre, in sala Mechelli: Giornata della trasparenza, dalle 9,45 alle 13. Eventuali integrazioni e modifiche successive saranno pubblicate nel corso della settimana sul sito www.consiglio.regione.lazio.it rss newsrss agenda SANITA’, SIMEONE (FI): “CUP NEL CAOS TOTALE, ZINGARETTI E CASATI PONGANO FINE ALL’ENNESIMO DISSERVIZIO” “Quanto accaduto a Fondi, a due coppie che si sono recate presso l’ospedale San Giovanni di Dio per effettuare una ecografia pediatrica ai propri bimbi, credo che segni e in modo definitivo il punto di non ritorno per la sanità nella provincia di Latina. Questa mattina, come riportato dettagliatamente dai quotidiani, siamo venuti infatti a conoscenza dell’ennesima dimostrazione di straordinaria “efficienza” organizzativa del Cup, Centro unico di prenotazione. Uno strumento che dovrebbe agevolare gli utenti ma che, come dimostrano i fatti, continua a rivelarsi una fonte inesauribile di disservizi per i cittadini della provincia di Latina. Dopo i casi delle prenotazioni effettuate in occasione delle festività dei patroni della città di Formia nel 2015 e di Fondi 2016, e della Tac quando il macchinario era fuori uso, veniamo a conoscenza dell’ennesima beffa. Due coppie, una proveniente da Gaeta e una da Latina, si sono recate all’ospedale di Fondi per effettuare, a seguito di prenotazione tramite Cup, sui propri bimbi una ecografia pediatrica. Peccato che il servizio fosse sospeso da maggio. Ed esattamente da quando è andato in pensione il medico che se ne occupava. Di fronte a questa situazione ho inviato una nota al commissario straordinario della Asl di Latina e al presidente della Regione Lazio, Zingaretti, chiedendo chiare ed immediate spiegazioni. Sinora ci siamo sentiti dire che il Cup funzionava, che eventuali carenze erano state rapidamente risolte. Ma, stando i fatti citati, non solo il Cup è all’anno zero ma chi dovrebbe occuparsi della sua organizzazione evidentemente non lo sta facendo. Ieri abbiamo chiesto. Oggi pretendiamo, a nome di tutti i cittadini, di conoscere cosa si intende fare perché situazioni analoghe non si ripetano mai più, se la Asl e la Regione abbiano contezza di questi costanti disservizi, e quali misure intendano prendere verso chi è inadempiente. Perché se un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, e tre indizi fanno una prova. Quattro, come in questo caso, sono il sintomo della leggerezza con cui si gestisce un settore fondamentale per la vita dei cittadini come la sanità. Per il Cup siamo almeno al quarto episodio di manifesta inefficienza e questo non è accettabile. L’esame richiesto e prenotato è fondamentale, da effettuarsi entro tempistiche stabilite, per eseguire una diagnosi precoce ed evitare patologie e problematiche morfologiche. La mancata erogazione di questa prestazione non è solo una svista ma la causa di quello che potrebbe essere un danno grave e permanente per i nostri figli. Attendiamo fiduciosi una rapida ed esaustiva risposta e soluzione da Zingaretti e Casati all’ennesimo disservizio nella sanità della nostra provincia nella speranza, sinora delusa purtroppo, che la distanza che esiste tra la sanità immaginata e la realtà sia colmata una volta per tutte”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone BIANCHI (SI-SEL) VIOLENZA DONNE: ALLE PAROLE DI CIRCOSTANZA IL LAZIO PREFERISCE I FATTI: 5 MLN DI EURO PER STRUTTURE E SERVIZI ALLE VITTIME Alle parole di circostanza preferiamo i fatti concreti di una politica che prova a cambiare le cose. Nel 2012 erano solo 500mila le risorse usate per contrastare le violenza di genere. Ieri, alla vigilia del 25 novembre, il Presidente Zingaretti e l'Assessore Visini hanno presentato un piano da 5 milioni i fondi, 10 volte tanto, ricordando come quello sulla violenza sulle donne è stato uno dei primi impegni presi con le cittadine della nostra regione. E lo stiamo portando avanti nonostante le difficoltà. Il piano finanzierà con 1 mln nuove strutture e con 1,5 mln di euro progetti formativi e percorsi di reinserimento per le donne vittime, progetti nelle scuole, recupero degli uomini e un sostegno ai figli di donne vittime del femminicidio. Fondi già stanziati due anni fa, non utilizzati dalle province e che oggi vengono restituiti ai territori. Per la nostra provincia si prevede la nascita di una casa rifugio con 7 posti letto finanziata con 170mila euro. GLI INTERVENTI Con oltre 1 mln di euro il progetto di rafforzare la rete locale di strutture diventa finalmente operativo. Saranno sostenuti 8 centri antiviolenza e di 3 case rifugio, di cui una nella nostra Provincia. Ad ogni casa rifugio andranno 170mila euro, mentre per ogni centro antiviolenza 66mila euro. Il bando sarà aperto fino al 15 febbraio 2017.

400mila euro serviranno a dare anche un sostegno a chi ha perso la propria madre a causa della violenza di genere, con 10 mila euro ad ogni figlio o figlia minorenne di una donna uccisa dalla violenza. Dal 2013 ad oggi nel solo Lazio sono state 45 le vittime di femminicidio.

Un altro milione di euro avvierà 100 percorsi della durata di un anno per consentire a 100 donne vittime di violenze di iniziare una nuova vita lavorativa e sociale. I progetti avranno la durata di un anno e avranno come obiettivo quello di rendere autonome le donne dal punto di vista economico, lavorativo e abitativo, in modo che possano allontanarsi definitivamente dal contesto familiare nel quale hanno subito violenza e voltare pagina.

Altri 600 mila euro dall’Assessorato al Lavoro suddivisi in tre percorsi rivolti a scuole, operatori e uomini violenti. 300 mila euro saranno utilizzati per progetti rivolti agli studenti e alle studentesse per sensibilizzarli al rispetto delle differenze e della parità di genere. Altri 300 mila euro saranno utilizzati per progetti di formazione per operatrici e negli operatori delle associazioni ed enti. Altri 100 mila euro saranno investite per progetti sperimentali e innovativi, questa volta rivolti agli uomini che si sono resi responsabili di violenza, incapaci di gestire relazioni affettive.

La Regione Lazio è anche capofila di un progetto da 1,3 mln di euro sul triste fenomeno della tratta di esseri umani. L'azione coinvolge associazioni ed enti locali e permetterà di aiutare donne e bambini vittime sfruttamento.

Oggi, grazie alla collaborazione tra Giunta e Consiglio - conclude la Consigliera Bianchi - raccogliamo i frutti della legge sulla violenza di genere approvata in Consiglio nel 2014 e che ha raccolto le tante esperienze positive anche della provincia di Frosinone. Adesso dobbiamo usare al meglio questi strumenti per vincere una sfida che riguarda tutti da vicino.

Così Daniela Bianchi, Consigliera regionale indipendente del gruppo SI-SEL e vice-Presidente della Commissione Cultura in merito alla giornata internazionale sulla violenza sulle donne.

In allegato alcuni scatti dei tavoli provinciali sulla violenza di genere organizzati dalla stessa Consigliera Bianchi nel 2013 e 2014 per raccogliere proposte poi inserite nella legge 4 del 2014.

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