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Regione Lazio Sanità, merito e trasparenza continua percorso per nuovi dg asl. Consulenti Sviluppo Lazio

Dopo la pubblicazione on line dell’albo degli aventi titolo al ruolo di manager delle Asl, continua il percorso all’insegna della trasparenza e del merito per la selezione della short list che sarà poi consegnata al presidente Zingaretti e da cui...

Dopo la pubblicazione on line dell’albo degli aventi titolo al ruolo di manager delle Asl, continua il percorso all’insegna della trasparenza e del merito per la selezione della short list che sarà poi consegnata al presidente Zingaretti e da cui potrà attingere per la nomina dei nuovi Direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere.

La Commissione dell’Agenas, composta dai professori Frey, Longo e Riboldi, dopo aver espletato le procedure per la composizione dell’albo degli idonei composto da 581 candidati, sta ora procedendo agli ulteriori step per individuare coloro che accederanno al test attitudinale per la creazione della short list da sottoporre al Presidente della Regione, Nicola Zingaretti.

Accederanno al test attitudinale coloro che avranno conseguito esito positivo in almeno in tre dei cinque criteri sotto elencati:

1) la precedente formazione;

2) l’esperienza professionale maturata negli ultimi dieci anni;

3) la dinamica di carriera professionale espressa negli ultimi dieci anni;

4) la varietà ed esperienza professionali degli ultimi cinque anni;

5) i fattori produttivi minimi gestiti (come il fatturato e le risorse umane).

Lo annuncia in una nota la Regione Lazio.

SANITA’, CELLI (RETE CITTADINI/E): BOTTI SUB COMMISSARIO SCELTA SURREALE

“La scelta del fomigoniano Renato Botti a Sub Commissario alla sanità del Lazio, caldeggiata dal Ministro della Salute Lorenzin, è decisamente surreale. Nel merito, perché non si capisce cosa possa avere a che fare una figura controversa come quella di Formigoni – o di Daccò - con la sanità laziale. E nel metodo, visto che non coinvolge, neanche di sfuggita, l’attuale commissario, cioè il Presidente Zingaretti”, lo ha dichiarato in una nota Giuseppe Celli, coordinatore della Rete Civica dei Cittadini/e.

“A questo punto possiamo solo sperare che i sospetti, sollevati dal sito ‘Dagospia’, su un presunto arrembaggio alla sanità romana, restino tali. Il SSR laziale, già fortemente provato, ha bisogno di trasparenza, professionalità, competenza e coordinamento”, ha aggiunto.

CON NUOVA DIRIGENZA SVILUPPO LAZIO RISPARMI PER OLTRE 1 MLN EURO’

MOLTE CONSULENZE DATA 1 MARZO PRECEDENTI ALL’INSEDIAMENTO DEL PRESIDENTE ZINGARETTI

Quanto affermato sul costo delle consulenze della società regionale Sviluppo Lazio è totalmente infondato. In questi mesi la nuova dirigenza della società ha determinato una riduzione dei costi che supera ampiamente il milione di euro rispetto agli anni precedenti. Oltretutto molte delle consulenze a cui si fa riferimento sono datate 1 marzo 2013 ossia prima dell’insediamento ufficiale del Presidente Nicola Zingaretti alla Regione Lazio avvenuto il 12 marzo 2013 . Da quella data al 1 novembre 2013, invece, il totale delle consulenze assegnate è calato radicalmente. Infatti nel 2011 Sviluppo Lazio spendeva circa 1,5 milioni di euro, nel 2012 1,3 milioni di euro e in quest’ultimo periodo indicato tale spesa è calata a 615mila euro.

A questo risparmio si aggiunge inoltre un taglio ai costi dei contratti a tempo determinato che sono passati da 530mila euro del 2012 (nel 2011 erano 760mila) ai circa 60mila euro attuali. In aggiunta Sviluppo Lazio, agendo sui fitti passivi (sede di Via Vincenzo Bellini), riducendo il personale dirigenziale, tagliando le spese di comunicazione e non confermando alcuni servizi direttamente riconducibili alla Presidenza dell’azienda, ha generato risparmi per circa 500.000 euro su base annua.

È in corso infine una difficilissima operazione di riordino del Gruppo Sviluppo Lazio che tocca molti interessi e supera diseconomie ed inefficienze derivanti da un modello articolato su 5 società. Un riordino che porterà ulteriori significativi risparmi: si pensi alla sola chiusura di BIL, che nel 2013 presenta una perdita superiore al 1 mln di euro. Lo afferma in una nota l’ufficio stampa della Regione Lazio.

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